29.La festa parte 2

1.8K 67 14
                                    

Esatto come?

Come posso dire questa cosa?

Forse sarebbe meglio se la dicessi prima a Nik e poi agli altri in un secondo momento.

Si potrei fare così.

"Facciamo un brindisi." e come al solito i miei pensieri vengono interrotti ma stavolta da Elijah non da Nik o Rebekah.
Strano.

"A Klaus e Giulia."

Tutti alzarono i calici e bevvero il suo contenuto.

Tutti tranne io, io non posso bere.

"Dai Giulia un goccio non fa male, non ti ubriachi con un bicchiere." disse Damon attirando l'attenzione di tutti.

Mi girai verso di Klaus che mi guardava confuso perché sicuramente notò il mio sguardo nervoso.

"Tesoro va tutto bene?" disse avvicinandosi a me.
"Io-"
"Giulia non puoi rifiutare di bere al tuo brindisi." urlò qualcuno ma ora l'unica cosa che m'importa è guardare Nik, cosa che ovviamente è contraccambiata.

Mi girai verso tutti e dissi
"Non posso."
"Giulia mi stai facendo preoccupare va tutto bene?" mi chiese Klaus che sembrava preoccupato più che mai.

Vederlo in questo stato mi fa sorridere involontariamente, un Nik preoccupato per me si può dire che è una bella vista.

"I-io"
Ma proprio non ce la faccio a dire una frase sensata e senza balbettare?
Sono proprio strana io.
"È quella cosa che non mi hai ancora detto? Se non te la senti non devi dirla ora, puoi anche non dirmelo mai."
"Lo noteresti." dissi abbassando lo sguardo.
"Cosa noterei?"

Alzai lo sguardo su di lui.

Devo dirglielo, voglio dirglielo.
Che poi perché sono così preoccupata non lo so, infondo mi ha chiesto di rimanere per sempre con lui, mi ha chiesto di sposarlo e moltissime altre cose più difficili da dire e io non riesco a dirgli questo?
Non mi sembra giusto, io voglio che lo sappia.

Presi un bel respiro e mi decisi a parlare.

"Questa cosa la sa solo Camille, qui nessuno di voi la sa, nessuno. Mi sono detta che sarebbe stato carino dirvelo stasera infatti è per questa ragione che ho deciso di fare questa festa. L'abbiamo fatta anche per dirvi del matrimonio ma l'idea è partita dal dirvi questo. Ho deciso di dirvelo qui e stasera così lo dirò una sola volta però non posso mentire sul fatto che sono stra in ansia soprattutto... anzi solamente per la tua reazione." dissi voltandomi verso Klaus "Non so se la tua reazione sarà positiva o negativa ma spero che l'accetterai."

"Cosi sembra che gli stai per dire che lo hai tradito" disse Damon.

Vidi lo sguardo di Klaus incupirsi per le parole dette da Damon.

"Ma no. Non lo farei mai io amo Nik."

Klaus mi guardò negli occhi e sorrise, notai del sollievo nel suo sguardo.

Ok ora tira fuori le palle Giulia e dillo, o la va o la spacca no?

"Sono incinta." dissi senza distogliere lo sguardo da quello di Nik.

Lui spalancò leggermente gli occhi e non fiatò, gli altri invece iniziarono ad urlare e saltare per la gioia ma a me non fregava più di tanto, io volevo solo che lui facesse qualcosa non che stesse lì impalato come una bella statuina.

"Ti prego urla, insultami o qualsiasi altra cosa ma parla, ti prego" dissi supplicandolo.

Non accetta la gravidanza, non l'accetta. Cazzo.

Le lacrime iniziarono a rigare il mio volto, penso di essere distrutta.

Passarono pochi secondi che per me sembrarono un'eternità finché Klaus non venne verso di me e mi baciò.

Cosa sta facendo? Perché mi sta baciando? Fino a due secondi fa sembrava che non volesse avere più a che fare con me e il nostro futuro figlio ma ora, ora non so cosa pensare.

Si staccò dal bacio e appoggiò la sua fronte contro la mia.

"Cosa significa?" chiesi con voce flebile.
"Io ti amo e ti amerò per sempre così come amerò questo piccolo coso dentro di te."

Li tirai una pacca sulla spalla e iniziai a ridere.

"No dai tornando seri, io non ti lascerei mai da sola Giulia. MAI. Ovviamente mi hai preso alla sprovvista non sapevo come reagire ma mi dispiace del fatto che eri così agitata nel dirmi una cosa del genere e soprattutto mi dispiace di averti fatto credere che non volessi più starti accanto. Perché si, si ho notato le lacrime che ti rigavano il viso, ho notato il tuo sguardo perso, deluso e distrutto e soprattutto ho notato come, anche se tutti urlavano per la felicità, il tuo sguardo non si voltata neanche un secondo verso di loro, era come se i tuoi occhi avessero inchiodato i miei mentre aspettavi una risposta, ho notato come non te ne fregava nulla degli altri ma solo di me. Giulia io ti amo, più della mia stessa vita e amo questo futuro guerriero che nascerà" disse appoggiando una mano sulla mia pancia.

"Guerriero perché sono abbastanza certo che sia maschio, me lo sento."

Risi a tutte le parole fantastiche che mi disse e lo abbracciai più forte che potessi.

"Guarda che non scappo da nessuna parte amore."

Lo guardai e lo baciai.

Ora mi posso definire la ragazza più fortunata del mondo.

Ho una zia fantastica che è diventata come una madre per me, ho delle migliori amiche che nonostante tutto e tutti mi stanno sempre e dico sempre accanto, ho un migliore amico che se devo dirla tutta penso che prima o poi obbligherò ad indossare una tuta da ginnastica per 24 ore, degli amici che mi vogliono bene così come sono, una figlia che amo con tutta me stessa, un figlio o figlia che appena nascerà ameremo con tutto il nostro cuore ma soprattutto ho Nik, una persona meravigliosa che mi ama nonostante i miei innumerevoli difetti e i miei sbalzi di umore, che mi riscalda quando ho freddo, che ad ogni suo tocco riesce a farmi sussultare, che ama ogni singola parte di me, che ama me.

Non so cosa ho fatto per meritarmi tutto ciò ma non posso fare altro che ringraziare il destino.

Grazie davvero.

𝕀𝕠 𝕥𝕚 𝕒𝕞𝕠 ℕ𝕚𝕜𝕝𝕒𝕦𝕤 𝕄𝕚𝕜𝕒𝕖𝕝𝕤𝕠𝕟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora