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Cercai di andare nel dormitorio di Ron. Avevo bisogno di lui, il mio migliore amico, la mia famiglia.
Non sapevo se Draco fosse ancora nella mia testa o no, non sapeva neanche se entrasse frequentemente.
Eppure non mi spiego tante cose.
Perché fa finta di niente? Aveva Pansy adesso, poteva fare tutto con lei, perché perseguitava me?
Avevo perso il meglio...

Quando entrai Ron non c'era, la stanza era vuota...mi sedetti sul suo letto sbuffando e ripetendo nella mia mente gli argomenti del test.

All'improvviso mi sentii pesante e mi girava la testa. Cercai di alzarmi e trascinarmi a passi pesanti giù per le scale per poi risalire fino al mio dormitorio. Il giramento di testa era sempre più forte, avevo caldo e facevo fatica a respirare. Tolti il maglione sedendomi sul letto e mi sdraiai ansimando e toccandomi il collo. Ero spaventata. Cosa stava succedendo?

Qualcuno spalancò la porta facendo un rumore molto forte che, però, venne otturato da alcune immagini che si susseguivano della mia testa.

Mia madre mi stava guardando. Prendeva delle sbarre con le mani. Le stringeva. Urlava. Urlava il mio nome "Abby salvami" "Abby io morirò" "ti voglio bene Abby"
"SMETTILA!" Urlai. "Tu non mi vuoi bene! Dove sei adesso mh? Dove?!"

"Abby..." sentii una voce femminile squillante e pura. Delle dolci mani mi stavano accarezzando i capelli "Abby....mi senti?"
Aprii impercettibilmente gli occhi, vedevo il viso di Hermione
"Hermione....cosa..."
"Shhhh" mi disse lei "è mattina...ieri sera non volevo svegliarti"

"Che cos'ha?" Chiesero voci in lontananza
"Non lo so...quando sono arrivata stava-"
"Ron? C'è Ron?" Chiesi mettendomi a sedere sul letto.
Ron si avvicinò lentamente "come...come ti senti?"
"io- non so cosa sia successo" dissi cercando di alzarmi in piedi, ma le mie gambe non reggevano.
"Stai a letto" disse Hermione dolcemente. "Se riesci potrai venire a pranzo..."
"Non ho fame" dissi freddamente.
"Ma devi mangiare" disse Ron preoccupato
"No Ron....ci penso"

I ragazzi uscirono e rimasi sola nel dormitorio. Mi faceva male la testa ma tutto il senso di malessere se ne era andato. La mia visione era stata brutta, bruttissima! Mia madre per me non c'era mai stata....ma io avevo così tanto bisogno di lei. Tanto bisogno che tornasse a casa e che potessimo vivere serenamente, insieme.

Draco...lui è la tua casa.

Mi alzai, mi cambiai e scesi le scale. Non avevo un bel colorito ma non mi truccai.
Avevo lezione di pozioni con i serpeverde, come al solito. Presi un posto silenziosamente e mi misi per conto mio, non guardai nessuno in faccia ne salutai i miei compagni, come ero solita a fare.
Semplicemente preparai le mie cose e mi misi in attesa dell'arrivo di Piton.
"Posso?"

Draco. Draco si era avvicinato a me e mi aveva detto "posso?"
Feci un cenno svogliato e lui immediatamente appoggiò le sue cose sistemandole.
Non gli parlai....poi mi venne un un dubbio.
E se avesse visto la mia visione con la legilimanzia?
Lo guardai con la coda dell'occhio pensierosa.

"Allora..." disse lui a testa bassa "Come stai?"
"Non c'è male" risposi girandomi a guardarlo "Perchè?"
"Mi interessa" disse lui indifferente.
"Come va con Pansy?" Chiesi maliziosa
"Devi smetterla Abby! Tra me e Pansy non c'è niente e mai ci sarà"
Lo guardai ridendo
"Lo sai Draco? Mi fai tanto ridere"
"Telo giuro Abby" sbattè il pugno talmente forte sul banco da far girare tutti. Cadde il silenzio nell'aula.

Piton fece il suo ingresso con passi rumorosi.

"La smetti di fare la bambina? Guardati intorno e dimmi...pensi davvero che Pansy ed io stiamo insieme? Come sei cambiata in una sola estate..."
si alzò e uscì dalla classe.
Piton lo squadrò senza dire una parola.
Mi lasciò ancora peggio di prima. Perché, perché, perchè.
Cosa stava succedendo? 

Pansy. Pansy.
"È stata..." sussurrai tra me e me fissando un punto nel vuoto. Raccolsi il libro e uscii dalla classe.
"5 punti in meno a grifondoro, Taylor"
Non gli diedi ascolto, uscii e iniziai a correre cercando Pansy ovunque.

Corridoio del terzo piano, aula di trasfigurazione, cortile.
Torri, guferia, Casa Comune di serpeverde.
Niente.
"Ma dove sei!" Gridai nel corridoio vuoto.
Notai che la Casa Comune era aperta. Era piena mattina, nessuno era nei dormitori...decisi di entrare e andare nei dormitori delle ragazze.
Il clima lì dentro era cupo ma accogliente. Era rimasto tutto uguale alla prima. I divanetti in pelle scura, camini accesi, tappeti scuri, il grande tavolo in mogano scuro e le finestre che davano sul fondale del lago nero.
Scesi la grande scalinata che consentiva l'accesso alla Casa e mi diressi immediatamente verso il dormitorio di Pansy.

Quando lo trovai mi misi a sbirciare un po' ovunque.
Sbuffai notando che era un normale dormitorio, come tutti gli altri. Il letto era ordinato e tutte le sue cose erano riposte ordinatamente negli armadi e cassetti. Guardai nei cassetti...teneva delle carta per le lettere, degli avvisi, stemma di serpeverde, mollette ed elastici.
Niente. Era una ragazza così noiosa.
Mi avviai verso la porta. Ma cosa stavo cercando?
Adocchiai il suo baule, l'unica cosa che non avevo ancora aperto.
Lo aprii e guardai le tasche. Erano pesanti...le aprii lentamente e trovai esattamente quello che speravo di non trovare.

Le mie lettere per Draco.
Le lettere di Draco per me

"Draco..." sussurrai.
Presi tutte le lettere, erano almeno una ventina.
Feci per uscire per andare a cercare Pansy ma...
"Non così in fretta mia casa"
""Sta zitta!" Urlai con rabbia "expelliarmus!"
La sua bacchetta volò via. Aveva um sorriso di sfida "oh no, hai scoperto tutto" disse riedendo "e ora cosa farai? Lo dirai a tua madre, forse?.....ah no. Lei non c'è più"
"CRUCIO!!"
la ragazza iniziò a contorcersi dal dolore. Mai avevo provato un crucio ma doveva fare davvero male.
Uscii dalla stanza lasciando Pansy urlare da sola per terra. Non avevo nessun risentimento per ciò che avevo fatto, provavo tanta rabbia e delusione.

Notai che le ore erano finite, uscii in fretta senza dare troppo nell'occhio dalla Casa, vidi Draco che mi guardò con delusione e sbuffò in lontananza.
Subito si sentì un grido da parte di Astoria...veniva dal suo dormitorio.

Aveva probabilmente trovato l'amica mezza morta e dolorante accasciata a terra. Bene, se lo meritava.

Andai immediatamente nel mio dormitorio per lasciare le lettere ma ancora prima di entrare vidi la McGrannitt avvicinarsi. Aveva le labbra strette e camminava velocemente verso di me.
"Taylor!" Un'espressione spaventata si fece spazio sul mio volto "Taylor, vieni immediatamente con me. In detenzione"

soulmate// Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora