YOONMIN
Jimin
"No, non mi parlare." Dissi appena notai che il mio ragazzo stava aprendo bocca. Camminai attraversando tutto il corridoio ed entrare in salone, dove mi sedetti sul divano e accesi la tv una volta preso il telecomando e premuto il tasto rosso.
Cambiai frequentemente canale non trovando nulla di interessante in tv, sentendo Yoongi sospirare alle mie spalle. "Non sopporto quando fai così.." borbotta fra sé, raggiungendomi, sedendosi al mio fianco.
Con la coda dell'occhio lo guardai girarsi verso di me e fare il broncio, per non farmi beccare di guardarlo, riportai lo sguardo in tv.
"Andiamo, non puoi esserti arrabbiato seriamente!" Esclama avvicinandosi e togliermi il telecomando in mano dove non facevo altro che zapping, "e anche se fosse? Chi ti dice che non sono arrabbiato?" Alle mie parole il corvino sospirò.
"Ti compro il gelato." Propose ma declinai.
"Ti porto al cinema."
"No." Finalmente lasciai i nostri occhi incrociarsi e mi ci vorrebbe tutta la forza del mondo per non cedere a quei occhi tentatori.
"Sei arrabbiato perché non voglio sposarmi?" Alla sua domanda annuì e sentì i miei occhi pizzicare. So che è troppo presto, o almeno per Yoongi lo è.. ma vorrei tanto sentirmi legato in quel modo con lui come del resto Jin che si sente legato in quel modo con Namjoon o come Hoseok che si sente legato con sua moglie, Junyong.
Yoongi sospirò e con un braccio tirò il mio corpo avvicinandolo al suo, avvolgendomi in un'abbraccio e riempiendomi la nuca coperta dai capelli biondi, di baci.
"Jimin, non so quante volte te l'avrò detto ma non mi sento pronto per fare un passo del genere... Ma questo non significa che non ti amo o altro, semplicemente mi serve tempo e voglio aspettare. Un matrimonio non è una cosa da prendere su due piedi con facilità, oltre nell'organizzare tutto, ci saranno tante responsabilità ancora troppo grandi per noi due che stiamo insieme da appena quattro anni..." mise una mano sulla mia guancia in modo di alzarla e far incontrare di nuovo i nostri occhi.
"Per quanto ti conosca oltre il pensiero bellissimo e l'immagine futura che hai su noi due, non penso, che anche tu, sia pronto per affrontare responsabilità del genere. Soprattutto se poi dovremmo adottare un bambino perché sono sicurissimo che ne vorrai uno, tanto quanto Jungkook ne vorrebbe addottare uno insieme a Taehyung..." mi allontanai un po' dal corpo del mio amore, dove sempre e solitamente mi riscalda il cuore con la sua temperatura corporea.
"A me non interessa che responsabilità sono, perché finché ci sei tu al mio fianco, non temo e non metto in dubbio niente." Alle mie parole determinate, Yoongi sorrise e mi riavvicinò a sé, lasciandomi un dolce e tenero bacio sulle labbra.
"Sono felice che pensi ciò di me e che ti fidi, ma davvero, non affrettare i tempi, perché anch'io vorrei sposarti. Ma non ora, solo quando i nostri cuori saranno sicuri che questa strada è giunta di essere percorsa e calpestata dai nostri piedi e accompagnata dai battiti dei nostri cuori per i sentimenti che proviamo per l'uno all'altro." Rimasi fisso a guardarlo e annuì, baciandogli quelle stupende piccole labbra che si ritrovava.
"Va bene." Sorrisi e le mani del mio ragazzo continuarono ad accarezzarmi.
"Ti amo."
"Ti amo anch'io, yoon."
Si avvicinò di nuovo alle mie labbra, baciandole lentamente e con dolcezza, ma qualcosa tra noi si accese, come al solito del resto. L'aria all'improvviso si fece calda e Yoongi si fece avanti lasciandomi distendere lentamente sul divano. Spalancò le mie gambe facendosi spazio verso di me e coprire tutto il mio corpo con il suo, continuò a baciarmi e mordermi il labbro, e con la mano destra iniziò a percorre quella lenta tortura.
Sapeva che mi piaceva da morire quando con le sue mani mi percorreva lentamente il corpo.
Infilò la mano sotto alla mia maglietta bianca dalla stoffa leggera accarezzando il fianco, si distaccò dal mio corpo allontanandosi leggermente, lasciandomi alzare il busto e togliere la maglietta con facilità. Ritornai sulle labbra del mio ragazzo dove le morsi leggermente.
"Ti amo da morire Yoongi." Dissi una volta che anche lui si tolse la maglietta nera e la buttò da qualche parte del salone.
Sorrise alle mie parole e con una mano mi spinse di nuovo giù facendomi toccare, di nuovo, con la schiena il divano. "Ti amo anch'io, e ti amerò sempre, fino all'ultimo respiro." Mi sussurrò all'orecchio facendomi sorridere, ancora di più, come solo lui sapeva fare.
"Fino all'ultimo respiro."
Una_potter
Chi è che mi odia per aver interrotto un momento del genere? Voi.
HHAHAHAHAHAHAHAH
Spero che il capitolo vi sia piaciuto anche se non era nulla di ché... ed è anche corto, ma beh, mi immaginavo così questo capitolo extra.
Umh si
Andando avanti tra non molto scriverò l'ultimo capitolo extra, quindi preparatevi a dire addio a questa storia. *piange*
Vabbè c'è passion che vi consola.
Ci vediamo al prossimo (ultimo) capitolo extra.
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With you, under a starry sky
FanfictionTAEKOOK-VKOOK Jeon Jungkook durante la sua infanzia era un bambino normale, certo, questo prima che venisse effetto in una malattia grave ma non contagiosa. Quella malattia gli aveva tolto la libertà di fare qualsiasi cosa: correre, camminare, salt...