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Giusto per informarti, mentre ieri eri ubriaco fradicio ho portato Cha in ospedale perché gli si era aperta la ferita al torace, e in più si è preso una brutta febbre perché è svenuto dal dolore sotto l'acquazzone di ieri.
Dato che non mi hai chiesto nulla ho pensato fosse giusto fartelo sapere.

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Neanche si degnò di rispondere. Poco ma sicuro, c'era qualcosa che non andava.

Velocemente arrivò l'ultimo giorno di vacanza, e dato che finimmo subito le scorte di cibo, decidiamo di ordinare delle pizze.

"Sei una voragine, tutta la spesa che abbiamo fatto mia madre l'avrebbe fatta durare almeno due settimane!" Disse So Ri a Cha

"Lo so... Ma sai perfettamente che ho sempre fame, soprattutto quando sono nervoso... "

"Ahh... E va bene te lo concedo..."

"Grazie tesoro" Rispose Cha iniziando a fare delle smorfie

"Moo, Dae ha risposto al messaggio?" Mi chiese poi Hee un po' preoccupato

"Ha visualizzato... Ma non ha neanche richiamato"

"Io ci ho parlato per dirgli che deve portare la macchina in revisione, ma quando ho provato a chiedergli se gli fosse arrivato il messaggio... Ha fatto finta di perdere la linea..."

"Tipico di Dae, ogni volta che c'è qualcosa che non va lui scappa. Non affronta le conseguenze, non capisco davvero cosa ho sbagliato questa volta." Ribatté Cha con voce triste

Per qualche secondo cadde il silenzio più totale, quando all'improvviso suonarono al campanello

"Ahhh finalmente le pizze!!" Disse Cha come se non mangiasse da una vita

Notai che per sfogare la rabbia e la tristezza iniziò a rifugiarsi nel cibo, e questa cosa mi dispiaque terribilmente.

"Cha andiamo ad aprire insieme" Disse So Ri prendendolo per mano.

Eravamo comodamente seduti sul divano all'entrata, e mentre il ragazzo consegnò le pizze, notai svanire l'entusiasmo di So Ri dal suo volto.

"Moo, verresti ad aiutarci? Disse poi spalancando gli occhi

All'inizio io e Cha non capimmo cosa stesse succedendo poi lei ci fece cenno di guardare attentamente il cappellino con quella famosa scritta.

So Ri si spostò spaventata e si andò a sedere vicino ad Hee, che iniziò a preoccuparsi.

"Oh, Moo sei tu?" Disse all'improvviso il ragazzo alzando lo sguardo

"Io... Ehm... Si sono io"

"Non ti ricordi di me? Faccio le consegne a domicilio per la pizzeria di tuo cugino! Sono Lee beom Ho" Disse poi il ragazzo sorridendo

"Ohh, sì ora ricordo, non ti ho riconosciuto a causa della nuova divisa" Dissi puntando lo sguardo verso il cappellino

"Ah si, Jong Ho, tuo cugino, ha voluto cambiarle per abbinarle al colore dell'insegna e degli interni del locale, circa tre o quattro mesi fa"

"Capisco... Comunque preferirei che non lo correlassi a me quando ne parli, non ho a che fare con lui da tanto tempo ormai, e tu ne conosci perfettamente il motivo" Dissi poi facendo un finto sorriso

"Lo so... Sai... ti capisco perfettamente... Anche con me non si comporta bene, lavoro lì perché la paga è buona e perché devo pagare le spese mediche a mia sorella... Non si è ancora svegliata..."

"I-io... Mi dispiace tanto ma ti prego, non parlarmi di Mi Rae... " Dissi poi toccandomi le tempie mentre Cha mi fissò molto preoccupato

"Perdonami, comunque ora devo andare, ci si vede Moo, buon appetito"

Appena se ne andò portai velocemente le pizze sul tavolino e mi buttai sul divano strofinandomi la faccia.

"Chi è tuo cugino? E Mi Rae? E quel tipo?" Disse So Ri terrorizzata

"Calmati So Ri" Disse Cha cercando di tranquillizzarmi

"Amico, è arrivato il momento di raccontare tutto" Disse Hee abbassando lo sguardo

"Sarà difficile, ma ci proverò" Dissi iniziando a tremare

"Sapete, io non scoprii subito di avere una sorellastra, conobbi Soo Mi, per la prima volta a scuola, avevo solo 15 anni e lei era nuova. All'inizio pensai che fosse una bella ragazza, poi però notai il modo in cui trattava gli altri e in cui trattò me.

Scoprii tutto perché mio padre e suo padre un giorno si incontrarono a scuola ed ebbero una lite furiosa che finì male. Alla richiesta di spiegazioni mio padre mi raccontò tutto e io ci restai parecchio male.

Ma tutto iniziò quando lei capii che il nostro legame sanguigno non era uno scherzo. Iniziò a bullizzarmi con l'aiuto di nostro cugino Jong Ho, che era più grande di noi, e fin qui la mia vita fu abbastanza normale dopotutto...

Poi un bel giorno conobbi una studentessa della nostra scuola, Mi Rae, la più bella per me, me ne innamorai subito. Lei si fece avanti e si dichiarò a me, io ne fui così felice che non potei crederci. La portai nei migliori posti, le feci regali, insomma ero davvero preso da lei, e ogni volta che capitavano episodi di bullismo, lei invece che ridere di me mi aiutava a cacciare i bulli.

Peccato che però fui così ingenuo da non capire che era tutta una messa in scena, una farsa, pianificata a tavolino da tutti e tre. Un giorno infatti insistette per portarmi in un bosco, perché voleva vedere il lago ai piedi della collina a tutti i costi, così decisi di accontentarla e andai con lei. Quando arrivai lì però mi ritrovai nel bel mezzo del nulla, Soo Mi e Jong Ho davanti e lei che iniziò a ridere come una matta.

Sei uno stupido ingenuo disse, non lo scorderò mai." Dissi tutto d'un fiato iniziando a piangere

"Hei, se non te la senti non continuare" Mi disse poi Cha preoccupato

"No, ce la posso fare... Dicevo, mi ritrovai in questo bosco circondato da loro tre che iniziarono a tirarmi calci, a sputarmi addosso e ad insultarmi, Soo Mi diceva sempre che era impossibile che fossi suo fratello, ero troppo stupido.

Poi dopo qualche minuto arrivarono dei ragazzi più grandi, amici di Jong Ho... E... Dopo aver tirato qualche calcio anche loro, mi presero di forza e mi spogliarono completamente, faceva anche freddo in quel periodo... E p-poi decisero di stuprarmi, di torturarmi in tutti i modi possibili, mi rasarono anche i capelli e mi fecero dei tagli sul corpo..."

All'improvviso scoppiai a piangere e Chung Hee in lacrime si alzò e venne verso di me per confortarmi.

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