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Erano le prime ore del mattino. Il cielo si era fatto chiaro, di un grigio chiaro, sporco di nuvole. Guardai la natura intorno a me all'interno del grande cortile roccioso. Calma. Tirava un'aria tiepida e piacevole per essere prima mattina.
Mi guardai le mai. C'era del sangue ed erano completamente sporche.
Mi spostai una ciocca di capelli dietro l'orecchio e guardai mia madre che ancora dormiva accasciata ad un ammasso di pietre. Mi schiarii la voce, avevo mal di gola.
non mangiavo da due giorni ed ero senza forze.

Nonostante fossi ad Hogwarts, la mia casa, non mi sentivo affatto al sicuro. A dire il vero mi stupii che nessuno fosse ancora arrivato a controllare la mia materializzazione. È proibito, lo so.
Non sapevo che altro fare.

Ci trovavamo bloccate lì da qualche ora e non c'era un'anima viva, era una tranquillità spaventosa ma che ci dava ancora speranza.
L'aria iniziò a scaldarsi sempre di più da un secondo all'altro.
Matasse nere si materializzarono in aria. Capii immediatamente.

"Mamma alzati..... mamma!"
I parenti di Draco con i mangia morte iniziarono a ferirci con lampi verdi dalle loro bacchette, capii che seguivamo i miei movimenti.
Mi trovavo senza forze e decisi semplicemente di abbandonarmi a loro. Che fossero senza pietá l'avevo capito. Mia madre non si muoveva. Loro si fermarono e si spostarono il fila davanti a noi.

Mi alzai e li guardai spaventata indietreggiando. Diedi uno sguardo veloce a mia madre, non si muoveva.

"Non si svglierà" disse bellatrix ridendo
Le lacrime mi riempirono gli occhi
"A meno che.... non lo vorrai tu"
"Cosa intendi" chiesi immobilizzata. Cercai di alzarmi in piedi e appena lo feci mi girò la testa violentemente.

"Consegnala" disse Bella velocemente in modo pungente.
"Mai!" Urlai con tutta la mia voce "non ve la darò mai, lei è mia! È.....mia madre"
Dissi piangendo.

Mi ritrovai dal nulla a vivere una situazione alla quale non avevo neanche avuto il tempo di abituarmi. Il fatto è che la figura di mia madre, che avevo tanto desiderato avere sempre con me, adesso non poteva fare nulla. Non avevo idea di cosa fare, di chi chiamare. Ero sola, con mia madre... ma adesso mi stava solo facendo da peso.

A pensare queste cose mi sentii una stupida. Come potevo pensare qualcosa del genere proprio adesso... non c'era più tempo.

Mia madre cominciò a fluttuare
"A meno che non lo vuoi tu....se la consegni adesso sarai libera"
Si sentì un tonfo a destra, dietro tutti.
Mi feci spazio e guardai....era Draco. Legato, sporco e ferito.
Aveva un grosso taglio sulle mani.
Una potente risata si alzò tra i mangia morte.
"È stato punito, vedi" disse uno " lì, alle mani. Così non potrá aiutarti mai più"
Il mangia morte si avvicinò a me "vuoi fare la stessa fine, ragazzina?"
Non dissi nulla.
Guardai mia madre spenta e fluttuante e mi pulii il viso dallo sporco sceso a causa delle lacrime.

"Rispondi!" Urlò. Il suo urlo era tanto forte quanto vuoto. Aveva la morte dentro.
Improvvisamente si aprì un varco.
Colui che mai mi sarei aspettata di vedere ne uscì portando dietro di se l'oscurità.
Il cielo si velò si nero. Il vento smise di soffiare. Calò il silenzio più assoluto e la schiera di mangia morte si fecero da parte.
Era arrivati voldemort.

soulmate// Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora