capitolo 23

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Dopo molte ore passate in spiaggia inizia a farsi buio quindi ritorniamo tutti a "casa", Payton sembrava parecchio nervoso nel tragitto e ciò mi metteva ansia, avevo paura che potesse di nuovo picchiarmi in quel modo cosi orribile ma cerco di non pensarci appoggiando come all'inizio la testa sulla spalla di Derek sorridendo ogni tanto sperando non capissero che non li stavo minimamente ascoltando..

"Ci vediamo prossimamente piccola Mary"mi bacia la fronte il ricciolino prima di uscire dalla macchina, sorrido a quel gesto ma appena mi ricordo che ora sono nuovamente sola con lui mi inizia a tremare la mano come se la stessero scuotendo
"Perché stai tremando?"mi chiede rauco e serio guardandomi dallo specchietto, non rispondo, lui sospira scocciato e non mi rivolge più parola per tutto il tragitto.
Appena arrivati mi stringe al fianco portandomi dentro casa, forse un po' troppo violentemente ma non mi lamento.

Sto per salire di sopra ma mi sento afferrare con forza il braccio e mi avvicina velocemente a lui
"Vuoi picchiarmi?"parlo prima di lui mozzandogli il respiro
"So che muori dalla voglia di frustarmi e riempirmi di lividi"continuo cercando di non piangere, tenendo lo sguardo basso e senza dire niente mi scanso da lui salendo le scale fino alla camera in qui sono costretta a dormire

Mi sfilo le scarpe per poi buttarmi a pancia in giù sul letto, stringo le fodera del cuscino singhiozzando quasi senza fiato. Sento le palpebre farsi pesanti fino a che non mi addormento con il cuscino praticamente zuppo delle mie lacrime

Spazio autrice

Lo so è corto ma domani lo farò più lungo🧚‍♀️

E niente sto piangendo jdhbxgsh







Stockholm syndrome-Payton Moormeier Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora