• COMPLETA •
Giulia Smith è una ragazza normalissima. Ha una famiglia che la ama, una bellissima casa, tanti amici ed è amata da molte persone.
La sua vita viene stravolta quando sua mamma muore in un incidente stradale e obbligata a trasferirsi a...
Siamo appena arrivati davanti alla mansione Mikaelson.
Quando sono venuta qui quando ero incinta di Hope, l'avevo vista da fuori ma mai da dentro.
Klaus aprì il portone.
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"Prego entrate" disse guardandoci.
Fece entrare prima Hope e poi entrai io.
Ci fece vedere la casa e poi sistemammo le valigie in camera.
La sera Iniziai a girare per la casa finché trovai una stanza con sopra inciso il nome di Klaus.
Entrai e mi ritrovai in una stanza bellissima, era piena di dipinti fatti da Nik suppongo, ce n'era uno più bello dell'altro.
Notai una tela in fondo alla stanza con sopra uno schizzo a matita non terminato.
"Vedo che hai trovato il mio paradiso personale." disse Klaus. "Perché questo non lo hai finito?" dissi toccando la tela.
Lui mi venne accanto.
"L'avevo iniziato quando ti ho lasciata a Mystic Falls. In quei anni non avevo ispirazione, l'arte è sempre riuscita a calmarmi, a farmi sfogare ma in quegli anni non ci riusciva. Dipingevo sempre e solo una cosa in quel periodo, non riuscivo a fare altro ma per la rabbia li ho sempre distrutti."
Klaus che distrugge i suoi dipinti? La cosa che dipingeva doveva frustrarlo molto perché per lui i suoi dipinti sono praticamente sacri.
"Cosa dipingevi?" chiesi girandomi verso di lui, lui mi guardò negli occhi. "Te, dipingevo sempre e solo te." "Me?" chiesi confusa.
La cosa che lo frustrava in quel periodo ero io, a causa mia per due anni non ha dipinto. Per lui la pittura è tutto e il fatto che a causa mia non ha dipinto per due anni e gli unici dipinti che ha fatto li ha distrutti mi fa sentire in colpa.
"Non è colpa tua. So che molto probabilmente ti sentirai in colpa perché pensi che la pittura è tutto per me ma non è così."
