23.La cena

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Guardai Nik incerta se mangiare o no.

"Mangia." disse Klaus.
In questo momento l'unica cosa che speravo era che il cibo facesse schifo; non avevo paura che il cibo facesse schifo o che mi avrebbe uccisa come disse Rebekah, avevo semplicemente paura che fosse buono.

"Non ti darei mai del cibo che ti possa uccidere, mangialo." mi disse Klaus.
"Ma state aspettando me per mangiare?" chiesi.

Annuirono tutti.

"Ehm ok." dissi provando il cibo che avevo nel piatto con esitazione.

Iniziai a masticare il cibo e subito dopo iniziarono a mangiare tutti tranne Klaus.

"Quindi? Com'è?" chiese Nik.
"Fa schifo" dissero Rebekah ed Elijah.

Klaus mi guardò notando che non risposi.

"Giulia?" disse
"È" feci una pausa "buono, molto buono." conclusi.

Lui mi guardò e sorrise invece Elijah e Rebekah mi guardarono male.

"Ma sei scema?" mi chiese Rebekah.
"Tanto lo avrebbe mangiato anche lui e poi non mi piace mentirgli." risposi guardandolo.

Lui sorrise e poi iniziammo a mangiare e a parlare.

"Quindi andrete a New Orleans?"
"Si, purtroppo dovrò stare con questa rompi palle per giorni." rispose Nik per infastidirmi.
"Intanto con questa rompi palle stanotte farai sesso." risposi sorridendo.

Lui iniziò a ridere.

Notai che Rebekah cercava di non ridere ed Elijah guardava Klaus

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Notai che Rebekah cercava di non ridere ed Elijah guardava Klaus.

Notai che Rebekah cercava di non ridere ed Elijah guardava Klaus

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"Quindi prima che arrivassimo stavate parlando di cosa avreste fatto stanotte?" chiese Elijah

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"Quindi prima che arrivassimo stavate parlando di cosa avreste fatto stanotte?" chiese Elijah.
"No" disse Klaus mentendo.
"A dir la verità si." dissi.
"Quindi noi stavamo venendo qui e voi stavate organizzando di scopare?" chiese Rebekah.
"

Probabile." risposi

Guardai Nik e iniziai a ridere

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Guardai Nik e iniziai a ridere.

Parlammo ancora finché Elijah prese parola.

"Facciamo un brindisi" disse Elijah alzando il calice "brindiamo a Klaus e Giulia e ad un loro futuro felice."

Alzammo i calici e Klaus ed io ci guardammo sorridendo.

Dopo cena ci trasferimmo in salotto per salutare Rebekah ed Elijah.

"Grazie per l'invito a cena." disse Elijah salutandomi.

Rebekah guardò Nik e lo abbracciò.

"Grazie per non avermi avvelenata." disse accennando un sorriso.

Io ed Elijah iniziammo a ridere.

"Te l'avevo detto che ero migliorato." rispose.

Salutai Rebekah e andai in camera da letto a cambiarmi.

Klaus mi raggiunse subito dopo.

Mi stavo togliendo la maglietta e Klaus entrò in camera.

"Sai che non è buona educazione guardare una donna mentre si cambia?" dissi girandomi.
"Oh scusa." rispose ridendo e girandosi.
"Ma tu puoi guardare" dissi dopo un po'
"Davvero?" rispose ridendo e venendo verso di me.
"Si ma solo te." dissi ridendo e baciandolo.

Passammo gran parte della notte a farlo e poi come al solito mi appoggiai al suo petto.

"Giulia" mi disse Klaus.
"Nik" risposi.
"Io... ti amo"

Lo guardai e sorrisi.

"Anche io." dissi
"Sai non avrei mai pensato di trovare una ragazza che mi facesse sorridere e incazzare, preoccupare e rilassare, infastidire e divertire allo stesso tempo ma soprattutto una ragazza che mi fa amare tutto di lei, che riesce a farmi impazzire ogni singolo secondo che la guardo, una ragazza che all'inizio volevo uccidere ma che poi ho amato alla follia, amato più della mia stessa vita, una ragazza che mi ha dato una figlia fantastica, una ragazza che mi ha donato felicità e amore, una ragazza che ha cambiato drasticamente tutto di me, una ragazza speciale e fantastica."
"Spero di essere io quella ragazza." dissi sorridendo.
"Sei tu." rispose

Lo guardai e mi coricai guardando il soffitto.

"Sai neanche io avrei mai pensato di trovare una persona come te, sì ho sempre voluto trovare l'anima gemella, il mio amore epico come li chiamano nei film ma non credevo di trovarlo realmente infondo al mondo ci sono più di sette miliardi di persone quindi trovare la persona che ti amerà per il resto della tua vita è una cosa quasi impossibile ma, io anche se non lo merito, l'ho trovata.
All'inizio pensavo che tu fossi uno stronzo sociopatico che voleva uccidermi ma ora... ora non so descrivere cosa provo per te, dire semplicemente che ti amo non basta, non basta a descrivere quanto io non riesca a respirare quando non sei al mio fianco o quando semplicemente esci dalla stanza lasciandomi da sola. Sai Nik io sono talmente fortuna ad averti nella mia vita e sinceramente sono grata a me stessa di aver avuto le palle ed essere venuta da te al Grill perché se non fossi venuta probabilmente ora non saremmo qui insieme, forse avrei ancora quella vita noiosa e triste, quella vita insignificante.
Forse non te ne rendi conto ma tu, Niklaus Mikaelson, mi hai migliorato la vita in tutti i sensi, non peggiorata, migliorata e per questo ti ringrazio davvero, grazie di tutto Nik."

Lui mi guardò e sorrise.

"Ok ora basta siamo troppo sdolcinati." dissi sorridendo.

Lui mi guardò e mi baciò.

"Ti amo." disse

Stavo per rispondere ma lui mi zittì con un bacio.

Cercavo di parlare ma lui continuava a zittirmi con un bacio.

"Ti odio." dissi ridendo.
"Io invece ti amo." rispose.

Sorrisi, mi appoggiai sul suo petto e mi addormentai.

𝕀𝕠 𝕥𝕚 𝕒𝕞𝕠 ℕ𝕚𝕜𝕝𝕒𝕦𝕤 𝕄𝕚𝕜𝕒𝕖𝕝𝕤𝕠𝕟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora