Capitolo 18

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Capitolo 18: Thrice welcome

Dopo svariati e svariati tentativi sono riuscita a convincere Thorin, e finalmente posso fare un giro per Esgaroth con lui. Ho dovuto usare i miei metodi per convincerlo, ma con gli uomini il risultato è assicurato. Per non parlare del fatto che stiamo passeggiando mano nella mano ma questa volta ha fatto tutto lui e a me va benissimo anche così.

"Dove vuoi andare?."

"Non lo so Thorin, tu?." Lui mi guarda malissimo e borbotta

"Mi hai obbligato ad uscire e non sai neanche dove andare?."
"Esattamente." Rispondo facendo un sorriso smagliante, lo sento ride

"Aspettami qui." E si incammina, io faccio un passo in avanti ma lui si volta subito e mi fa segno di tornare indietro, sghignazzo ma faccio come mi ha ordinato e mi appoggio ad una palo osservandolo mentre confabula con un mercante, quest'ultimo mi guarda e poi dice qualcosa al nano, si stringono la mano e lui torna da me con qualcosa dietro la schiena

"Cos'hai li Thorin?." Il nano scuote la testa e non mi fa vedere "Thorin? Sai che sono curiosa!." Sbuffa divertito ma non si disloca di un solo passo, mi alzo sulle punte e gli do un bacio, lui finalmente toglie le braccia da dietro la schiena e mi abbraccia senza staccare le labbra dalle mie

"Tieni." E mi porge un libro

"Thorin non dovevi..." mormoro accarezzando la copertina

"Ma ti stanno brillando gli occhi, a me basta questo come ricompensa." Mi prende il mento tra le dita e mi obbliga a sollevare lo sguardo "Ma attenta, fai in modo che il libro nono catturi tutta la tua attenzione nei prossimi giorni, ci sono anche io sai?." Sorrido e lui mi ribacia dolcemente, mi riprende la mano e ci avviamo ...

"Perché sei venuto?." Gli domando

"Perché devo vedere una cosa..." borbotta

"Mi sembrava strano che volessi solo farmi un favore..." mugugno

"Devo vedere dov'è l'armeria, hai visto che razza di armi ci ha mostrato l'umano."

"Si chiama Bard."

"Quello che è." Brontola

Osservo il paesaggio, decisamente qui non ci sono molte persone ricche anzi, penso che la maggior parte siano molto poveri lo si nota dalla condizione dei vestiti e delle case... Il nano sta facendo attenzione a non dar troppo nell'occhio ma è inutile visto che la maggior parte delle persone appena passiamo si voltano a guardarlo 'è inutile, lui è solo mio!' rido tra me e me e mi becco un occhiataccia da Thorin, non posso neanche pensare quando sono con lui, che barba!

Ci fermiamo davanti a quella signora che ieri ci ha salvato la pelle

"Salve!." Mi saluta cordialmente

"Salve signora volevamo ring..."

"Volevamo domandarle una curiosità dove si trova la casa del Governatore?." Mi interrompe Thorin al volo, sbuffo e gli tiro una spallata facendo ridere la donna

"E' qui vicino, non si può sbagliare è la casa più decorata di tutta Pontelagolungo e soprattutto è quella che non sta lentamente cadendo a pezzi..." le sue labbra stavano sorridendo ma i suoi occhi no, non deve essere molto contenta di abitare qui

"Com'è il Governatore?." Domando io, Thorin mi incenerisce subito ma non mi importa

"E' un grasso bastardo, si tiene tutti i soldi delle tasse per lui mentre noi moriamo di fame. Quel grassone! Sia lui che Leccasputo sono delle grandissime canaglie!."

"Non pensavo foste messi così male..." mormoro

"Lui si arricchisce grazie agli elfi, mentre noi stiamo qui a campare con poco, ogni volta che non sa cosa fare, aumenta le tasse! Non piangerei se qualcuno lo uccidesse..." finisce la frase come se mi stesse facendo intendere qualcosa ma Thorin mi precede
"Signora noi non siamo degli assassini, se per caso gli succedesse qualcosa però..." il nano rimane apposta sul vago e la donna sorride

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