Nadir Arcuri Ozgür

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Tornato in Turchia Luc portò a casa di papà la chitarra e le foto e le posò sul tavolo...
- tutto qui?
- non ce l'ho fatta mamma a restare a lungo in quella casa!
Raccontò cosa aveva visto nemmeno lei poteva immaginare lo strazio di suo marito...
- va bene figlio basta questo è... sarà già tanto!
Sapeva di dover gestire il fiume di ricordi che Max aveva chiuso chissà dove in un angolo della sua testa,forse erano in quella parte spietata che usciva in lui quando si arrabbiava ma non con lei con lei c'era solo il Max dolcissimo padre e marito fantastico poi Luc raccontò della famiglia di Luana...
- povera ragazza mi spiace!
Lui abbracciò la sua bellissima madre non sapeva come avesse potuto reagire rientrando e trovando la scena che aveva visto suo padre forse sarebbe impazzito ripensare a quella scena gli fece tornare nausea...
- salutami papà splendore e credo tu debba medicare ferite che si riapriranno!
Nadir annuì
- e tu prenditi cura di te e di questa ragazza!
Accarezzò il viso al figlio e gli spostò il ciuffo dagli occhi Luc sorrise...
- ciao ma'!
Uscì e tornò alla tenuta si sarebbe preso cura di lei questo era sicuro ma si sarebbe preso cura anche di loro...

Joackim aveva le foto di Can e Sanem in una cartella stava raccogliendo informazioni da tre investigatori diversi Samir gli disse che i loro affari andavano alla grande che sarebbe arrivato un carico di donne per il bordello dagli Emirati...
- ok le vedremo?
- si...stasera andremo a vedere la merce!
- benissimo le mazzette?
- tranquillo stasera la polizia di Dallas starà alla larga!
Lui annuì compiaciuto...

Luana stava chiacchierando con Diana quando Luc tornò e si chinò a baciarla...
- non ascoltare mia sorella è bugiarda!
Rise lui...
- ma stava elogiando proprio te!
- ah allora ascoltala pure!
Diana lo guardò male e lui l'abbracciò baciandole la fronte evitò di dire dell'inferno che aveva vissuto papà...
- vieni in camera con me Sayan?
Diana sollevò un sopracciglio a sentire il nomignolo,Luana sorrise e lo seguì...

Fu una notte lunga per Luc che si stava sognando quello che aveva visto a Palermo e non riusciva a uscire da quella casa vedeva i corpi dei nonni e di Diana a terra senza vita gli mancava l'aria e la porta era chiusa non si apriva si svegliò in un bagno di sudore sedendosi sul letto Luana lo stava guardando...
- urlavi e non riuscivo a svegliarti!
Disse lei e lui aveva ancora il cuore in gola la abbracciò...
- scusami era un incubo!

Max guardava la chitarra la suonava ogni sera a Diana per farla addormentare,le foto coi suoi genitori,con la sorellina in spalla e in divisa al giuramento,tanti ricordi e Nadir era seduta tra le sue gambe sentiva il cuore di Max accellerare in preda ai ricordi sentiva tutto il dolore di suo marito Max chiuse gli occhi e si rese conto di non aver mai pianto si ricordò di aver trovato la porta accostata era entrato e subito aveva visto papà faccia a terra in un lago di sangue poco distante la mamma protesa verso un piccolo corpo a terra l'abitino rosa di Diana che adorava tanto era pieno di schizzi ed era anche lei in un bagno di sangue era rimasto sulla porta senza muovere un passo dentro fino a che aveva ritrovato la forza di chiamare i colleghi, Nadir lo sentì singhiozzare e si alzò girandosi ad abbracciarlo vero Max non aveva mai pianto sino ad allora ma ora i ricordi lo avevano investito ora nel suo cuore si era aperta quella porta piena di dolore...

Joackim e Samir salirono sulla barca con la " merce" donne pagate per il bordello che gestivano sotto forma di night club,le guardarono tutte ma a Joackim non sfuggì una faccia conosciuta si era invecchiata  probabilmente era stata schiava di qualche emiro si inginocchiò e le sollevò il viso scarno...
- Aylin!
Lei non si sentiva chiamare così da tanto tempo e sollevò il viso..
- Em... Emre?
Lui annuì
- Samir!
- dimmi fratello!
- lei no!
Lui non capiva e lo prese come un "lei la voglio io!"
- la portiamo con noi?
Joackim annuì e la liberò dalle corde aiutandola ad alzarsi era debole e molto provata...
- ci penso io a te!
Uno degli uomini di Samir la prese in braccio portandola in auto a casa la fece portare in una delle camere e ordinò del cibo per poi restare solo con lei...
- Emre pensavo...di non rivedere più nessuno!
- a volte il destino è strano Aylin!
le porse la chorba calda e lei la finì tutta...
- non mangi da quanto?
- non lo so 4 giorni credo!
- come mai sei stata venduta?
- Mike Ozgur mi ha fatta vendere ad un emiro,fino a che lui è rimasto in vita stavo bene ero la preferita!
Joackim sorrise non stentava a crederci...
- quindi per liberarsi di te!
Lei annuì mentre finiva il pollo al limone...
- come hanno fatto con me!
Disse amaramente...
- tuo fratello?
Chiese curiosa...
- mio fratello è solo Samir!
Le raccontò tutto...
- e adesso sei Joackim potente boss!
Lui annuì ma lesse negli occhi neri di lei l'antica luce della vendetta...
- mi serve una doccia Emre!
- Joackim !
La corresse lui...
- ok Joackim!
- ci riesci da sola?
Lei provò e annuì recandosi nel bagno che lui gli aveva indicato tornò dopo 20 minuti e lui gli aveva lasciato un suo pigiama e lei se lo infilò e lo raggiunse in salotto...
- Joackim!
Lui si girò...
- va meglio?
Lei annuì e si sedette accanto a lui...
- adesso?
- adesso mi devi la vita tesoro!
Disse serio e lei sorrise..
- ti sono infinitamente grata cosa vuoi in cambio?
- mi basta che tu stia bene Aylin!
- sul serio?
- si non voglio niente in cambio!
Lei non capiva questo nuovo Emre così gelido...
- posso stare qui?
- si..puoi!

Max il mattino dopo raggiunse il figlio alla tenuta era grato alla sua bellissima moglie che lo aveva consolato e stretto tra le braccia in quella lunga notte...
- Luc!
Il ragazzo si girò
- pa' ciao!
- grazie per la chitarra e le foto!
- papà quella casa va ripulita e venduta sai?
Lui scosse la testa era convinto che se esisteva un aldilà i suoi tre angeli erano ancora in quella casa...
- non ti libererai da questi fantasmi così papà non oso immaginare l'orrore perché l'ho provato anch'io entrando!
Istintivamente abbracciò suo padre cosa assai rara non lo avevo mai fatto e anche Can restò a fissarlo mentre Diana non ne capiva il motivo in realtà e guardò Aziz che scosse la testa ignaro era una cosa tra loro evidentemente...

“Io non voglio cancellare il mio passato,perché nel bene o nel male mi ha reso quello che sono oggi. Anzi ringrazio chi mi ha fatto scoprire l'amore e il dolore,chi mi ha amato e usato, chi mi ha detto ti voglio bene credendoci e chi invece l'ha fatto solo per i suoi sporchi comodi. Io ringrazio me stesso per aver trovato sempre la forza di rialzarmi e andare avanti, sempre.”

Oscar Wilde

Divit's Dinasty.      Vol 5Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora