Eravamo in viaggio da circa 10 minuti e il silenzio regnava sovrano, a volte si sentiva Klaus gemere dal dolore.
"Come sta la ferita?" dissi girandomi verso di lui.
"Fa male, potevi evitare di fare il taglio su tutto il busto, bastava solo una piccola parte non credi?"
"Te lo me-"
"Meriti, si lo so." disse alzando gli occhi al cielo.
"Klaus." dissi dopo un po'.
"Si?"
"I-io, niente lascia stare."
"Dimmi."
"No non fa niente."
"Giulia."
"Io, so che ci siamo praticamente dichiarati" feci una pausa senza guardarlo
"Ma?"
"Ma devo ancora dimenticare questi due anni, devo ancora dimenticare tutta la sofferenza. Non voglio che ti scusi" dissi notando che stava per scusarsi "voglio solo che mi dai tempo, non so quanto ma ne ho bisogno."
"Sono immortale, posso aspettare una ragazza, soprattutto se quella ragazza sei tu."Accennai un sorriso cercando di non farlo notare.
"Hai bisogno di bere, devi ritornare te stesso."
"Me stesso? Stai dicendo che così non sono me stesso?" disse ridendo.
"No, tu sei l'ibrido originale che non può essere ucciso, non una ragazza che sembra stia per partorire."
"Così mi ferisci." disse toccandosi il petto.
"E poi se devo essere sincera anche io ne ho bisogno. Praticare magia mi fa stancare."
"Com'è praticare la magia?"
"Non lo so, ti fa sentire potente, ti senti forte e imbattibile anche se a dir la verità so che non lo sono ma te lo fa credere."Sorrise alle mie parole.
Dopo circa mezz'ora la macchina iniziò a fare un rumore strano finché non si fermò del tutto, scesi a vedere e notai che una ruota era a terra, ci mancava solo questa. Guardai nel bagagliaio per cercare una ruota di scorta ma fortuna vuole che non c'era.
Entrai in macchina sbuffando.
"Klaus, Klaus svegliati." dissi scuotendolo.
"Dimmi" disse con voce rauca.
"Ehm..." dissi sorridendo.
"Cosa è successo?" disse Klaus notando il mio sorriso da ebete.
"La ruota si è bucata."
"Cosa hai fatto?" disse alzando la voce.
"Sai non avevo niente da fare così ho deciso di bucare la ruota, solo per passare più tempo con te. Mi annoiavo." dissi ironica.
"Davvero?"
"No ma va." dissi.
"E ora?"
"Penso che dobbiamo camminare finché non passa una macchina o troviamo una casa. Ce la fai a camminare?"
"Ci provo." disse aprendo la portiera e alzandosi ma le gambe cedettero e io con la velocità riuscì a prenderlo prima che cadesse.
"Grazie." disse mentre lo feci sedere in macchina.
"Ho trovato delle sacche comunque."
"E dirlo prima?"
"Senti se le vuoi evita di fare tanto lo spiritoso." dissi sorridendo.Lui alzò gli occhi al cielo e io andai a prenderle.
Lo guardai male e gliene porsi una, lui la bevve subito."Wow avevi sete vedo"
"Si ecco a me hanno ficcato una cazzo di lama nel cuore che mi ha fatto un male atroce e poi tu mi hai aperto in due perché lo meritavo quindi sì, sì avevo sete."Sorrisi e gliene porsi un'altra.
"Non mi far pentire di averti salvato il culo."
"Si può dire che me lo dovevi, anche io ti ho salvata da Antonio."
"Si ma ti ha tecnicamente ucciso e poi sono stata io ad ucciderlo."
"Va beh ti ho salvata."
"Si ok come dici tu." dissi ridendo.
"Sei diventata più testarda noto e usi di più l'ironia."
"Si e tu sei diventato più scemo e più una ragazza che sta partorendo."Venne davanti a me con la velocità
"Sai che ti potrei uccidere in mezzo secondo vero?"
"Fallo"Lui mi guardò e iniziò a ridere.
"No, ti risparmio, tra donne ci si aiuta." disse ridendo.Iniziai a ridere.
"Andiamo?" disse porgendomi la mano, io sorrisi e lo evitai accelerando il passo.Lui mi raggiunse e iniziammo a camminare per miglia e miglia sperando di trovare una casa o che qualcuno passasse di qui anche se ne dubito fortemente.
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𝕀𝕠 𝕥𝕚 𝕒𝕞𝕠 ℕ𝕚𝕜𝕝𝕒𝕦𝕤 𝕄𝕚𝕜𝕒𝕖𝕝𝕤𝕠𝕟
Vampire• COMPLETA • Giulia Smith è una ragazza normalissima. Ha una famiglia che la ama, una bellissima casa, tanti amici ed è amata da molte persone. La sua vita viene stravolta quando sua mamma muore in un incidente stradale e obbligata a trasferirsi a...