Ho passato l'intero pomeriggio in biblioteca a studiare tanto che il cielo sta iniziando ad oscurarsi.
Sono le 18:50 e penso si sia affatto abbastanza tardi quindi sistemo tutto nello zaino percorrendo il lungo corridoio affiancato da tanti tavoli quasi tutti occupati da studenti,saluto la bibliotecaria Anna una vecchietta molto gentile con cui ogni tanto parlo dato che non ho nessuno con cui farlo."Ci vediamo domani tesoro"mi sorride dolcemente facendo un cenno con la mano che io ricambio,sto per varcare il grande portone ma un ragazzo abbastanza strano di prima vista passa diffianco a me guardandomi per qualche secondo con uno sguardo che mi mette angoscia e inquietudine allo stesso tempo
Lo sorpasso velocemente correndo verso l'uscita ma continuavo a sentire il suo sguardo bruciare su di me.
Corro verso casa come se sentissi che qualcuno mi stesse inseguendo,la strada era isolata e buia,un solo palo tracciava una leggera macchia di luce sul terreno grigiastro,mi fermai sentendomi improvvisamente senza forze,mi strinsi all'enorme felpa nera di mio padre,mi tremavano le mani,mi capitava spesso ma questa volte era per il freddo.
Iniziai a camminare a passo lento fino a quando non sentii una presenza dietro di me e un pezzo di stoffa sul mio naso,non oppossi resistenza perché in un'istante vidi solo buio..
Spazio autrice
Voglio dormire insieme ad un pinguino.
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Stockholm syndrome-Payton Moormeier
Fanfictionla sindrome di Stoccolma è un particolare stato di dipendenza psicologica e affettiva che si manifesta in alcuni casi di violenza fisica,verbale o psicologica,durante i maltrattamenti subiti,si riesce a provare un sentimento positivo nei confronti d...