ventidue

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*immaginate la camera così, però il letto nella storia invece di essere matrimoniale è singolo.

"Ecco qua." Disse Harry aprendo una porta di una piccola camera stile rustico. "Non è molto ma..."

Entrarono nella stanza, chiudendo la porta.

Louis si guardò intorno. Beh, non c'era molto. Di sicuro non era paragonabile alle tante camere da letto a casa sua ma non era nemmeno brutta.

Davanti a lui c'era una finestra che dava su un balconcino, e poi era tutto legno. Pavimento in legno, soffitto in legno, comodini e una porta alla loro destra di legno.

Notò subito il letto, anche perché era l'unica cosa nella camera a non essere ovviamente di legno.
Era singolo.

"..beh si non è molto." Finì Harry.

"Entrambi non ci entreremo." Constatò Louis indicando il letto.

"Già.." Ridacchiò Harry. "Va beh..io posso dormire sul pavimento."

Louis corrugò le sopracciglia. Farebbe questo per me? Seriamente? Pensò.
"Mi daresti il tuo letto?"

Harry semplicemente alzò le spalle. "Non pensare sia perché mi importa di te o cose così..perché non mi importa. Però a me ,cioè- a me piace dormire sul pavimento."

Louis alzò gli occhi. Cercando di non far capire che aveva inteso la bugia che avesse appena detto il riccio. "Okay."

"Senti." Harry chiuse a chiave la porta. "Dormi nel pavimento allora."

"No no va bene." Si affrettò a rispondere Louis,  guardando il letto. "Forse potremo entrarci entrambi?"

"Ehm.." Harry sentì le guance arrossarsi "Possiamo provarci."

"Sì.." Louis strofinò le mani legate dietro a schiena. "Potresti almeno togliermi il nastro? Fa parecchio male."

Harry annuì, andando verso la scrivania e afferrando un coltello che era già lì.

Perché qualcuno dovrebbe avere un coltello sulla scrivania della propria camera? Si domandò Louis.

"Girati." Disse Harry. E quando Louis lo fece ,iniziò a tagliare il nastro.

"Sembrano di nuovo fredde.." Mormorò Harry guardando Louis girarsi di nuovo e strofinarsi i polsi.

"Sì un po'."

"Posso fare qualcosa.." Harry alzò lentamente le sue mani giganti coprendo quelle di Louis.

E quest'ultimo non poté fare a meno di sentirsi piccolo in confronto al riccio.

Il silenzio riempì la stanza mentre i due ragazzi rimanevano in piedi mano nella mano, guardandosi negli occhi.

"Perché mi guardi così?" Sussurrò Louis.

"Così come?" Sussurrò a sua volta Harry.

Louis dovette sforzarsi per non ridere del fatto che stavano entrambi sussurrando senza un motivo sensato.

"Come se.." Sussurrò di nuovo Louis, per poi rendersene conto e schiarirsi la voce, parlando con un tono normale. "Come se fossi speciale o una cosa così."

Harry ridacchiò, mostrando le fossette. "Penso di fare questo effetto."

"Quale?" Louis corrugò le sopracciglia "Guardare qualcuno come se fosse speciale...quando in realtà non lo è?"

"Non ho mai detto tu non fossi speciale."

"Io non mi sento speciale." Ammise Louis. "È come se quando mi guardi vedi tipo il segno del dollaro invece di una persona."

"Non è-"

"Qualcuno che è usa e getta." Louis continuò a parlare guardandolo negli occhi "Qualcuno che potresti uccidere senza rimorso."

"Non l'ho mai detto."

"Il fatto che minacci di farmi del male mi fa pensare diversamente." Louis alzò le spalle.

"Le minacce sono diverse dalle azioni." Disse Harry mordendosi il labbro e abbassando lo sguardo verso le loro mani intrecciate.

"Quindi le tue minacce non sono reali?" Chiese Louis speranzoso.

Insomma, se tutte le minacce di morte non fossero reali, allora non avrebbe più così tanta paura.

"Non ho detto nemmeno questo." Scosse la testa il riccio, spezzando le ultime speranze del ragazzo.

"Beh.." Louis sbuffò "Quindi che stai cercando di dire?"

Harry si fermò, separando le sue mani da quelle del ragazzo e facendo alcuni passi indietro.

"Penso che è tempo di andare a dormire." Disse deviando il discorso.

Blinded  ||L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora