"Che cazzo significa questo?!"Harry aprì immediatamente gli occhi sentendo Zayn urlare, staccandosi dalla vita di Louis e notando la forte luce del sole entrare dalla finestra.
Scosse la testa come per svegliarsi meglio e si sedette sul letto.
"Come sei entrato?" Chiese Harry con la voce ancora impastata dal sonno "Ho chiuso la porta a chiave."
"Sono un ladro." Zayn incrociò le braccia al petto. "Pensi non sappia come sbloccare una porta?"
Louis aprì lentamente gli occhi per via delle tante voci. Il suo umore precipitò immediatamente appena vide il ragazzo moro sulla soglia della porta.
"Beh esci." Disse Harry alzando una mano verso la porta.
"Non fino a quando non rispondi alla mia domanda." Sbuffò Zayn. "Perché l'ostaggio è sul tuo letto?"
"Dove altro dovrebbe dormire?" Rispose con nonchalance Harry.
"Ehm..non lo so." Zayn fece finta di pensare "Ovunque ma non lì! È un ostaggio, non il tuo fottuto fidanzatino!"
"È pur sempre una persona!" Ribatté Harry. "Non dove essere trattato come un animale...non ne ha passate abbastanza?"
Tutte queste parole e un tono così alto di voce fecero quasi venire un mal di testa a Louis. Come può qualcuno parlare così tanto appena sveglio?
"Non fino a quando non è morto." Zayn gli diede le spalle ed uscì dalla camera, sbattendo la porta.
Louis sussultò nel sentire un tonfo così forte durante i primi minuti da sveglio.
Harry si prese la testa tra le mani in segno di frustrazione "Cazzo.."
Louis si sentì in colpa. "Scusa se ti ho messo nei guai.."
"Non è il mio fottuto capo, posso fare quello che voglio." Sbuffò Harry. "Come ho detto..sei di mia responsabilità."
Louis annuì prima di spostare lo sguardo alla sua mano ancora ammanettata alla testiera. "Ehm...puoi-?"
"Sì." Harry si alzò dal letto, prendendo la chiave dal comodino.
La girò nella piccola fessura delle manette, sbloccandole.
"Grazie." Disse Louis scuotendo via la mano.
"Di niente." Harry prese le manette, camminando fino alla scrivania e gettandole lì sopra.
"Io vado in bagno. Non muoverti." Gli raccomandò prima di avviarsi verso la porta a sinistra della camera.
Louis pensò al fatto di lasciare la stanza ,ma non voleva assolutamente incontrare il ragazzo moro pieno di tatuaggi.
Quindi si alzò in piedi e si avviò alla finestra, che in realtà era una specie di porta trasparente, che dava su un piccolo balcone.
La aprì e uscì fuori. Davanti a lui solo alberi, parecchi alberi.
Era tranquillo come posto, la luce del sole mattutino a Louis è sempre piaciuta. E stare lì, davanti a tutto quel verde e sentendo il cantare degli uccellini gli fece dimenticare tutta la merda che stava passando.
Si girò quando sentì la porta del bagno aprirsi.
La testa piena di ricci di Harry sbucò fuori "Ehm..Hey?"
"Sì?" Chiese Louis rientrando in camera.
"Vuoi tipo.." Harry si grattò la nuca, non sapendo come formulare la domanda "Fare una doccia? Pensavo fosse- cioè, tipo giusto chiedertelo."
Louis cercò di trattenere un sorriso perché un Harry imbarazzato era fin troppo dolce.
"Sì. Okay." Annuì ,pensando che una doccia non gli avrebbe fatto male.
Harry uscì totalmente dal bagno, andando verso un armadio che Louis non aveva nemmeno notato.
"Tieni alcuni vestiti.." Disse Harry porgendogli una maglietta e dei pantaloni da tuta grigi "Sono miei quindi non so se ti vengano bene. Visto che io sono più-"
"Non sono piccolo." Disse Louis prendendo i vestiti "Grazie." Sorrise infine.
Harry ridacchiò "Sì, certo che non lo sei."
Louis alzò gli occhi al cielo e fece per andare verso il bagno quando Harry lo fermò afferrandogli il polso "Non fare nulla di stupido, fai quello che devi e ritorna. Mi sto fidando di te."
"Okay." Louis annuì incamminandosi verso il bagno.
Appena entrato chiuse la porta dietro di lui, vedendo l'acqua della doccia già correre.
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Blinded ||L.S.
Fanfiction•completa• "L'unica cosa che ti tiene ancora vivo è quella benda attorno agli occhi." Louis accetta di stare a casa da solo mentre i suoi genitori escono per il weekend, rendendolo un bersaglio perfetto per un gruppo di ladri. ʟᴀʀʀʏ sᴛʏʟɪɴsᴏɴ