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RICORDA LA MIA ULTIMA


Lanciai un'occhiata alla pergamena

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Lanciai un'occhiata alla pergamena. Era macchiata di inchiostro e dalla scrittura si denotava una certa fretta.


Harry, Lydia,

Silente è appena arrivato al Ministero e sta cercando di sistemare le cose. NON USCITE DALLA CASA DEI VOSTRI ZII. NON FATE ALTRE MAGIE. NON CONSEGNATE LA BACCHETTA.

Arthur Weasley


«Ah, se lo dice lui va bene, eh?» mugugnai contrariata, aggiungendo un rametto di menta peperita nella Pozione Rinvigorente che stavo preparando per Dudley -e anche per me. Magari calmava il mal di testa...

«Da dove arrivano tutti questi maledetti gufi?» ringhiò zio Vernon.

«Il primo era del Ministero della Magia, che ci ha espulsi» disse Harry, calmo «il secondo è del papà del nostro amico Ron, che lavora al Ministero»

«Il Ministero della Magia?» mugghiò zio Vernon «Gente come voi al governo? Oh, questo spiega tutto, tutto, non c'è da stupirsi che il paese vada in malora...»

«Non essere ridicolo» intervenni, alzando gli occhi al cielo e aggiungendo l'ultimo ingrediente nel calderone «il nostro governo non ha niente a che fare con il vostro. Il paese va in malora prevalentemente per colpa vostra». Mescolai due volte in senso antiorario e recuperai una tazza dallo scaffale sopra il lavandino.

«Non parlare così a tuo zio!» mi rimproverò aspramente zia Petunia «E si può sapere cosa stai combinando, lì?»

Con un mestolo versai la mistura e mi avvicinai a Dudley. La zia lo abbracciò e se lo tirò contro il petto, guardando con un misto di terrore e diffidenza la tazza che tenevo tra le mani. «Che cos'è quella roba?» sibilò.

«Si chiama Pozione Rinvigorente» spiegai «se vuoi un figlio che non sia una larva ti consiglio di lasciarglielo bere»

«Mio figlio non berrà mai-» tuonò zio Vernon.

«Lydia sa bene quello che fa. In Pozioni è la migliore nella scuola» lo interruppe Harry in tono piatto, evitando di guardarmi.

Gli zii ammutolirono ma continuarono a guardarmi in cagnesco. Sbuffai, alzando gli occhi al cielo, e ne bevvi due sorsate. Venni percorsa da una scossa dalla radice dei capelli alla punta dei piedi, e immediatamente mi sentii meglio. Il mal di testa divenne un fastidioso sottofondo; sempre meglio del martello che mi stava sfasciando le tempie. «Visto?» dissi a zia Petunia «non è veleno, e non sono morta. Dudders» lo chiamai, avvicinandogli la tazza alla bocca «bevila tutta. Starai meglio»

[1] 𝙒𝙞𝙩𝙝 𝙊𝙥𝙚𝙣 𝙀𝙮𝙚𝙨 » Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora