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Il diciotto dicembre a tarda sera arrivammo alla Malfoy Manor. Era una villa imponente, in pietra e con un grandissima giardino, io e Draco scendemmo dall'auto e lasciammo le cose per terra sul vialetto.
Per mia fortuna i suoi genitori erano già stati informati del mio arrivo cosí quando entrammo in casa, il portiere ci fece entrare senza esitazione.
Per prima cosa Draco mi fece conoscere Lucius e Narcissa. Era di famiglia avere i capelli color platino e perfino l'eleganza innata. Ogni cosa mi dava un senso di familiaritá.
I genitori di Draco non dissero un granchè sul mio conto, in realtà quasi niente.
Senza cenare andammo in camera, avevano pensato ad una camera per me ma Draco aveva detto che era inutile e che avrei potuto stare con lui; diciamo che la cosa mi metteva in imbarazzo ma non rifiutai affatto.

Mi cambiai e gli dissi che ero molto stanca, in realtà ero solo molto confusa e arrabbiata, non mi andava di parlare. Il viaggio in treno lo feci coppia compagnia di Ron, con lui era tutto sistemato e parlare con lui senza pensare a nulla mi ha fatto davvero bene.
Mi infilai nel letto e chiusi gli occhi, tutta la tensione scivolava via come se fosse niente e mi resi conto di quanto superflue fossero tutte le preoccupazioni.
Draco entrò nel letto, ero girata dalla parte opposta, lui mi prese da dietro e mi sussurrò all'orecchio qualcosa

"Va tutto bene?"
La luce della luna era forte ed entrava dalla finestra, annuii e gli presi la mano, chiusi gli occhi e mi addormentai subito.

Mi svegliai lentamente con dei baci sul collo, mi girai dall'altra parte e rimasi lì a fissarlo, lui mi spostò una ciocca di capelli dal viso sussurrando buongiorno.
Si alzò e is vestì mettendosi la solita camicia bianca, dei pantaloni neri, una cravatta e un maglione nero; pensai che io non avevo niente di così elegante, alla fine indossai una camicetta bianca con una gonna nera e un maglione nero. Draco disse che così ero fin troppo elegante, poi scendemmo le scale e andammo in cucina.

Le giornate passavano così, inoltre facevamo i compiti insieme e io ero molto presa dallo studio. Il ventidue dicembre arrivò la posta per me, c'erano una lettera di Ron e una lettera di Hermione, risposi a Ron che, come al solito mi aveva portato i saluti di tutta la famiglia e poi lessi la lettera di Hermione che diceva:

Cara Abby,
Stanotte abbiamo parlato con il tizio invisibile e ci ha dato più dettagli riguardo la notte della missione, ha detto che l'uomo è vestito quasi sempre di nero, a volte porta un mantello. Tra poco é Natale, Abby, mi manchi. Spero che tu riesca a venire un po' prima.
Baci, Hermione

Risposi ad Hermione che mi mancava anche lei e le augurai buona fortuna.
Draco entrò nella stanza e in fretta radunai i fogli e li nascosi, non sembrava essersene accorto. In quel momento ripensai alle parole di Harry, non facevo altro che pensarci e ripensarci e intanto dentro di me esplodevo ogni volta. Draco stava cercando qualcosa tra i suoi libri.

Andai sul letto e mi misi a faccia in giù sul cuscino. Lentamente crollai e sentivo il nodo in gola che si stringeva sempre di più, sentivo Harry che diceva tanto di noi non ti importa niente mentre mi guardava con quegli occhi stretti e pieni di rabbia.
"Va tutto bene?" Chiese Draco ignaro di tutto
"Si" risposi senza pensare. Un secondo dopo una lacrima e poi un'altra scesero e andarono dritte nel cuscino. Mi era presa una rabbia così forte che il cuore mi scoppiava ogni battito di più e avevo stretto il pungono tanto da farmi male. Non era solo Harry ma l'intera faccenda, tanto stress accumulato e tanta delusione.

Vedendomi così Draco cerò di prendermi i pugni e di aprirli, avevo le dita insanguinate e la pelle delle mani era rotta, lui le strinse e mi sussurrò che andava tutto bene.
"Stai tranquilla, non ti chiedo di dirmi cosa provi ma ti prego, non posso vederti così. Stai calma, shhh andrá tutto bene." sussurrò al mio orecchio.
Mi girai e piano piano gli raccontai tutto, ma proprio tutto. Dovetti raccontargli anche della missione ma appena lo feci mi misi una mano alla bocca. Non dovevo dirlo questo.

Dopo quel momento di crollo le giornate andarono meglio, Draco continuava a chiedermi informazioni sulla missione ostinandosi a dire che poteva aiutarmi.
La mia risposta fu sempre no.
Persino i suoi genitori erano più benevoli nei miei confronti e mi trattavano come se fossi di famiglia.

La mattina di Natale, scendemmo nella sala immensa e andammo ad aprire i regali.
Draco mi porse un pacchetto verde con un fiocco argentato, lo scartai e ne uscì una scatolina bianca che conteneva un'anello splendido con uno smeraldo. Quel regalo seppure fosse il più piccolo mi riempì di gioia, lo sentivo ogni minuto più vicino.
Appena salimmo in camera lo tirai a me e lo baciai come la prima volta, gli presi le mani, che erano sul mio viso e glie le spostai sui fianchi, mi faceva sentire al sicuro come nessun altro.

Quel giorno uscimmo e andammo a Londra, in centro insieme. Non ero mai stata a Londra perchè casa mia era poco lontana da lì, e comunque non ci tronavo da anni. Mi portò nei posti più belli di Londra, ero innamorata della vista e delle luci. Tutto sembrava mi stesse aspettando. Era qui che io volevo vivere. Tutta via una strana aria mi faceva sentire inappropriata e chiesi a Draco di tornare.

Quella sera trovai sul letto le solite due lettere, una di Hermione e una di Ron. Entrambe contenevano gli auguri di Natale ma Hermione mi scrisse anche abbiamo bisogno di te.

Perché avevano bisogno di me? Mostrai la lettera a Draco e lui, ancora una volta mi chiese di spiegargli tutto da capo.
Gli spiegai ogni cosa e ogni dettaglio, non volevo più nascondere nulla.
"Senti Draco," gli dissi ad un certo punto " non è che mi faresti tornare ad Hogwarts per aiutare?"
"Pensavo non volessi vedere Harry..."
"Si, infatti non torno per lui ma per aiutarli. Hermione e Neville hanno bisogno di me"
Lo guardai con un'espressione preoccupata. Lo ero davvero,  in sapevo cosa aspettarmi.
"Va bene, ma vengo anche io"
"No" lo fermi a subito, non potevo permetterlo "no, se i ragazzi sanno che te l'ho detto non mi parlerebbero mai più, per favore Draco è una situazione difficile"
Lui non rispose e si girò "Draco" dissi allora "Draco ascoltami"
Si girò ancora verso di me e mi baciò la fronte "vai" mi disse "sta attenta e scrivimi"

Dopo aver detto questo si cambiò e andammo a dormire.

soulmate// Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora