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Jisung Pov's

Il giorno dopo entrai a scuola ancora felice della notizia che Minho mi aveva dato il giorno prima ma solo dopo notai che c'era un grosso cartellone in mezzo al corridoio sul quale mi davano del Gay.

Cazzo. Questa non ci voleva. La cosa positiva è che non avevano messo in mezzo Minho.

Di me non mi importava poi granché, ormai quasi tutti sapevano che io fossi gay ma nessuno sapeva che lo era anche Minho... Però lui era più bisessuale visto tutte le ragazze che ha avuto.

Cercai i miei amici e andai subito da loro per chiedergli spiegazioni riguardo al cartellone.

"Non lo so, Jisung. Ma chiunque sia stato la pagherà cara. Cosa cavolo gliene frega a loro se tu sei gay. Dovrebbero prendere di mira anche noi, allora." Disse Felix stringendo i pugni.

Vidi che Minho stava entrando a scuola e vide il cartellone e subito fece per avvicinarsi a me ma io scossi la testa. Non volevo che ci andasse di mezzo anche lui. Non se lo meritava.

"Jisung scopriremo chi è stato ma ora devi calmarti un po', sei sul punto di scoppiare a piangere." Disse Seungmin e aveva ragione.

Feci qualche respiro profondo per calmarmi ed entrai in classe. Tutti mi guardarono e risero.

"Che cazzo vi ridete? Dovreste anche essere felici che io sia gay, perché altrimenti vi avrei rubato la ragazza in pochi secondi visto quanto siete sfigati." Dissi mentre mi andavo a sedere al mio banco e loro smisero di ridere.

Ben vi sta, stronzi.

Una cosa che mi hanno sempre detto I miei genitori era di ripagare la stessa moneta chi voleva farmi male, soprattutto chi mi insultava per il mio essere omosessuale.

Dovrei ringraziare i miei per il coraggio che ho avuto poco fa.

Il professore entrò e iniziò la lezione ed io presi appunti il più possibile ma sentii lo sguardo di molti occhi su di me.

Oggi era proprio una brutta giornata.

Minho Pov's

Dovevo trovare chi aveva fatto quello a Jisung.

Era omosessuale e allora? Non c'era nulla di male. Odiavo le persone che insultavano qualcuno solo per il suo essere omosessuale.

Soprattutto se quel qualcuno era Jisung. Lui non se lo meritava.

Certo, io avevo detto che tutti lo avrebbero saputo se non mi avesse aiutato con le ripetizioni. Ma non parlavo sul serio e nemmeno me ne fregava nulla di quelle stupide ripetizioni visto che non ci siamo mai visti per quelle.

"Ti è piaciuto lo scherzo che ho fatto a quello sfigato del tuo amico? Scommetto che è da qualche parte a piangere per quel cartellone in questo momento." Disse una voce e quando mi girai vidi Jongin ridere.

Brutto pezzo di merda.

Lo presi per il colletto della maglietta e gli mollai un pugno sul naso. Poco importava se si fosse rotto.

Jisung non meritava tutto ciò.

"Che cazzo di problemi hai, Kim? Cosa potrà mai importartene del fatto che lui sia omosessuale? Perché l'hai fatto?" Chiesi mentre lui si puliva il naso che nel frattempo stava perdendo sangue.

"Sa quante ragazze ti sei portato a letto e che una tra queste è Jennie, la mia ragazza? Scommetto che non gli hai detto nulla, vero?" Disse Jongin ridacchiando ed io mi trattenni nel tirargli un pugno una seconda volta.

"È successo quando voi vi eravate lasciati, perché fai tutti questi drammi? Prenditela con me, se proprio devi ma non provare mai più ad avvicinarti a Jisung. Lui non c'entra nulla con tutto questo." Dissi io allontanandomi da lui senza aspettare di ascoltare la sua risposta.

La cosa più importante ora è sapere come stava Jisung.

Contava solo questo.

I knew I loved before I met you {Minsung} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora