Capitolo 2

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"Lo shopping è la soluzione a tutto, ma non quando sei povera."


Come volevasi dimostrare sono finita in coppia con Patrick e il film su cui dobbiamo lavorare è Shining.

Ma ora non voglio pensarci, perché io ed Em ci siamo prese il giorno libero dallo studio per andare a fare shopping.

Mi piace comprare, e pensare che quando ero più piccola era una cosa che odiavo.

Ovvio, mi piacerebbe di più se cagassi soldi, ma dal momento che sono abbastanza povera, devo valutare bene i miei acquisti.

Tipo, ciò che posso comprare al mercato ad un prezzo nettamente inferiore è inutile che lo compri in negozio e, dal momento che sono in un centro commerciale, devo andare alla ricerca del particolare. Di quella cosa per cui vale la pena spendere i soldi sulla carta di credito del papi.

«Quindi hai deciso a quale attività partecipare?», mi chiede Afro, mentre contempliamo una vetrina di costumi da bagno.

«Sì», scuoto la testa. «Nuoto».

Lei spalanca gli occhi e mi guarda perplessa.

«Che c'è?», chiedo un po' agitata.

«Oliv, tu odi gli sport...»

«Io? Non è vero», mi sento un po' offesa.

Em continua a fissarmi con i suoi occhioni verdi.

«Okay, ma non tutti. Tipo a me nuotare piace tantissimo, al mare faccio un sacco di bagni, lo sai», mi metto sulla difensiva.

«Già, ma non è la stessa cosa», replica esasperata.

Entro nel negozio, non volendo sentire altro e lei sembra capire l'antifona perché non aggiunge nulla e si mette a osservare dei costumi da bagno interi insieme a me.

«Potresti provare a partecipare anche tu», faccio spallucce.

«Ma io non sono brava come te a scrivere».

«E quindi? Potresti comunque divertirti e conoscere gente nuova. Mal che vada non acquisisci crediti».

«Già e perdere tempo prezioso che potrei usare per studiare e laurearmi in anticipo? No, grazie».

Prendo un costume rosso e lo alzo per osservarlo meglio.

«Carino questo!», dice subito Em.

«Sì ma il rosso su di me non sta particolarmente bene, dal momento che i miei capelli sembrano un fuoco che divampa».

Lo prendo comunque per valutarlo mentre me lo rigiro tra le mani.

«È anche senza imbottitura». Stringo le labbra con fare un po' scocciato, ma non perché mi manchino le tette.

«E quindi?»

«E quindi mi si vedono i capezzoli se ho freddo!», sussurro per non farmi sentire da altre persone, ma lei scoppia a ridere attirando l'attenzione.

«Ragazze, come posso aiutarvi?»

La commessa viene verso di noi, forse pensando che stiamo facendo commenti divertenti sul costume.

«Ehm...», comincio un po' in imbarazzo, guardandomi attorno. «M-mi chiedevo se aveste questo costume intero con l'imbottitura», balbetto un po'.

La commessa si rilassa e mi fa un sorriso gentile.

«Vedo cosa posso trovare».

Alla fine ho dovuto prenderne uno nero, ma ammetto che provandolo sta proprio bene con il mio colore di capelli in netto contrasto, anche se dovrò utilizzare la cuffia per entrare in piscina.

Sarà lui la volta buona?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora