Capitolo 27

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Capitolo XXVII: A beautiful , small inconvenience not calculated

Mi svegliai a causa della mano di Thorin poggiata delicatamente sulla mia pancia, lui era sveglio e lo sentivo sorridere sulla mia spalla, mi voltai verso di lui, aveva gli occhi lucidi e un meraviglioso sorriso

-Cos'hai?- gli chiesi con voce impastata dal sonno

-Non lo senti?- lo guardai di sbieco ma poi senti come un calcio, mi toccai il ventre e finalmente capii... il mio piccolo era vivo e stava davvero bene! Thorin si lasciò andare ad una fragorosa risata e finalmente io tirai un sospiro di sollievo, forse la mia vita non era poi così terribile come pensavo...

La notizia del bambino fu accolta da tutti come una lieta novella, Thorin poteva star tranquillo e pensare solo al viaggio negli Ered Luin per il suo popolo, e proprio per questo viaggetto dovevo convincerlo in tutti i modi a portarmi con se... sarebbe stato molto faticoso ma ero quasi più caparbia di lui a quei tempi!

Finalmente dopo moltissime litigate e diversi mesi costellati da discussioni e quasi uccisioni ero riuscita a convincere Thorin e, anche se nelle mie condizioni, partimmo per gli Ered Luin, visto che mio maritino doveva firmare un trattato con alcune vicine città degli uomini in modo che li difendessero nel caso di un nuovo attacco degli orchi. Incinta di ben otto mesi in una maledetta carrozza trainata dal mio fidato Tornado mente il mio adorato re non mi stacca gli occhi di dosso, i nani stanno chiacchierando amabilmente, ed è come essere tornata indietro nel tempo, a circa... beh sei mesi fa, prima che diventassi una balena in poche parole.

Prendo un filino di coraggio -Ragazzi...-

-Non stai bene?!.- Chiese subito Thorin preoccupato, penso che se gli avessi chiesto quante volte respiravo in un minuto è capacissimo di dirmelo

-No, sto bene, ma... come dire... non è che possiamo fermarci cinque secondi?.-

-Come mai?.- Continuò il mio curiosone

-Devo fare pipì.- Dissi tranquillamente, Thorin come al solito sbuffò ma fece fermare tutta la compagnia, mi aiutò a scendere dalla carrozza e mi accompagnò nel bosco vicino al sentiero, e anche quando mi misi dietro un albero lui continuava a guardarmi

-Tesoro, puoi girarti?.- chiesi il più gentilemente possibile

-Ti ho gia visto tante volte le parti basse mizimel.- Disse con un sorriso che arriva da una parte all'altra del viso

-Si ma vorrei poter stare da sola almeno in questi... momenti privati." Lui prese a borbottare qualcosa ma si girò senza dar molto peso, dopo poco mi rivestii

-Più lunga del solito.- fu il mommento Thorin senza girarsi, alzai gli occhi al cielo ma non dissi nulla

-Thorin smettila!.-

-Era un osservazione arguta.-

-Mi stai spiando in un momento privato, non è per dire.-

-Non è una cosa così terribile.- grugnì come al solito

-Allora inizio a spiarti mentre sei al bagno, sei contento?.-

-A me va bene.- Sbuffai divertita e mi rivestì, con lui era sempre una battaglia persa -Tutto a posto?.- mi domandò con un velo di preoccupazione nella voce

-Si.- senza dir nulla mise la mano sul mio pancione e baciò anche il piccolo

-Si muove sempre.-

-Te l'ho detto, l'unica cosa che gli da un po' di tregua è la tua voce o io che canto, altrimenti si muove sempre. E' proprio tuo figlio.-

-E tu la mia mogliettina.-

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