soulmate// Draco Malfoy

7

Stamattina Draco ha continuato a seguirmi e a farmi domande. A pozioni si è anche messo vicino a me.
Non abbiamo parlato, o almeno io ho cercato di evitarlo. Voglio vedere fino a che punto arriva.
"Mi passi gli appunti?"  "Hai già fatto questa pozione?" "Hai mai fatto una Polisucco?"
"Si, si e si"
"Davvero mi passi gli appunti?" Chiese con aria sorpresa
Scossi leggermente la testa confusa "s-si"
"Allora ti sto simpatico" chiese sorridendo
"Non farmi cambiare idea" a questa affermazione sembrò calmarsi.

Finita la lezione feci per andarmene in fretta, tornai nella mia Sala Comune per cambiarmi e andai dritta in biblioteca. Avevo intenzione di studiare quel libro che ho trovato ieri e rivedere gli appunti di oggi.

Iniziai ad immergermi nella lettura del libro. Trovai alcuni spunti interessanti e presi nota, Hermione lo troverà sicuramente d'aiuto.

In quel preciso istante mi venne in mente Cedric. Mi sentivo ancora terribilmente in colpa.
Ci ho pensato su per 3 giorni, decisi di andare a parlare con lui.

Presi le mie cose e le portai nel dormitorio, salutai Ginny ed uscii.
Cedric sará sicuramente al lago nero, lui ama stare lì.

Appena arrivai lo vidi, sempre solo. Mi fermai ad osservarlo, é così carino.
Di tanto in tanto smetteva di leggere e si guardava intorno. Finalmente mi avvicinai a lui.
"Cedric"
Si girò con il suo solito sorriso "ce ne hai messo di tempo"
Non riuscivo a resistergli.
Lo guardai negli occhi per pochi secondi e lo baciai.
I nostri volti si incastravano perfettamente l'uno con l'altro, le sue mani calde sui miei fianchi mi davano una sensazione di sicurezza e protezione. I suoi capelli castani erano morbidi, gli occhi gli  brillavano.

"Mi eri mancata"
Mi sedetti su di lui, guardandolo "mi sento davvero in colpa per l'altra volta, Cedric. Scusami, ero piena di pensieri"
"Va bene, va bene così" sposto lo sguardo verso il lago, lui mi accarezzava i capelli mentre leggeva.
Ha ragione, é bellissimo quando è tutto silenzioso.
"Devo andare, ci vediamo dopo" gli dissi prendendogli la mano.
"Si" mi diede un bacio sulla guancia.

Tornai sulla mia strada verso la biblioteca. Presi il libro e andai al mio solito tavolo.
Ricominciai a leggere attentamente.

La mia quiete venne bruscamente interrotta poco dopo da un "Alba"
Senza alzare la testa dissi "Malfoy, quanto tempo!"
Allargò impercettibilmente gli occhi e sospirò.
"Che cosa ti serve?" Chiesi impaziente.
Da dietro la schiena estrasse dei fogli, i miei appunti "dimenticato qualcosa?" Fece un sorrisino.
"Grazie" presi gli appunti e li appoggiai a fianco a me.
Tornai a leggere. "Ti serve altro?" Mi rivolsi a lui con tutto il corpo questa volta.
"No"
"Quindi perché non te ne vai?"
"Voglio solo parlare..."
"Sentiamo, qual'è l'argomento?"
"Bene" si sedette di fronte a me e chiuse il mio libro. Lo guardai storta...
"Ho fatto una lista di cose che potrebbero farci diventare amici, ad esempio potremmo sederci insieme alle lezioni o-"
"Sei pazzo" allontanai la lista da noi.
"Ok, ammetto che questo può sembrare maniacale, la veritá è che io voglio essere tuo amico"
"Come all'asilo?" Per la prima volta lo guardai sorridendo.
Sorrise anche lui "se vuoi vederla così"
"Ok, senti. Va bene"
"Cosa?"
"Va bene, facciamo questa cosa. Ti do 2 settimane per dimostrare che sei cambiato, almeno con me, e poi saremo amici"
Si alza sorridendo "non ti deluderò" mette la sedia a posto e se ne va con fierezza.

Non é decisamente lo stesso ragazzo, a volte sembra fin troppo felice per essere Draco Malfoy.

Decisi definitivamente che non era il pomeriggio per una lettura attenta. Mi ricordai, però, che stanotte io e i ragazzi avremmo avuto l'incontro con l'uomo misterioso, meglio che io mi riposi un po' per non essere stanca dopo.
Tornai alla sala comune dove trovo Ron e Harry seduti insieme al tavolo per fare i compiti. Li salutai e mi sedetti con loro.
"Ciao Abby" disse Ron "come stai?"
"Bene...come mai me lo chiedi adesso?"
"Oh nulla, non c'é qualcosa che vuoi dirci?"
Non capivo "del tipo?"
"Del tipo che prima hai baciato Cedric..."
"Oh...ve l'avrei detto a cena. Come mai ti interessa tanto? Mi stavi spiando?"
"No, stavo solo passando di li e comunque si da il caso che siamo migliori amici."
"Ragazzi io me ne vado" disse Harry, nessuno gli prestò attenzione.
"Ron tranquillo, con  te non ho segreti. Se vuoi ti racconto ogni cosa"
"No, non voglio sapere cosa fate. Sono felice se con lui stai bene"
Mi stava guardando negli occhi, significa che gli dispiace.
"Ti fidi di me?"
Annuì.
"Bene. Ron io e te saremo per sempre amici, non voglio litigare" gli presi la mano e sorrisi.
"Mi raccomando vacci piano con il tuo nuovo ragazzo" disse Ron ridendo.
Non è il mio ragazzo. Forse.

————

Era notte fonda.
Io, Ron, Harry, Neville ed Hermione scendemmo piano le scale del nostro dormitorio per arrivare in sala comune. Come luogo avevamo scelto il focolare vicino alla porta. Ci mettemmo in ginocchio sul tappeto ed Hermione stese la pergamena. Poi scrisse: ci sei?

Dopo qualche minuto arrivò la risposta: eccomi.
Iniziammo a discutere tra di noi su quali domande fosse giusto fare e quali potessero esserci utili. Avevamo tutti gli appunti a fianco e la prima domanda che ci venne spontanea fu: sei in pericolo? Noi lo siamo?

La risposta questa volta fu veloce ad arrivare: nessuno è in pericolo, per adesso. Non posso ancora rivelarvi la mia identità. Nei sotterranei succede qualcosa ogni notte di luna piena. Mi serve aiuto.
"Hermione, l'altra sera c'era la luna piena?" Chiesi
"No. Ho controllato"
La prossima domanda fu: che cosa succede?
E la risposta: qualcuno sta costruendo una specie di portale, potrebbe essere pericoloso in futuro.
-Cosa vorresti fare?
-Dobbiamo distruggerlo, mi aiuterete?
Discutemmo sulla risposta: Potrebbe essere rischioso per noi è per la nostra condotta scolastica. In qualche modo non dobbiamo farci scoprire, quindi la nostra risposta è stata come facciamo a non farci scoprire? Potremmo essere nei guai
-Non lo so. Farò di tutto per tenervi al sicuro. È tutto?
-No. Come fai ad essere invisibile? Il mantello dell'invisibilità è solo uno e non ce l'hai tu.
-Fattura Abbacinante sul mio mantello da viaggio. Incontriamoci tra 2 giorni per stabilire un piano. Qui.

Non rispondemmo, ce ne andammo in fretta sentendo dei passi, probabilmente di qualche studente del 5 anno.