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Dal momento che mia madre non era mai tornata e non mi aveva mai scritto, ho passato le vacanze estive a casa di Ron. Io e Ron possiamo considerarci migliori amici, mi piace vederlo felice e siamo inseparabili dal primo momento.
L'ultima settimana di vacanze Ron ha invitato Hermione ed Harry a casa per poi partire insieme per la scuola.

Mentre eravamo a casa di Ron, una sera, ci mettemmo in cerchio e leggemmo le lettere che avevamo ricevuto.
Io non avevo molte lettere da leggere, solo quelle dei miei tre amici, una di Neville e una da parte dei miei zii americani.
"Ok ragazzi sentite che lettera mi ha scritto Blaise Zabini" disse Hermione ridendo
"Cosa? Blaise? Ma che gli è preso" chiese Ron in tono geloso.
"Non lo so, sentite:
Cara Hermione,
Sono Blaise, ti starai chiedendo perché ti ho scritto questa lettera beh...l'anno scorso ti ho notata. Solo notata, niente di più...insomma, spero che tu possa passare una buona estate, non c'è bisogno che risponda.
Un saluto."
Harry si lasciò scappare una risata e dopo poco tutti stavamo ridendo.

1 settembre. Terzo anno ad Hogwarts.

Stavo camminando frettolosamente lungo il binario con il mio baule e il gufo sul carrello. Ero di fretta, tutti gli altri erano già andati avanti ed io, come al solito ero l'ultima.
Nella fretta mi cadde il biglietto, c'era molta gente e per trovarlo mi ci volle un po' mi chinai per terra per cercarlo e, quando lo trovai, una scarpa lo stava tenendo ben saldo al terreno.
"Ti dispiace lasciarlo?" Alzai lo sguardo e vidi Malfoy "Malfoy, lascia subito il mio biglietto"
"Perchè dovrei?" Rispose lui sogghignando
"Perderai il treno e..."
"E..." mi incoraggiò
"E lo perderò anche io"
Fece una smorfia e andò avanti "muoviti principessa"

Salii sul treno e andai nella solita cabina insieme a Harry, Ron ed Hermione.
Solo in quel momento riuscii a ricomporre l'accaduto.
La pelle di Malfoy era sempre pallidissima, gli erano cresciuti un po' i capelli e non erano più tirati indietro. Anche la voce era più profonda. I suoi occhi sempre di ghiaccio.
"Tutto bene?" Non riuscii a riconoscere la voce, immersa nei miei pensieri, poi mi accorsi che si trattava di Harry.
"Umh...si, non preoccuparti" mi volto e iniziai a guardare fuori dal finestrino.

Il treno procedeva velocemente tra la campagna. Il cielo era grigio e le prime goccioline di pioggia cadevano sul finestrino causando un leggero ticchettio sul vetro. Ho sempre amato la pioggia.
"Ragazzi esco a prendere un po' d'aria" annunciai prendendo la felpa.
"Ma dove vai, sei su un treno" dice Ron ridendo
Sorrido. "Fuori dalla cabina, cretino"

Uscii e mi avviai verso il carrello.
Era in fondo. Guardai ai lati il tavolino, Malfoy stava parlando con Goyle e Blaise e quando vidi che Pansy mi stava guardano minacciosamente girai lo sguardo e chiesi in fretta due brioches al mirtillo.
Prima di andare guardai in fretta Malfoy e riuscii a vedere la sua espressione sempre seccata.
In fretta tornai nella mia cabina.

A cena, io ed Hermione organizzammo una serata nella sala comune dei grifondoro ma non eravamo ancora sicure della data.
Dopo cena uscii dalla Sala Grande e prima di svoltare l'angolo venni tirata per un braccio.
La figura mi trascinò in mezzo al buio corridoio per pochi metri e mi spinse contro il muro, non ha fatto male però.
"Piccola grifondoro"
Riconobbi la voce "Malfoy" dissi sbuffando
"Che avevi da guardare prima? Qualcuno qui deve imparare a farsi i fatti suoi"
Per fortuna, tenergli testa non é mai stato difficile
"Non stavo di certo guardando te...e se quella tua amichetta, Pansy, tenesse quel suo muso a bada, forse ora tu non staresti perdendo il tuo tempo con me, Malfoy"
Tacque per un momento e sentii il suo volto avvicinarsi.
"Hai ragione, sei solo una perdita di tempo"
Ora mi faceva male il braccio, lo stava stringendo forte.
Finalmente mollò la presa e, senza dire nulla si girò e se ne andò.

soulmate// Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora