TAEKOOK-VKOOK
Jeon Jungkook durante la sua infanzia era un bambino normale, certo, questo prima che venisse effetto in una malattia grave ma non contagiosa.
Quella malattia gli aveva tolto la libertà di fare qualsiasi cosa: correre, camminare, salt...
Ormai era da un'ora circa che avevo il volto basso cercando di nascondere le lacrime nonostante nessuno mi potesse vedere.
Eppure sentivo la sensazione di essere guardato, da due occhi profondi, che attendo che si aprano.
Alzo lo sguardo e noto che tutti i presenti della sala stavano uscendo, lasciando il corpo di Jungkook lì.
Perché stavano uscendo? Eppure ancora non era iniziata l'operazione.
Che sia troppo tardi?
Che il mio angelo finalmente abbia raggiunto il paradiso?
Per un momento sono geloso dal fatto di non essere io il suo paradiso, averlo accanto, in pace con se stesso.
Sento la porta della sala operatoria aprirsi e sbattere.
Un infermiere stava trasportando qualcosa, che cos'era?
Una mano si appoggia alla mia spalla e mi paralizzai sul posto. Giro lentamente il mio volto ritrovandomi faccia a faccia con l'infermiera di prima. "Stai tranquillo sono io, purtroppo ti devo fare uscire si sono accorti della tua presenza." Annuisco alzandomi e seguendo la ragazza a passo lento.
Io non voglio stare qui... voglio solo stare da qualche parte abbracciato a Jungkook, a guardare le stelle che ama tanto, baciarlo e dirgli una volta per tutte che lo amo, e... se vorrà... farlo diventare mio.
La ragazza chiude la porta che è alle mie spalle una volta ritrovati in corridoio. "Grazie.." sussurro, ricominciando a camminare raggiungendo gli altri.
Voglio solo stare con lui...
Una volta entrato in sala d'attesa noto che c'erano tutti: Yoongi che si tiene i capelli tra le mani guardando il pavimento con accanto Jimin che gli accarezza dolcemente la schiena, la madre di Jungkook che piange sopra la spalla di Hoseok, in silenzio, ascoltando i singhiozzi della zia; Namjoon che abbracciava Jin e poi c'erano i miei genitori che mi stavano venendo incontro.
"Taehyung bambino mio!" Mamma mi prende la faccia con le mani costringendomi a guardarla negli occhi. "Dov'eri andato di così tanta fretta? Non devi fare sforzi ho rischi di perdere i sensi." Lascia le mani sul mio viso accarezzandomi le spalle.
"Su tesoro non stargli così addosso, non lo vedi come sta?" Papà viene in mio soccorso facendo staccare completamente la mamma da me.
"Siediti Taehyung." Faccio come dice, mi siedo e in silenzio attendo con ansia e speranza il risveglio del mio Jungkookie.
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Jungkook
Vagabondo nel nulla, era tutto bianco, non sentivo suoni, non sentivo niente.
Non vedevo niente se non il bianco.
Dove sono?
Dov'è Taehyung, dove sono gli altri?
"Jungkook." Mi fermai sui miei passi sentendo quella voce. La sua di voce. "Taehyung?" Domando guardandomi attorno.
