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Dopo la scorsa notte tutti eravamo più preoccupati, tra di noi c'era una certa tensione e spesso ci scambiavamo occhiate fredde e distaccate.
L'unica cosa su cui riuscivo a concentrarmi era lo studio e il solo momento per staccare era la mia solita passeggiata al lago nero dopo aver studiato.
Quello che mi turbava di più è che proprio noi cinque ci siamo imbattuti in questa faccenda, e non sarebbe stato facile uscirne.

Decisi che era il momento di staccare un po', da quando avevo chiuso con Cedric stavo bene sola, ma c'era qualcosa che mi mancava.
Le attenzioni di qualcuno;
Avevo notato che nei giorni seguenti Draco era stato molto distaccato, non avevamo parlato molto e mi mancava il suo sguardo su di me.

Decisi di scendere nei sotterranei verso la sala comune di serpeverde in cerca di Draco.
La porta era già aperta così entrai più facilmente di quello che avevo previsto. Tutti gli occhi si girarono su di me.
Perchè lo stavo facendo?
Raccolsi tutta la sicurezza che potevo avere e mi diressi verso il divano centrale dove avevo visto una testa biondo platino.
Draco era seduto in mezzo a Goyle e Crabbe, davanti a lui c'era Pansy che parlava con un Astoria Greengrass. Appena Pansy si accorse di me mi rivolse uno sguardo disgustato, ricambiai.
"Oh ciao Pansy, come stai?" La salutai facendo un sorrisino malizioso e continuai "Draco, puoi venire con me? È urgente" feci gli occhioni.
Lui si alzò senza farselo ripetere sorridendomi, stando al gioco. Gli presi la mano e lo trascinai fino in camera sua.
"Cosa fai?" Chiese lui stranito. Decisi di non spiegargli che avevo bisogno di distrarmi, e poi questa cosa mi sarebbe servita per capire cosa realmente provavo nei suoi confronti e fino a dove volesse spingersi lui.

Lo guardai dritto negli occhi, lui sembrò capire e con una mano mi prese il viso dolcemente, avvicinandosi. Mi spinse lentamente indietro e appoggiò il suo braccio contro il muro. La sua mano era ancora sul mio viso.
La spostò sul collo. Potevo sentire le dita calde che avvolgevano il mio collo, senza stringere. Sia avvicinò sempre di più, tanto che sentivo il suo respiro su di me, il suo sguardo, avevo tutta la sua attenzione.

Mi sfiorò con le labbra la guancia facendomi provare un piccolo brivido lungo la schiena, chiusi gli occhi e spostai leggermente la testa.
"Cosa vuoi fare?" Sussurrò al mio orecchio dandomi una brivido in tutto il corpo.
"Ora te lo faccio vedere" mi girai leggermente e lo baciai, lui spostò le mani per mettermi più comoda, mi prese per i fianchi mentre io lasciavo la mia mano viaggiare tra i suoi capelli morbidi sfiorando spesso la sua guancia.
Mi tirava sempre più verso di lui, i nostri corpi erano attaccati e combaciavano perfettamente. In quel momento capii che tutto quello che stavo aspettando era questo.
Mi staccai per un momento guardandolo negli occhi ma lui si avvicinò e riprese. Ero sempre più convinta che questo era quello per cui ho aspettato così tanto. Ero pronta a dire con chiarezza quello che provavo ma non lo feci.

Lui si staccò e mi fece una carezza sul volto "ma che ti è preso?"
Non risposi e abbassai lo sguardo tenendo le mie braccia dietro il suo collo, facendogli dei grattini leggeri in prossimitá dei capelli.
"Non scappare più da me ok?" Chiese lui quasi sotto voce.

Si sentiva dalla sala comune il vociare dei ragazzi che aspettavano che uscissimo dalla stanza, forse non è stata una buona idea farmi vedere da tutti, compresa Pansy.
Non avevo pensato a niente in quel momento, volevo Draco, solo lui.
"Come faccio ad uscire adesso?" Chiesi
"Rimani qui" disse lui.
Io sorrisi "no, davvero...come esco?"
"Perchè non dalla porta?"
"Ci sono tutti..."
"Anche quando sei entrata c'erano tutti" ribatté lui divertito
"Si ma-". Mi bloccò le labbra con un dito .
"Non farti problemi, ci penso io a loro" mi prese per mano e mi fece uscire chiudendo la porta.
I ragazzi urlavano verso Draco, riuscii a vedere Pansy in piedi con uno sguardo molto spaventoso in faccia. Draco uscì con me dalla casa comune e mi accompagnò alla mia.

"Mi spieghi?" Chiese lui ad un certo punto
"Non c'è niente da spiegare" dissi. In veritá non sapevo cosa dire, è logico che si faccia delle domande, d'altra parte ero stata io ed evitarlo quasi sempre.
"Ho capito...ad essere sincero mi chiedevo quando l'avresti fatto"
"Eh? Sta zitto" dissi sbuffando e sorridendo
"Si vedeva lontano un miglio che mi morivi dietro" fece lui. Strinse la mia mano più forte "Alba, posso farti una domanda?"
"Chiamami Abby...dimmi comunque "
"Che ne dici di provarci? Io e te, intendo" Sembrava serio, non sapevo cosa dire, in mezzo a tutti era difficile. Cercai di pensare velocemente alle conseguenze.
"Perché? Draco é stato solo un momento, non sono si cura di-"
Mi diete un bacio sulla fronte e poi mi sussurrò all'orecchio "pensaci, ora non parlare"
Non molti avevano visto quell'azione. Se così fosse stato la voce si sarebbe diffusa ancora di più e per il momento non potevo permettermelo.
Si allontanò e disse "ci vediamo Abby" camminando con passo fiero.

soulmate// Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora