capitolo extra - sotto alla stessa stella

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TAEKOOK
⁽ᵁˡᵗⁱᵐᵒ⁾

Jungkook

"E questo è l'ultimo.." sussurai passandomi una mano sulla fronte una volta posato l'ultimo scatolone.
Taehyung ridacchiò e si avvicinò a me stampandomi un dolce bacio sulle labbra, "non abbiamo ancora finito se è quello che pensi!" Esclamò facendomi sgranare gli occhi.

"Perché?" Seguì con gli occhi la sua figura che camminava nella stanza piena di scatoloni per terra. "Perché ora dobbiamo mettere le cose al posto no?" Sospirai stanco, guardandolo con gli occhi dolci, cosa che solitamente funzionava. "Non possiamo farlo domani?" Le labbra di Taehyung tremarono, cercando di trattenersi un sorriso alla vista del mio sguardo da bambino. "Va bene..." si arrese, abbassando lo sguardo in modo di non guardare più il mio.

Sorrisi raggiante, saltellando sul posto.

"Sembri un bambino."

"Allora gioca un po' con me." Sbattei le ciglia e Taehyung non riuscì a trattenersi dal ridere.

"Va bene, seguitemi

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"Va bene, seguitemi." La signora sì alzò dal posto dietro la scrivania grande, dove in essa era piena di documenti che avevamo firmato.

Ci avevamo messo un bel po' di mesi ma finalmente anche noi potevamo formare una famiglia composta da quattro persone.

Sia io che Taehyung non ci saremo sicuramente fatto bastare un solo bambino, questo perché entrambi ne volevamo due.

Due bambini dove volevamo dare solo ed unicamente amore.

La donna apri la porta, dove in quella stanza ci aspettavano quelli che sarebbero diventati i nostri bambini.

Due bambini uno più grande dell'altra ci aspettavano, con la loro piccola valigia piena di vestiti pronta.

"Ciao amori miei." Sorrisi raggiante e la piccolina si avvicinò timida con un piccolo sorriso. "Tu sarai il mio papà?" La voce della piccolina non entrò nelle mie orecchie ma nel mio cuore. Le guance della bambina diventarono rosse per l'imbarazzo facendomi sorridere ancora di più.

"Mi vorrete bene vero?" Domandò il bambino, la signora ci aveva detto che si chiamava Yeonjun e fu abbandonato nello stesso giorno in cui era nato.

La sua vera mamma non aveva il coraggio di crescere un bambino essendo troppo giovane e soprattutto senza una figura paterna accanto, così ha preferito di darlo in adozione con la speranza che qualcuno, una volta preso Yeonjun in custodia, gli avesse dato amore.

With you, under a starry skyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora