Act IV

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Audizioni sconcertanti

Quando il preside della scuola mi ha chiamato per comunicarmi di essere stato scelto come direttore della recita non ne sono stato affatto sorpreso

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Quando il preside della scuola mi ha chiamato per comunicarmi di essere stato scelto come direttore della recita non ne sono stato affatto sorpreso. Nelle settimane a venire sono passato più volte ossessivamente davanti alla bacheca per vedere chi altro si fosse iscritto dopo di me. Un certo Bang Chan che, a quanto poi mi ha detto il preside, non aveva nessun requisito adatto per diventare direttore. E diciamo che l'unico requisito importante da avere per essere il direttore di una recita è il tempo. Da quel che ho capito Bang Chan è il capo della nostra squadra di calcio, frequenta diversi club per avere crediti extra e gira voce che faccia volontariato ad un canile.

Yoongi dice che è piuttosto popolare nella scuola ma non ne ho mai sentito parlare, non che mi interessi conoscere tutti quelli che frequentano questa scuola. Che vi sorprenda o meno, anche con tutti i soldi che caccia dal deretano, Jimin non è affatto conosciuto nella Cheonsa high school. O per lo meno non come Bang Chan a quanto pare.

Ciò mi lascia piuttosto appagato.

Il preside, il signor Yamada, mi ha dato l'opportunità di scegliere un assistente ed io ovviamente non ho perso occasione di chiedere a Jungkook di esserlo. Era così felice di poter avere una parte così rilevante nella recita a cui tecnicamente non avrebbe potuto partecipare che mi ha fatto tenerezza. Poi però ho ricordato tutte le zozzerie che si dicono lui e Yoongi e l'effetto cucciolo è passato.

«Grazie per farmi saltare una giornata intera di scuola. Te ne sono debitore» mi sorride Jungkook rigirandosi tra le dita una penna blu. Scrollo le spalle ricambiando il sorriso.

«Non scomodarti, dovrai comunque recuperarle» mi becco un sonoro schiaffo sul braccio che mi fa scappare una risata unita ad un lieve gemito di dolore. «Allora, sei pronto ad aprire le danze? Ho paura dei casi disperati che avremo davanti ma sono anche emozionato» mi strofino le mani sistemandomi il basco marroncino che ho in testa.

«Io sono elettrizzato! Non ho mai assistito a cose del genere, l'ho sempre visto nei film americani e non credevo potesse mai succedere qui dentro. E poi suvvia, contando che sono tutti della tua età saranno piuttosto bravi a recitare» commenta Jungkook con un sorriso smagliante che fa intendere tutta la sua contentezza. Ha gli occhi chiusi in due fessure per quanto sta sorridendo.

Ridacchio sperando di poter credere alle sue parole. Respiro profondamente e lancio uno sguardo alle poche persone che, avendo l'ora libera, sono venuti ad assistere alla selezione per le varie parti. Mi schiarisco la voce e mi avvicino al microfono facendolo fischiare leggermente. «Avanti il primo» annuncio sistemandomi meglio nella sedia.

Con passo ballerino e allegro una ragazza dai lunghi capelli castani si posiziona al centro del piccolo palco dell'aula magna. Mi sorride ampiamente e cerco di ricambiare il sorriso tentando di essere il più dolce possibile senza sembrare un disadattato sociale, cosa che effettivamente sono.

Come Romeo e Giulietta. O Quasi ¦ VminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora