17.Gioco di sguardi

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Jungkook

"Si mamma.. tranquilla starò bene...si" continuo ad assicurare mia madre. Dal suo andar via per una settimana a che ora purtroppo hanno allungato le giornate, si sta rivelando un problema con il lavoro e ora non ha nemmeno un minuto da concedersi per riposare.

Starà per un mese via.. e questo vuol dire che io starò per un mese da solo con la compagnia di Yoongi che mi tiene d'occhio. Ma mia madre non voleva creare problemi e quindi ha deciso che è meglio sto da Hoseok.

Sto preparando uno zaino dove contengono i miei vestiti e i medicinali. Dovrò portare con me anche la macchinetta per l'ossigeno e la cannula nasale, quindi ho preferito di prendere un'altro zaino mettendo tutto dentro. Tanto starò solo un mese da Hoseok quindi mi porto solo alcuni vestiti e l'essenziale per la mia malattia.

Finito di fare ciò guardo la mia stanza, piccola, ma piena di ricordi.

I miei occhi si fissano in un angolo della stanza dove ci sta la mia amata chitarra. Sono tentato di prenderla e portarla con me.. ma non penso che i zii gradirebbero..

Mi passo una mano nei capelli e scendo al piano di sotto uscendo direttamente da casa, Yoongi è già andato via prendendo le sue cose prima di andare a lavorare.

Comunque sia, mentre sto seduto sui i gradini di casa aspettando mio cugino che mi viene a prendere non posso far altro che pensare quello che era successo circa una settimana fa. I suoi occhi erano fissi su di me, mi guardavano in un modo strano.. sembrano desiderosi.. ma di cosa? Ero rimasto così incatato dalla sua profondità e dalla sua bellezza che non mi accorto nemmeno che il suo volto era fatto più vicino.

E mi sbatterei la testa da qualche parte a solo pensare di essermi agitato e iniziando a fare dei complimenti ad un piccione. Mi sbatterei la testa per il sogno che avevo fatto stanotte su di lui.

Eravamo in una stanza solo io e lui, eravamo seduti nel letto e stavamo sorridendo ma non sentivo quello che dicevamo. Ad un tratto però i nostri sguardi cambiano, diventano più intensi e i miei occhi brillavano di desiderio. Taehyung si avvicinava lentamente sempre di più ed io aspettavo con ansia il suo bacio.
Le nostre labbra si toccano potrei anche sentirne la morbidezza e il sapore delle sue bellissime labbra.
Posso sentire la passione, l'elettricità che c'è tra noi, potrei sentire le sue carezze che leggere e con delicatezza andavo su e giù sul il mio debole corpo.

Un clacson mi risveglia tra i piccoli frammenti di ricordo del sogno ed alzo lo sguardo verso la macchina di Hoseok.

"Ehy feto di merda vieni e sali in macchina!" Mi urla come sempre sprizzante di gioia. Gli sorrido timidamente e vado verso di lui aprendo lo sportello e entrarci. Mi chiedo come fa ad essere così felice nonostante tutto. Non l'ho visto nemmeno piangere per la rottura della sua ex ragazza, mi chiedo dove la trova tutta sta felicità e sicurezza.. magari gli dovrei chiedere dove l'ha comprata, perché io ne ho davvero bisogno.

"Che bello starai per un mese a casa mia! Vedrai ci divertiremo un mondo." Dice entusiasta e leggermente rido. Ora a che ci penso con Hoseok intorno si può essere felici ma meno sclerati di lui. Chiudo lo sportello della macchina e mi metto la cintura di sicurezza mettendo i zaini sotto ai miei piedi.

"Jungkook tesoro vieni dalla zia." Mi chiama la zia appena arrivato, Hoseok chiude la porta e va verso la cucina dove proviene la voce della donna. Con titubanza vado verso la cucina con ancora uno zaino in spalla e l'altro nella mano destra.

Mia zia è vestita da lavoro e sta guardando alcuni documenti, alza lo sguardo e mi sorride calorosamente mettendo tutto dentro la borsa da lavoro e venire verso di me. "Kook eccoti qui! Ma guardati.. come sempre sei un bel ragazzo da coccolare!" Mi abbraccia ed io ricambio anche se un po' goffamente. "Hoseok accompagna Jungkook nella sua stanza io ora devo andare a lavorare se c'è un problema non esitare a chiamare me e papà, va bene?" Scioglie l'abbraccio e si avvicina al figlio dandogli un bacio sulla guancia. "Come sempre del resto..." risponde Hobi sorridendogli.

With you, under a starry skyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora