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Giulia Smith è una ragazza normalissima. Ha una famiglia che la ama, una bellissima casa, tanti amici ed è amata da molte persone.
La sua vita viene stravolta quando sua mamma muore in un incidente stradale e obbligata a trasferirsi a...
Jenna mi sta portando a "casa", se si può definire così.
Oggi ho detto addio alla mamma; è stata una delle cose più difficili che io abbia mai affrontato in vita mia.
Mi manca tantissimo, i momenti passati con lei a ridere, a parlare di ragazzi, di quanto sarebbe stata fantastica come nonna, anche solo i momenti più insignificanti passati con lei, mi mancano come l'aria.
Lei era la mia migliore amica, il mio spirito guida, lei era la mia mamma.
A riportarmi alla realtà è la voce di Jenna.
"A cosa stai pensando?" chiese guardandomi un attimo per poi riportare lo sguardo verso la strada. "A niente" risposi fredda.
Non dovrei risponderle in questo modo perché infondo anche lei ha perso sua sorella ma non ce la faccio ora a parlare, voglio solo arrivare a casa, buttarmi sul letto e soffocare le lacrime sul povero cuscino.
"Sai cosa mi manca di più di tua mamma?" Non risposi.
Non voglio sentire storie di loro da piccole, perché se me le raccontasse mi ricorda che è morta e che non tornerà mai più da me e io non ce la faccio a pensare a questo. Ma comunque conoscendola scommetto che me lo racconterà lo stesso.
"Ok..." ecco infatti "mi mancano le nostre chiacchierate, i suoi sorrisi e persino quando mi rimproverava o quando andava a dire i miei segreti a mamma e papà." un sorriso spuntò sulla mia faccia ma lo cacciai subito via.
"So che ti manca, manca tanto anche a me e so anche quanto sia stato per te difficile dirle addio al funerale..." continuò "Che ne dici se ci aiutiamo a vicenda? Io aiuto te e tu aiuti me, cosi non ne usciremo entrambe distrutte."
La cosa ha senso, potremmo aiutarci a vicenda e poi ci saranno anche Caroline e Bonnie ad aiutarmi quindi potrei farcela.
Voltai lo sguardo verso di lei, accennai un sorriso e annuì.
*** Nonostante stessi dormendo sentì la macchina fermarsi in segno che fossimo arrivate a casa, infatti Jenna mi scuotè delicatamente per svegliarmi.
Aprì gli occhi e guardai fuori dal finestrino per vedere se la casa fosse cambiata un minimo ma rimasi scioccata nel vedere quanto non fosse cambiata di una virgola.
Non ci vengo da più di 5 anni e non è cambiata neanche un po', almeno così fuori dentro magari è cambiata del tutto non lo so.
Scesi dalla macchina, presi la mia valigia e insieme a Jenna andammo verso la porta.
"Benvenuta a casa Giulia", accennai un sorriso e, dopo aver visto la casa e aver constatato che non fosse cambiata neanche un po', andai in camera mia.
Non venivo in questa casa da anni; è tutto come lo ricordavo non è cambiato nulla, neanche la mia vecchia camera.
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