Nei giorni successivi non dormì minimamente,lui mi teneva stretta a sé e io non facevo altro che pensare.
Pensare a tante cose diverse
Non volevo più aprire conversazione con lui e mangiavo molto raramente..."Devi mangiare Marylin."quel suo tono da "fai quello che ti dico e basta" mi infastidiva ogni volta
"No"dissi con un filo di voce stringendo le lenzuola bianche fra le ditaLo sentii sospirare ma non dalla rabbia come se ne fosse dispiaciuto,ma io non osai incontrare i suoi occhi mantenendo lo sguardo basso
"Perché dovrebbe interessarti se mangio o no?"sussurrai debolmente
"Non lo so"rispose semplicemente e non riuscivo a capire se fosse seccato dalla mia domanda
"Tanto prima o poi mi picchierai,mi stuprerai di nuovo o mi ucciderai non è così?"riuscì finalmente a guardarlo e persi un battito venendo le labbra che perdevano sangue da piccoli morsetti,gli occhi estremamente rossi e lucidi che risaltavano particolarmente quel suo color miele
"Sono sbagliato."disse e potetti notare vaste lacrime cadere sulle sue guance.
Lo guardai intensamente assistendo ad un momento di così tanta debolezza soprattutto da parte sua che non mi aveva mai mostrato nessun tipo di emozione."Ti prego cazzo non guardarmi in quel modo" sbottò singhiozzando per poi uscire dalla stanza sbattendo la porta con tale violenza che sobbalzai leggermente dal posto
Avrei voluto abbracciarlo ma mi sembrava così angelico con gli zigomi arrossati, il viso bagnato e gli occhi luminosi che non sono riuscita a non incantarmi.
Rimasi a guardare la porta per un paio di secondi per poi massaggiarmi le tempie
Cosa intendeva con "Sono sbagliato"?
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Stockholm syndrome-Payton Moormeier
Fanfictionla sindrome di Stoccolma è un particolare stato di dipendenza psicologica e affettiva che si manifesta in alcuni casi di violenza fisica,verbale o psicologica,durante i maltrattamenti subiti,si riesce a provare un sentimento positivo nei confronti d...