soulmate// Draco Malfoy

36

"Hermione, scendiamo, andiamo a liberarla"

Hermione si alzò preoccupata "è impossibile..."
"No! Io so dove sono le chiavi, me lo ha mostrato Draco tempo fa! Andiamo"

Hermione mi seguì anche se preoccupata e timorosa.
Scesimo le tre rampe di scale le che separavano dal salone e fecimo l'ultima rampa di scale per arrivare alle prigioni.
Le scale più fredde e terrificanti che io avessi mai fatto.

Avevo brividi dalla paura e dal freddo in tutto il corpo. Se ci avessimo scoperte saremmo probabilmente morte. Ma Io decise che se avessi dovuto morire sarebbe stato insieme a mia madre.

Presi le chiavi da dietro la colonna nascosta che separava le sbarre ghiacciate delle prigioni e i nostri docili corpi.

Un mazzo enorme e pieno di chiami magiche mi stava a stento in mano.
Senza fare rumore cercai la chiave corretta...era talmente difficile trovarla in mezzo a tutte quelle chiavi.

Poi si sentirono sei passi molto lievi ma agghiaccianti.
Io e Hermione ci nascosimo impaurite da qualche parte dietro i grandi pilastri in marmo freddo mentre i passi si facevano sempre più vicini. Era una sola persona.

Ci prendemmo le mani sudando freddo.

"Abby" una voce sussurrò. Era Draco.
"Vattene" uscii dal nascondiglio " faccio da sola"
"Non troverai mai la chiave, dammi"

Strappai di mano il mazzo a Draco e iniziai a cercarle con più frenesia.
"Stai facendo rumore, dammi le chiavi"
"Sta zitto!"

Passai le chiavi a Draco che subito aprì la cella e mandò a chiamare la madre di Abby.

Non appena la vidi, un misto tra rabbia e tristezza si fece strada nel mio corpo, nelle vene e in ogni terminazione delle mie braccia, nelle mie mani e nelle unghie. Volevo urlare e piangere. Vedere il suo dolce viso, però mi riportò alla memoria tanti ricordi che mi fecero piangere lacrime fredde e dolorose. La gola mi faceva male.
"Ciao, figlia mia"
La sua dolce voce era rotta, il suo volto sporco e ferito e si vedeva a malapena in quel posto tenebroso e freddo, dove ogni spiraglio di gioia e amore veniva cancellato e brutalmente distrutto.

Guardai Draco, il ragazzo che tanto avevo amato prima di qualsiasi altro.
Il ragazzo che sapeva tutto di me e che sempre mi era rimasto accanto.
Io non avevo alcuna sicurezza in quel momento. Mi sembrava passato un giorno e invece erano solo pochi secondi.
Mi distrussero completamente.

Presi la madre per mano e mi si ghiacciò il sangue dalla freddezza di quella mano.
Le lacrime mi cadevano ancora.

"Andiamo mamma"
Mamma. Dopo tanto tempo potevo chiamarla mamma, ed era ancora mia.
"Andiamo via ora"

"Ti amo Abby" disse Draco vedendo il suo grande amore andare via "ti amo con tutto me stesso"
"Sta zitto! Io non ti amo Draco!" Alzai la voce piangendo " non ti amo più"

Nella villa si sentirono parecchi agghiaccianti rumori, Capii subito.
"Dobbiamo andare mamma!"
"Non ho le forze"
"Avanti sali le scale"
Mi sforzai come non ebbi mai fatto prima, riuscii a portare mia madre al piano di sopra, la sua povera schiena coperta di lividi doveva farle molto male, me ne sarei occupata appena lasciato quel posto.

I rumori erano sempre più vicini. Avevo paura.
Quando raggiunsimo il punto più alto delle scale dissi "per te, mamma"
Le presi la mano forte e mi smaterializzai ad Hogwarts.