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SOLO GLI STUPIDI DIVENTANO PREFETTI


Nei giorni che seguirono scoprii che il mio padrino predicava bene, ma razzolava malissimo

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Nei giorni che seguirono scoprii che il mio padrino predicava bene, ma razzolava malissimo.

Aveva ostentato una più che credibile parvenza di felicità alla notizia dell'assoluzione di Harry, ma divenne più scontroso e corrucciato che mai con il passare del tempo: parlava meno con tutti, me compresa, e passava sempre più tempo chiuso nella stanza di sua madre con Fierobecco.

«Non vorrai sentirti in colpa!» sentii Hermione dire a Harry con fermezza mentre ripulivamo un armadio ammuffito al terzo piano, qualche giorno dopo. Non avevo ancora raggranellato il coraggio per affrontare il mio gemello, tuttavia il rapporto non era più teso come qualche giorno prima. Eravamo ad una sorta di cordiale freddezza che era comunque innaturale, ma che era meglio di cercare di uccidersi a vicenda con lo sguardo. «Tu appartieni a Hogwarts e Sirius lo sa. Personalmente, credo che si comporti da egoista.

«Sei un po' dura» gli disse Ron accigliato, tentando di grattar via un po' di muffa che gli si era appiccicata al dito «neanche tu vorresti stare rinchiusa in questa casa senza compagnia»

«Ma lui ce l'avrà, la compagnia!» ribatté Hermione «E' il Quartier Generale dell'Ordine della Fenice, no? Solo che sperava che Harry sarebbe venuto a vivere qui con lui»

«Non credo» obiettò Harry, strizzando il suo straccio «non mi ha dato una risposta chiara quando gli ho chiesto se potevo». Notai che mi guardava con la coda dell'occhio. «Se potevamo» si corresse a mezza voce. Feci finta di non notarlo, continuando a strofinare la vetrinetta. Se era così che sperava di risolvere i nostri problemi non saremmo andati da nessuna parte.

«Perché non voleva illudersi» disse Hermione, saggia «e probabilmente si sentiva anche lui un po' in colpa, perché ho l'impressione che una parte di lui si augurasse davvero che tu venissi espulso. Così sareste stati dei reietti tutti e due»

«Ma andiamo!» dissero Harry e Ron in coro.

Hermione si limitò a scrollare le spalle. «Come credete. Però a volte penso che la mamma di Ron abbia ragione e che Sirius faccia un po' di confusione fra te e tuo padre, Harry»

«Cioè credi che sia un po' tocco?» chiese Harry infiammandosi.

«No, credo soltanto che sia rimasto troppo solo troppo a lungo» rispose Hermione con semplicità.

A quel punto la signora Weasley entrò nella stanza. «Non avete ancora finito?» chiese, infilando la testa nell'armadio.

«Credevo che fossi venuta a dirci di fare una pausa!» protestò Ron amareggiato «Lo sai quanta muffa abbiamo tolto da quando siamo qui?»

«Eravate così entusiasti di aiutare l'Ordine...» osservò la signora Weasley «potete fare la vostra parte rendendo abitabile il Quartier Generale»

[1] 𝙒𝙞𝙩𝙝 𝙊𝙥𝙚𝙣 𝙀𝙮𝙚𝙨 » Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora