~Yamaguchi's pov~
Tsukishima si volta e inizia a piangere. Immagino tutto ciò a cui sta pensando: che si sia di nuovo mostrato debole, ma che questa volta non riceverà da me conforto. Mi sento orribile: io non sono così. Non volto le spalle a una persona a cui tengo. Vorrei dimostrarglielo, ma come? Ogni gesto che provo a pensare mi sembra innaturale, ogni parola inappropriata...se solo non mi fossi sfogato in così malo modo. Ma forse, alla fine, è servito.
Sono ancora assorto in questi pensieri quando le ante della porta della mensa vengono aperte e sbattono rumorosamente per lasciare entrare la persona che meno vorrei vedere in questo momento: Kuroo. Ma cosa vorrà ancora?
Tutta la mensa si volta un attimo a causa del fragore ma ritorna altrettanto velocemente a farsi i fatti propri. Così, ho tutto il tempo di ammirare soddisfatto e in solitudine il volto di Kuroo, tanto spaventato e preoccupato da sembrare deforme. Tsukishima, al rumore, alza lentamente la testa e sbircia da dietro le proprie mani per capire cosa l'abbia provocato: alla vista del ragazzo, assume la stessa espressione di quest'ultimo. è successo qualcosa di cui non sono al corrente? Sicuramente, perché Kuroo corre verso il nostro tavolo alla velocità della luce e si para davanti a Tsukki, che alza lo sguardo rivelando, anche se dietro gli occhiali, i suoi occhi gonfi e rossi di pianto.
Kuroo deve accorgersene perché assume un'espressione dispiaciuta e colpevole e dice:-Tsukki, ti prego...c'è stato un malinteso, non puoi capire...io e Kenma siamo solo amici...-.
Un lampo di rabbia brilla negli occhi di Kei, riesco giusto a coglierlo. E forse ne comprendo il perché.
Si alza in piedi e con sguardo quasi folle risponde:-Smettila! Smettetela di dire tutti bugie...mi credete forse uno stronzetto che casca facilmente nelle vostre trappole. Se fosse stato solo amici non vi sareste baciati, tantomeno così...Kuroo, sei un bastardo...hai costruito la nostra relazione, se così si può chiamare, su mille finzioni: i complimenti, la cazzata del primo bacio, il fatto che io sia stato la prima persona a piacerti. Se ripenso a quanto mi sentissi bene, a quanto ci fossi cascato ieri sera...e mi hai fatto litigare anche con Yamaguchi, anche se non ne capisco il motivo. Chissà cosa gli hai fatto... Sei un mostro, Kuroo. Non farti vedere mai più. E sarai fortunato se Kenma vorrà ancora vederti-.Sembra quasi che quest'ultimo l'abbia sentito, perché in quel preciso istante entra anche lui nella sala mensa e, vedendo Kuroo e Tsukishima, indovina immediatamente l'argomento della discussione.
In pochi passi arriva anche lui al tavolo e dice:-Kuroo, seriamente hai creduto che non me ne fossi accorto del perché dello sguardo di Tsukishima? Ci hai provato con lui per tutti questi giorni...se non sono abbastanza per te, spero che troverai conforto con lui-.Kenma mi fa terribilmente pena: ha le lacrime agli occhi. Lui, che sembrava così indifferente ad ogni tipo di emozione; lui amava davvero il suo ragazzo.
Tsukishima lo guarda e il suo sguardo si fa comprensivo. Si alza, gli mette una mano sulla spalla e gli parla:-Tranquillo, lui non vuole stare neanche con me, né io con lui. Non so se tu voglia perdonarlo o meno, sta a te decidere. Mi dispiace che il destino ti abbia riservato una persona così, ma credo che non ci voglia molto a trovarne una migliore...-.
Kenma lo guarda e scoppia a piangere, poi se ne va.Tsukishima allora afferra Kuroo per il colletto della giacca, lo strattona violentemente e gli dice:-Non farti vedere mai più e non sprecare le tue dannate corde vocali per cercare l'ennesima scusa infondata...hai ingannato due persone, una delle quali ti amava più di me, e mi sento in colpa per lui. Se solo l'avessi saputo...ma comunque quel che è fatto è fatto, io ho dimostrato la mia stupidità ma tu altrettanto. Quindi addio-.
Dopo essere stato lasciato andare dalla stretta, Kuroo sussurra debolmente:-Questo vuol dire che...mi lasci?-.
Kei lo fulmina con lo sguardo, e Kuroo, intuendo l'implicita ed evidente risposta, si allontana anche lui, a testa china.Non so davvero come interpretare la scena che si è appena svolta; sono sconvolto anch'io, come Tsukishima, che è accanto a me e che è sicuramente vittima di un vortice di emozioni che non sa neanche più come interpretare. Dopotutto se una persona sembra amarti ma poi in realtà sta già con un altro...almeno, da quanto ho capito, è questo ciò che è successo.
Se fosse stata la scena madre di un film forse mi sarei anche commosso, ma per quanto mi sforzi, non riesco ad essere triste; anzi, vorrei alzarmi e urlare di felicità, e ridere, ridere in faccia a Kuroo, che da avere due ragazzi che lo amavano è rimasto solo come un cane. Ma in faccia a Tsukishima...no, in questo momento vorrei solo abbracciarlo.
E ho anche paura che abbia perso totalmente la fiducia nell'altro e nell'amore...anche se di amore in questo caso non si può parlare.
-Andiamo-dice, forse a se stesso più che anche a me, all'improvviso, e ancora soprappensiero.
Io mi alzo e lo seguo, senza neanche pensarci, e mi riprometto che invece di allontanarmi da lui, come avevo pensato, cercherò di aggiustarlo, ancora una volta: gli rimango solo io, dopotutto.
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Fix you ~Tsukkiyama~
Fanfiction{storia in italiano} I got this anxious feeling but it goes away for a minute when I'm with you breathing