capitolo 19

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"CAPREEEE" oltre ad una voce stridula e fastidiosa sento anche un peso addosso e appena apro gli occhi mi ricordo di Payton sopra di me

"Sta comodo il ragazzo eh" sento di nuovo la stessa voce e appena mi giro verso la porta ancora un po' assonnata,
Sorrido vedendo Derek con quel suo solito cappellino di lana
"È  morto?" Domanda avvicinandosi vedendo che il ragazzo nonostante lui abbia urlato come un pazzo mi stesse ancora abbracciando e dormendo beatamente,mi stupisco nel vedere che ho una maglietta addosso, non ricordandomi assolutamente di averla messa stanotte..

"Amico.."gli muove la testa con un dito, lui borbotta qualcosa di incomprensibile e posso giurare di sentirmi mancare l'aria per quanto mi stringe
"Idiotaaa svegliati la stai stritolando" gli urla all'orecchio facendomi ridere

arriccia il naso sbuffando

"Derek vattene.."dice con voce roca
"Fratello ti voglio solo dire che quello che stai stringendo non è il cuscino" assume un'espressione buffa portandosi le braccia dietro la schiena per poi camminare verso la porta

"In che sens-" si ferma guardandomi dal basso
"Oh.."dice con fare secco ma continua a fissarmi con le pupille dilatate
"Ciaooo,vi aspetto giù insieme a gli altri" chiude la porta con fare teatrale

Adoro quel ragazzo

"La tua pelle è cosi morbida e profumata.."sussurra quasi sembrando incosciente strofinando la punta del naso sulla clavicola scoperta dal largo colletto della maglietta e deglutisco a quel gesto.

"Ehm..Payt-"
"Shh non dirlo assolutamente"tende la mascella
"Mi ricordo perfettamente cosa è successo stanotte." Mi guarda di nuovo dritto negli occhi mettendomi timore
"Ogni tuo singolo ansimo." Si morde il labbro mandando a fuoco il mio ventre,si alza andando verso il bagno lasciandomi lì con la bocca leggermente spalancata.

Dopo qualche minuto mi alzo frettolosamente dal letto infilandomi una tuta grigia per poi scendere giù..

Spazio autrice

Ho letto un po di tempo fa delle storie in inglese su Payton...

E devo dire che alcune mi hanno inquietato lol

Stockholm syndrome-Payton Moormeier Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora