[1] 𝙒𝙞𝙩𝙝 𝙊𝙥𝙚𝙣 𝙀𝙮𝙚𝙨 » Draco Malfoy

1.15

TROPPO CORNO DI BICORNO

Caro Felpato,

mi dispiace di non averti detto niente della mia Vista. Non voglio che tu pensi che te l'ho tenuto nascosto perchè non mi fido di te, anzi, ti affiderei la mia vita. In realtà non l'ho fatto perchè non volevo che si iniziasse a farci affidamento: la verità è che più della metà delle volte non capisco cosa sto Vedendo. Sono troppo confuse e troppo deboli per poterle analizzare come si deve e non ne ho mai capito il perchè. Per fartela breve, è come guardare da uno spioncino in una stanza piena di nebbia.

Tuttavia sento il bisogno di raccontarti dell'ultima che ho avuto. Eravamo a lezione con Moody, e ci stava mostrando le Maledizioni Senza Perdono. So che cosa stai pensando, che è troppo presto e che non è una cosa che si dovrebbe insegnare a dei quattordicenni, ma non è quello il punto. Ha chiesto a Neville Paciock una Maledizione e lui ha nominato la Crociatus. Moody l'ha lanciata su un ragno e io ho avuto una Visione strana. Non so se si trattasse di passato o di futuro, fatto sta che non mi è mai capitato di Vedere il primo, e sono piuttosto confusa.

C'era una donna che urlava, e poi qualcuno mi ha lanciato la Crociatus. Ricordo il dolore che ne è scaturito, mi sembrava di morire, poi si è interrotto tutto, e dopo un altro urlo di donna è ricominciato.

Vedi, non capisco. Ho paura di aver Visto quella notte, Felpato. Nessuno sa cosa è successo a me, perchè ero illesa. Sappiamo che Lui non aveva nessuna moralità, quindi non mi stupisce che volesse farmi del male, ma perchè torturarmi? Forse pensava che essendo così piccola non avrei retto il dolore?

Non so quanto tu possa sapere di quella notte, ma ti prego, se sai qualcosa che mi riguarda, dimmelo. Ho bisogno di sapere che cosa è successo.

Ti abbraccio.

Lys

Chiusi con cura la busta e la consegnai a Vega, che partì dopo una carezza. Allungai un bocconcino anche ad Edvige e uscii dalla Guferia, diretta nella Sala del Calice dove Fred e George mi stava aspettando.

Quando li raggiunsi, avevano due enormi sorrisi sornioni identici stampati sul viso. «Eccola qui» fece Fred, passandomi un braccio intorno alle spalle «abbiamo una cosuccia da farti vedere»

L'altro gemello mi sventolò sotto il naso una fiala contenente un liquido bianco perlato. «Sai che cos'è questa, Lissy?»

La sfilai tra le sue dita e la osservai attentamente, scuotendola appena. Era di un bianco quasi accecante, con screziature verdi e rosa. Tolsi il tappo e la annusai; aveva un fortissimo odore di assenzio. «Pozione Invecchiante» la identificai, tappandola e ridandogliela «avete intenzione di mettere i nomi nel Calice, vero?»