[1] 𝙒𝙞𝙩𝙝 𝙊𝙥𝙚𝙣 𝙀𝙮𝙚𝙨 » Draco Malfoy

1.13

DOLORE

«Spero che Moody sia bravo quanto Lupin» mi disse Daphne mentre prendevamo posto nell'aula di Difesa Contro le Arti Oscure «a parte il suo... ehm, "problemino"» fece il gesto delle virgolette con le mani «le sue lezioni erano divertenti»

Tirai fuori Le Forze Oscure: l'Autodifesa dalla mia borsa e lo appoggiai sul tavolo accanto alla copia di Daphne. Ron, Harry e Hermione si sedettero davanti a noi. «A me basta che sappia quello che fa» dissi, picchiettando distrattamente le dita sulla copertina del libro.

Blaise entrò di fretta e prese posto vicino a Daphne. «Dov'eri?» gli chiese la ragazza «Ti abbiamo aspettato»

«Avevo lasciato il libro nel dormitorio» disse, sventolandolo sotto il naso di Daphne prima di appoggiarlo sul banco «e poi ho incontrato una signorina di Beauxbaton che-»

Il tonfo dei passi disuguali di Moody lo interruppe. La classe piombò in un silenzio quasi assordante mentre il Professore raggiungeva la lavagna e scriveva il suo nome. «Alastor Moody» esordì «scontento del Ministero, e il vostro nuovo insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure. Sono qui perchè Silente me lo ha chiesto, fine della storia, addio, ciao». Ci fissò tutti, l'occhio blu elettrico che roteava pigro. «Ci sono domande?»

Rimanemmo tutti in silenzio. Lui annuì soddisfatto. «Bene. Quando si parla di Arti Oscure io credo in un approccio pratico. Ma prima, chi sa dirmi quante Maledizioni Senza Perdono ci sono?»

«Sono tre, Signore» rispose Hermione, pronta a farci sembrare tutti degli ignoranti come sempre.

«E si chiamano così perchè?»

«Perchè sono imperdonabili. L'uso di qualsiasi delle tre...»

«... ti procura un biglietto di sola andata per Azkaban. Giusto. Il Ministero dice che siete troppo giovani per vedere cosa possono fare queste maledizioni. Non sono d'accordo!». Si girò di nuovo verso la lavagna, iniziando a scrivere. «Dovete sapere che cosa state affrontando, dovete essere preparati, dovete trovare un altro posto dove attaccare la gomma da masticare che non sia sotto il banco, Signor Finnigan!»

Seamus borbottò qualcosa. Moody si girò di scatto e gli lanciò il gessetto con cui stava scrivendo. «E sentire attraverso le pareti!» ringhiò «Ora, quale vediamo per prima? WEASLEY!»

Ron scattò in piedi come una molla. «Sì?»

«Dimmi una maledizione»

Ron inghiottì la saliva. «Mio padre mi ha parlato di una... la Maledizione Imperius»

«Ahhh, sì, tuo padre la conosce bene. Ha dato al Ministero parecchi grattacapi anni fa. Questo vi mostrerà il perchè»

Si avvicinò ad un barattolo e prese in mano un grosso ragno. Vidi le spalle di Ron tremare mentre si sedeva. Il poveraccio ne aveva una fifa nera. Moody puntò la bacchetta contro l'aracnide. «Imperio» recitò.