"Dolcetto o scherzetto?" Dammi le caramelle e nessuno si farà male.
È la notte di Halloween e sono davanti al campanello di Patrick con la mia sorellina per fare "dolcetto o scherzetto."
Che, poi, non ho mai capito cosa succede se uno ti risponde "scherzetto."
Prego con tutte le mie forze che lui non sia a casa, ma è proprio Patrick ad aprire la porta.
Il suo sorriso si spegne non appena squadra la mia miss. Alla fine ho deciso di travestirmi da diavoletta, anche se l'unico vero costume che indosso sono le corna nere sulla testa. Il resto è stato preso dal mio guardaroba, una maglietta rosso fuoco incrociata sul seno, ma che non si vede per via della giacca, e una gonnellina nera che mi lascia nude le gambe, facendomi appena rabbrividire.
«Sei Dracula?», chiede Tommaso, mettendosi di fianco a Patrick.
Quest'ultimo deglutisce. «Dracula sarebbe rimasto sicuramente più coperto».
«Gne», scimmiotto come una bambina, alzando gli occhi al cielo per il suo comportamento.
«Non avete le caramelle?», interviene mia sorella, salvandomi, anche se inconsapevolmente, tendendo le mani in avanti con il cestino tra le dita.
Patrick si affretta a darle le caramelle, mentre a me rifila un pezzo di carbone.
Infilo la mano dentro al sacchetto per ridargli la sua misera caramella, ma lui mi frena. «Tienilo. In fondo, sei sempre stata cattivella con me».
«Io, eh?», inarco il sopracciglio, non dimenticando tutte le prese in giro e i giochetti che ha fatto con me per un sacco di anni.
«Già», da spallucce, «soprattutto nell'ultimo periodo».
«Perché non ti ho cagato?», faccio un ghigno tirato e provocandone uno ampio a lui.
«È perché non ho insistito, ma il tuo tempo di pausa sta per finire».
La sua voce suona come una minaccia e il mio cuore salta un battito.
Cerco, comunque, di non lasciare che mi intimorisca. «Sì, noi andiamo», taglio corto, cercando di liberarmene.
«Non così in fretta», parla Tommaso con lo stesso sguardo furbo del fratello.
Oddio, diventerà anche peggio di lui, un giorno.
«Veniamo con voi, visto che dobbiamo fare lo stesso giro».
Tommaso supera Patrick ed esce sul pianerottolo.
Cerco di non ridere. «A sedici anni fai ancora "dolcetto o scherzetto" e per di più con tuo fratello?»
«Non come lo intendi tu», mi riprende, facendomi sussultare.
«Be', noi non vogliamo casini», informo, anche se nessuno mi considera davvero.
Tommaso affianca mia sorella Sofia e cominciano ad incamminarsi, mentre io e Patrick li seguiamo rimanendo poco più indietro.
«Quindi...», inizia a parlare Patrick. «Sei vestita da diavolo?»
«Diavoletta», puntualizzo, prima di vedere Tommaso che si gira per squadrarmi.
«Diavoletta maiala».
«Non iniziare», lo riprende Patrick, per poi rivolgere il suo sguardo ipnotico di nuovo su di me.
«Tanto lo so che lo pensi anche tu».
Si morde le labbra per trattenere un sorriso. «E pensare che sei una santarellina».
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Sarà lui la volta buona?
RomancePer Olivia è iniziato l'ultimo anno di università e ancora non riesce a mandare giù il fatto di non aver rivelato i suoi sentimenti a uno dei ragazzi più belli della facoltà: Axel Greco. Ad una lezione di cinema, però, la professoressa espone la nuo...