28.La festa parte 1

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Più mi avvicino alla casa più mi sale l'ansia, come dovrei dire quella cosa?

Davvero non lo so, forse non dovrei dirglielo sarebbe più semplice così.

Però lo noterebbe quindi devo dirglielo; potrei non dirglielo oggi... ma sarebbe stata un occasione perfetta infondo noi diciamo del matrimonio a tutti e io dico una cosa a lui.

Ho troppi dubbi che mi passano per la mente ora.

Non lo so, non so cosa fare davvero.

Giulia abbi le palle e diglielo oggi.

Ok ho deciso glielo dico stasera punto.

Arrivammo davanti casa Mikaelson, si sentiva già da qui la musica in sottofondo, non so perché ma sono abbastanza certa che l'ha scelta Rebekah così come avrà scelto tutte le altre cose essendo che ha organizzato lei tutto anche se con poco anticipo e non sapendo del perché di questa festa, devo ricordarmi di ringraziarla ancora e ancora.

A distrarmi dai miei pensieri fu la voce di Klaus.
"Sei pronta?" disse Klaus spostandomi i capelli lisci dietro l'orecchio.

Mi voltai verso di lui e annuii.

Lui mi prese il volto e mi baciò delicatamente come solo lui sa fare; mi staccai e sorrisi.

Klaus scese dalla macchina e venne ad aprirmi la portiera porgendomi la mano.

La afferrai sorridendo e feci una specie di inchino che lo fece scoppiare a ridere.

"Ridi di me? Non fa ridere." dissi dandogli una sberla sul braccio.

Tenni per qualche secondo il broncio ma non riuscì a trattenere le risate e scoppiai a ridere insieme a lui

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Tenni per qualche secondo il broncio ma non riuscì a trattenere le risate e scoppiai a ridere insieme a lui.

Poi però lui si fece serio ed iniziò a guardarmi.
"Cosa c'è? Ho qualcosa in faccia?"
"Sei bellissima quando sorridi."

Abbassai lo sguardo perché scommetto al mille per cento di essere diventata rossa come un pomodoro.

"Dai su andiamo amore."

Alzai lo sguardo ed incrocia le mie dita alle sue pronti a dirigerci verso la casa.

Entrammo, voltammo l'angolo e ci ritrovammo nella sala.

Rebekah corse subito verso di noi.

"Giulia sei arrivata." disse abbracciandomi.
"Ciao sorellina, si ci sono pure io grazie di averlo notato." disse Nik.
"Nik mi sei mancato." disse Rebekah abbracciandolo.
"Rebekah mi spieghi come cavolo hai fatto in poche ore a fare una festa e a prepararti?" chiesi io urlando per sovrastare il volume della musica.
"C'è Giulia che ci ha messo un'ora per disfare le valigie e quattro per prepararsi." disse Nik guardandomi di sbieco.
"No siete voi a dovermi spiegare perché di questa festa all'improvviso."
"Pazienta sorellina pazienta."

Rebekah alzò gli occhi al cielo e ci porse dei calici di vino.

"Visto che non mi dite perché della festa almeno mi dovete un brindisi."
"A cosa?" chiesi
"Ma cosa ne so io, ehm a questa festa?"
"Fai schifo nei brindisi Rebekah" dissi
"Esatto, sono molto più bravo io." disse Elijah avvicinandosi.
"Chiunque è più bravo di Rebekah."
"Ah ah ah siete proprio simpatici, vedo che anche dopo il viaggio ti piace ancora prendermi in giro." disse Rebekah parlando con Nik.
"Quello sempre."

Salutammo tutti e iniziammo a ballare e a parlare.

C'erano già alcune persone che se avessero bevuto un altro drink le avremmo trovate a terra; io non ho bevuto neanche una goccia di vino, solo dell'acqua.

"Come mai oggi niente vino?"

Mi girai verso la voce che parlava e appena vidi chi era sorrisi.

"Non tutti reggono l'alcool come te Damon e poi direi che non è il caso che torni a casa e mi faccia vedere da Hope ubriaca."
"Ma se bevi un bicchiere sicuramente non ti ubriachi."
"Stai cercando di obbligarmi a bere?" chiesi ridendo.
"No no ma sarebbe bello vederti ubriaca qualche volta."

Iniziai a ridere ma venni stoppata da Nik che mi disse che dovevamo andare ad annunciare a tutti del fidanzamento.

Ansia, ansia, ansia.

Ora sale l'ansia.

Oddio mio non ho pensato a cosa dire.

Sia per il matrimonio che per l'altra cosa, mi ero detta che ci avrei pensato durante la festa ma Caroline non mi ha lasciata andare neanche un minuto.

Cazzo vabbè andrà come andrà. Si spera bene.

Salimmo su questa specie di palco se si può definire così che credo sia qui per qualche band ma non so, al centro c'erano due microfoni.

Cavolo ora mi sento una di quelle vip cantanti.

No ok non lo sono Giulia torna alla realtà.

Klaus attirò l'attenzione di tutti su di noi e subito dopo mi passò un calice con del vino bianco, eh te pareva.

Lui mi guardò e sorrise e poi iniziò a parlare.

"Ciao a tutti intanto vi volevamo ringraziare di essere venuti qui col poco preavviso-"
"Klaus ma così sembra che stai parlando con degli anziani che giocano a tombola, c'è gli conosci mica devi parlare come un vecchio." dissi a bassa voce ma questo microfono non mi aiutò molto infatti tutti sentirono cosa dissi e iniziarono a ridere.

"Cazzo scusate." dissi.

Klaus mi lanciò un'occhiataccia e poi continuò.

"Ok continuiamo, grazie di essere venuti e grazie a chi ha preparato questa festa soprattutto a te Rebekah che anche se non sapevi del perché di questa festa ti sei offerta per organizzarla. Ok c'è un motivo per cui abbiamo deciso di riunirci qui tutti stasera, qui ci sono le persone a cui entrambi teniamo di più. Vi abbiamo riuniti oggi perc-"
"Eh ora diventi un prete? Passi da presentatore di tombole per anziani a prete?"
"Giulia-"
"No davvero cos'è 'vi abbiamo riuniti qui oggi'? Una preghiera tipo 'vi abbiamo riuniti qui oggi per celebrare la resurrezione di Gesù'?"

Tutti iniziarono a ridere.

"Vuoi continuare tu?"
"Ok, sappi che vado dritta al sodo."
"Prego."
"Siete qui perché vi volevamo dire che io e Nik ci sposiamo." dissi con tutta la voglia di vivere che avevo in corpo quindi pari a zero.

Ora l'unica cosa a cui pensavo era a come dire quella cosa agli altri ma soprattutto a Nik, ho un po' di paura anzi molta se devo essere sincera.

Calò un silenzio tombale per lo shock ma poi si sentirono delle grida da lontano, cercavo di capire di chi fossero ma neanche il tempo di capire da chi arrivassero che mi ritrovai addosso Rebekah, Caroline, Bonnie e Jenna mentre Nik aveva addosso Elijah e Kol credo, non vedo niente ho quattro persone che mi stanno per soffocare.

Dopo che tutti si sono congratulati arrivò il momento di dire a tutti la cosa che mi sta letteralmente facendo impazzire.

Ma la vera domanda è come?

𝕀𝕠 𝕥𝕚 𝕒𝕞𝕠 ℕ𝕚𝕜𝕝𝕒𝕦𝕤 𝕄𝕚𝕜𝕒𝕖𝕝𝕤𝕠𝕟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora