Dopo quel bacio, scesi al piano di sotto visibilmente sconvolta. Juliana aveva notato il mio stato d'animo irrequieto e mi si avvicinò di fretta.
"Alicia, cos'è quella faccia? Le condizioni della signora sono tanto gravi?" chiese lei guardandomi preoccupata
"No, la signora si riprenderà presto. Ciò che mi sconvolge è altro..."
"Vuoi dire che lì sopra è successo qualcosa che va oltre il malessere della signora?!" chiese Juliana alzando lievemente il tono della voce
"Sst..." la rimproverai io facendole cenno di non gridare "Torniamocene a casa, lontane da occhi e orecchie indiscrete"
La presi per mano e la trascinai fuori la tenuta. Era stata una bella festa ma quel gesto inaspettato del signore mi aveva fatto passare tutta la voglia di festeggiare. Quindi verso mezzanotte io e Juliana prendemmo una carrozza e ritornammo alla pensione.
Una volta tornate, donna Ines stava già dormendo, quindi senza fare rumore ci recammo nella mia stanza dove raccontai tutto, per filo e per segno, a Juliana.
La ragazza rimase a bocca aperta.
"Cavolo Alicia, se qualcuno lo venisse a scoprire sarebbero guai seri, lo sai?"
"Ma tu non dirai niente a nessuno vero?!" chiesi io atterrita.
"Ma no amica mia, che diavolo ti salta in mente! Non ti tradirei mai in questo modo. Sto solo dicendo che d'ora in avanti devi prestare molta attenzione a non rincontrare mai più quell'uomo. Se donna Pilar e sua figlia vengono a conoscenza di ciò, il signor Ramòn ritornerebbe per strada e tu verresti cacciata dalla città nella migliore delle ipotesi. Senti a me, non avvicinarti mai più ai membri di quella famiglia"
"Per caso hai detto, che il signor Ramòn ritornerebbe per strada? Non proviene da una famiglia ricca?"
"Beh...no. Quando la signora Elena e il signor Ramòn si sposarono, due anni fa, crearono tanto scalpore. Donna Pilar era assolutamente contraria a queste nozze ma dato che la figlia era, ed è perdutamente innamorata del marito, la madre acconsentì suo malgrado. Il signor Ramòn è figlio di contadini, proprietari terrieri, ma pur sempre contadini che lavorano le proprie terre. Dal giorno delle nozze il signor Ramòn conduce una bella vita agiata a carico della suocera e della moglie. Si pensa che l'uomo non sia davvero innamorato di donna Elena e che in realtà l'abbia sposata solo per soldi. Ecco perché tu prima, alla festa, li hai visti discutere. Pare che gli unici membri della famiglia de Rojas con cui Don Ramòn vada d'accordo sono il fratellastro di donna Elena e il signor de Rojas, il padre della signora Elena e marito di donna Pilar."
"Quindi mi stai dicendo che donna Pilar si è sposata due volte. Giusto?"
"Esattamente, ma anche don Cesar de Rojas è al suo secondo matrimonio, ed è qui che inizia un'altra lunga storia. Tanti anni fa, esattamente venticinque anni fa, Don Cesar de Rojas era felicemente innamorato di sua moglie, donna Emilia con la quale dopo tanti anni di matrimonio non riusciva ad avere figli, ma quando la signora scoprì di essere incinta venne tenuto un sontuoso banchetto in onore della gravidanza della signora e del nuovo bimbo in arrivo. Quando la donna arrivò sul punto di partorire, lei era impegnata in una delle sue solite passeggiate nel bosco vicino la tenuta, e proprio lì diede alla luce il suo piccolo bambino, in realtà non si sa se il nascituro fosse maschio o femmina, ma sappiamo con certezza che la donna venne aiutata nel momento del parto da una levatrice di cui il nome ci è ancor oggi sconosciuto" si interruppe Juliana
"Si ma come fate a sapere con certezza che la donna partorì assistita da una levatrice invece di partorire completamente da sola?"
"Ti rispondo subito" riprese la ragazza "Dopo che tutti alla tenuta si accorsero dell'assenza prolungata di donna Emilia, si allarmarono e iniziarono a cercarla; nel suo stato era molto importante trovarla quanto prima, anche perché avrebbe potuto partorire da un momento all'altro, come infatti accadde. La donna venne trovata nel tardo pomeriggio, tutta sporca di sangue e in fin di vita. Molto probabilmente fu un parto molto difficile dove la donna, in assenza di cure mediche adeguate perse molto sangue; ma ciò che preoccupò più di tutto era l'assenza del bambino vicino sua madre. Il bambino era scomparso, non c'era più. Donna Emilia venne portata alla tenuta dove, molto debole, spiegò tutto l'accaduto a suo marito che fece immediatamente perlustrare la zona. Ma niente da fare. Il bambino era scomparso, l'avevano sicuramente rapito e donna Emilia non potè far niente per la sua creatura in quanto perse i sensi. La donna morì pochissime ore dopo e la sua ultima volontà fu quella di ritrovare la sua creatura, strappatale selvaggiamente dalle braccia. Il signore, dopo l'accaduto cadde in una profonda depressione durata circa due anni. Venne inoltre trovato un nastro di seta nero che si pensa sia proprio quello della levatrice che ha aiutato donna Emilia a partorire e che poi abbia rapito il neonato. Quando don Cesar conobbe donna Pilar, due anni dopo, la donna aveva già un figlio, era ragazza madre e aveva chiesto al povero e tristissimo don Cesar di offrirle un lavoro da cameriera. La donna, in realtà era decisa a sposarsi con il signore e di diventare la nuova signora de Rojas, e ci riuscì. Sei mesi dopo si sposarono e donna Pilar uscì incinta di donna Elena.
Don Cesar, non è stato mai più lo stesso dopo la morte della sua prima e amatissima moglie e tutt'ora è più che convinto a trovare quel figlio perduto il pomeriggio del 25 gennaio. Ora quel bambino avrebbe avuto la nostra stessa età, Alicia"
"Caspita che storia. Povero don Cesar. Avrà patito le pene dell'inferno. Inoltre, io e questo bambino saremmo nati lo stesso giorno; anch'io sono nata il 25 gennaio. Quindi questa è la storia dietro la famiglia de Rojas?"
"Si, è questa. Una storiella da poco eh?" disse Juliana ironica "Pensa che questa storia è diventata leggenda in tutta Madrid e la si racconta ai propri figli come fiaba della buonanotte"
"Una fiaba dal finale non molto felice..." pensai triste;
"Bene amica mia, si è fatto tardi, è ora di andare a dormire. Sono a pezzi" commentò Juliana stiracchiandosi
"Va bene, ci vediamo domattina. Buona notte"
Io e Julianaci abbracciammo forte e andammo a dormire. Quella storia mi avrebbe sicuramentetenuta sveglia per tutta la notte

STAI LEGGENDO
Come una rosa blu
Romance•Completa• Primi anni del 1900; Alicia Castro, una giovane ed ambiziosa ragazza proveniente da un paesino vicino al mare nel nord della Spagna, decide di trasferirsi a Madrid per cambiare vita in seguito ad una tremenda delusione d'amore. Qui incon...