Prima di leggere vi dico che mi faccio tanti di quei film mentali che potrei fare la regista, ma non avendo la possibilità scrivo quel che la mia povera mente frustrata escogita - 'No.' Farfuglio staccandomi, con il respiro affannoso. Sono contro il muro, il suo corpo perfettamente aderito al mio, ed il suo sguardo che mi scruta. Lui mi guarda negli occhi, speranzoso. Mi prende nuovamente il viso tra le mani ed accarezza le guance. Chiudo gli occhi per godermi il momento. 'Ti prego, Beatrice.' Sussurra a pochi centimetri da me. Respira velocemente e mi fissa negli occhi ed ogni tanto da uno sguardo alle mie labbra. Gabriele, bello e dannato. - Iniziata il 03.02.2016
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