Mi svegliai a causa del sole che mi accecò.
Mi preparai per la scuola e aspettai, come ogni giorno, Caroline e Bonnie.
Ormai sono 2 settimane da quando sono qui a Mystic Falls e se devo essere sincera mi sto adattando piuttosto bene.
Caroline e Bonnie mi stanno aiutando a superare la morte di mia mamma e sto anche instaurando un bellissimo legame con Jenna.
Arrivata a scuola decisi di andare in bagno per lavarmi le mani, ma appena uscii andai contro a qualcuno che poi notai fosse Stefan.
"Scusa" dissi.
"Non fa niente. Ma perché eri nel bagno dei maschi?" chiese ridendo.
"No guarda che è il bagno delle ragaz-"mi girai, indicai la porta ma ovviamente mi resi conto che effettivamente era il bagno dei maschi.
"Oh... pensavo fosse il bagno delle ragazze, mi sto ancora abituando alla nuova scuola" dissi ridendo imbarazzata.
Rise anche lui e poi me ne andai scampando da quella imbarazzante conversazione.
Ma davvero sono entrata nel bagno dei maschi? E non l'ho neanche notato? Figura di merda della giornata fatta.Una cosa che però notai fu che a lezione Stefan guardava continuamente Caroline.
Decisi di scriverle un messaggio.
A Caroline:
Stefan ti sta guardando da tutta la lezione.A Giulia:
Come biasimarlo.Rispose per poi sorridermi e farmi l'occhiolino, tipico di Caroline Forbes.
Dopo scuola decisi di andare al Grill, bar di Mystic Falls, per bere qualcosa. Appena entrai notai che al bancone c'era un uomo che mi sembrava di aver già visto. Aveva un volto familiare.
Lo guardai per un po' per ricordare dove lo avessi già visto e poi una lampadina si accese.
Ma certo è quell'uomo che ho incontrato fuori dalla discoteca, l'uomo che mi chiamò Tatia se non ricordo male, ero un po' sbronza quella sera.
Decisi di andare a parlargli quando il suo amico andò al bagno.
Arrivai al bancone, ordinai da bere e poi mi girai verso di lui e chiesi: "Chi è Tatia?" lui si girò, alzò gli occhi al cielo e sorrise.
Lo guardai e continuai visto che sembrava non voler parlare.
"Due settimane fa mi hai chiamata Tatia e poi quando mi sono girata eri scomparso" dissi.
"Tu mi hai sporcato la giacca di caffè" rispose.
"Si ma ti ho chiesto scusa"
"Avevi detto che volevi ricambiare no?" annuì.
"Ok allora non farmi domande su Tatia e vattene" rispose brusco.Due cose che mi caratterizzano sono la testardaggine e la determinazione quindi quando voglio un qualcosa la ottengo.
"Se vuoi che me ne vada voglio sapere il tuo nome, tu sai il mio voglio sapere il tuo" risposi semplicemente.
"Se te lo dico te ne vai?" annuì felice.
"Mi chiamo Klaus Mikaelson, ora vattene."Gli porsi la mano felice di esser riuscita a sapere qualcosa su di lui e la strinse riluttante.
Appena mi toccò sentì una sensazione strana.
Vidi la morte o almeno è così che io la descrivo.Non riuscì a contenere la mia faccia spaventata e lui purtroppo lo notò, mi guardò incuriosito ma prima che mi facesse domande me ne andai anzi scappai fuori dal locale.
Lui mi seguì e con la velocità mi sbatté contro il muro provocandomi un dolore alla schiena allucinante.
"Chi sei?" mi urlò contro.
"C-come hai fatto a muoverti cosi velocemente?" risposi spaventata.
Non è umanamente possibile spostarsi così velocemente da un posto all'altro.
"Rispondi alla mia domanda" continuò ad urlare.
Ok mi sto pentendo di essere andata a parlargli ma c'è qualcosa in lui che mi attirava, sarei dovuta rimanere a casa.
"I-io sono Giulia Smith te l'ho già detto questo" dissi balbettando.
"Cosa vuoi da me e dalla mia famiglia? Non riuscirai ad ucciderci siamo originali noi" sussurrò.
"Cosa stai dicendo? Io che uccido qualcuno? Non potrei mai" lo guardai spaventata, confusa ma soprattutto stupita. Io uccidere qualcuno? Questo qui è fuori di testa.
"Non sai niente di questa storia." mi guardò fisso negli occhi e disse:
"Dimentica questa conversazione, dimentica di avermi visto oggi" lo guardai per qualche secondo e poi presi coraggio e risposi.
"Ma cosa stai facendo? Non posso mica dimenticare questa conversazione".
Mi guardò stupito e mi portò non so dove con la sua velocità.
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𝕀𝕠 𝕥𝕚 𝕒𝕞𝕠 ℕ𝕚𝕜𝕝𝕒𝕦𝕤 𝕄𝕚𝕜𝕒𝕖𝕝𝕤𝕠𝕟
Vampire• COMPLETA • Giulia Smith è una ragazza normalissima. Ha una famiglia che la ama, una bellissima casa, tanti amici ed è amata da molte persone. La sua vita viene stravolta quando sua mamma muore in un incidente stradale e obbligata a trasferirsi a...