Le settimane passarono molto velocemente e io non avevo ancora trovato quei documenti, inoltre non ero ancora riuscita a venirne a capo sulla questione dei fazzoletti identici.
Dopo aver raccontato tutto a Juliana, la ragazza era perplessa tanto quanto me ed era molto confusa a riguardo.
"Amica mia, è possibile che in passato, tua madre e don Cesar abbiano avuto una relazione?"
"Ma no Juliana, cosa ti viene in mente! Questo è impossibile. Noi vivevamo da tutt'altra parte della Spagna e la possibilità che don Cesar e mia madre abbiano avuto una relazione romantica è davvero molto bassa. Mia madre non ha mai viaggiato fuori dalle Asturie..."
"E allora non si spiega tutto ciò. Io sono molto confusa amica mia, non ci sto capendo niente"
"Dovrò indagare per conto mio, non sai che spavento aver sentito don Raul alle mie spalle che mi chiamava. Non l'avevo mai visto prima d'ora alla villa, e rivederlo dopo il nostro incontro alla stazione è stato strano..."
"Si vedi, don Raul e don Cesar sono sempre in viaggi di lavoro insieme, ecco perché stanno poco e niente qui a Madrid, sono direttori di molte banche sparse per tutta la Spagna, sono pezzi grossi della vita politica ed economica del nostro paese"
"Bene, ora che lo so non mi farò più domande sul perché non li vedo mai in giro per la tenuta. Ora però la priorità sono quei dannati documenti, è passato un mese e io ancora non sono riuscita a trovare niente..." dissi mettendomi le mani nei capelli.
"Alicia, per avere maggiori probabilità di successo devi avvicinarti il più possibile a quella famiglia, hai detto che sia don Ramòn che don Raul hanno un particolare occhio di riguardo per te no?"
"Si ma questo che c'entra?" chiesi io perplessa
"Beh vedi, più ti avvicini a uno dei due uomini più avrai maggiore accesso a quella casa... non solo come levatrice, se sai cosa intendo..."
"Vuoi che usi uno dei due uomini della casa de Rojas per prendere quei documenti?"
"Esatto, devi stare al loro gioco. Loro ti corteggiano e tu devi semplicemente accettare e dar loro corda, sai gli uomini sono così, non aspettano molto tempo prima di farti entrare nella loro camera da letto..."
"Juliana ma questo non è bello. Utilizzare delle persone per i propri fini... non me lo sarei mai aspettato da te un ragionamento del genere" dissi con tono di rimprovero "Che c'è? Per caso hai scoperto nuovi orizzonti? Stai vedendo qualcuno?"
"Può darsi. In fondo l'hai detto tu che devo essere più scaltra e intraprendente nella vita..."
"E me lo dici così? Spero almeno che sia un bravo ragazzo..."
"Oh si certo, stai tranquilla. Un giorno lo conoscerai... tempo al tempo... comunque, tornando a noi, questi non sono dei tuoi fini personali! Sono degli espedienti utili per salvare molti bambini e quindi utili per la comunità. Senti Alicia stanno nascendo molti bambini e da un giorno all'altro possono ritrovarsi dal seno della loro madre ad una casa signorile con due persone che non sono i loro genitori; per non parlare poi del dolore e del dispiacere delle loro madri..."
"E va bene, mi hai convinta. Ma tutto ciò non mi piace per niente..."
Juliana fece un cenno di approvazione.
La settimana successiva mi sentì molto debole e per tre giorni non andai a lavorare. Avevo la febbre molto alta e un'influenza acutissima. Fui costretta a starmene nel letto per tre giorni fino a quando il terzo giorno, nella mia stanza, si presentò don Ramòn.
"Don Ramòn ma cosa ci fa lei qui?"
Era notte fonda e la febbre non mi faceva dormire. Appena vidi quell'uomo in camera mia speravo fossero le allucinazioni dovute al mio stato influenzale, ma così non fu.

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Come una rosa blu
Romantizm•Completa• Primi anni del 1900; Alicia Castro, una giovane ed ambiziosa ragazza proveniente da un paesino vicino al mare nel nord della Spagna, decide di trasferirsi a Madrid per cambiare vita in seguito ad una tremenda delusione d'amore. Qui incon...