5.Finocchietto e finocchione

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Salgo le scale e come al mio solito mi chiudo in camera prendendo la mia chitarra e guardare i passanti sotto alla mia finestra. Speranzoso di avere nuove idee per scrivere una canzone...

Passarono un paio di minuti prima di sentire la porta della camera aprirsi e rivelandosi la figura del mio migliore amico.
Yoongi nonostante siamo amici fin da bambini mia madre fiduciosa gli diede una copia delle chiavi di casa, in modo che ogni volta che dovrebbe venire poteva aprire la porta da solo senza il bisogno di farmi scendere e stancare ulteriormente.

"Porca puttana Jungkook sembri un morto" Alzo gli occhi al cielo per la sua volgarità. Yoongi non cambierà mai.
"E tu sei sempre il solito maleducato!" Prendo uno dei cuscinetti che avevo dietro la schiena e glieli lancio addosso, mancandolo.

"Cosa mi racconti di noioso amico mio?" Dice venendo verso la scrivania sedendosi sulla sedia.
Distolgo lo sguardo dal suo e lo riportai alla finestra.. se lui sapesse che sono uscito ieri di nascosto mi avrebbe fatto il terzo grado.
Yoongi può sembrare apatico certe volte ma in realtà ha un gran cuore.

Notando il mio comportamento si fece più vicino con la sedia a girevole verso di me, mi studia con gli occhi e quando capisce che gli sto nascondendo qualcosa sbuffa.

"Cosa hai combinato?"  Faccio finta di non averlo sentito continuando a guardare fuori dalla finestra e toccando alcune corde con fare disinvolto.
"Jungkook invece di ignorarmi potresti rispondere alla mia domanda?" Yoongi si stava innervosendo, ha sempre odiato ripetere le cose per tante volte ed odia soprattutto essere ignorato. Così con un breve sospiro gli racconto tutto quello che è successo ieri e di tutte le emozioni che ho provato in quel momento.

"Sono uscito di nascosto quando mia madre non c'era a casa per lavoro e-" mi interrompe bruscamente alzando il volume della voce.
"Tu cosa hai fatto!?" Abbasso lo sguardo per un minuto prima di alzarlo e cercando di fermare le sue urla isteriche.
"Stai zitto per la miseria! Fammi finire..." Lo guardo male e finalmente dopo cinque minuti le spalle di Yoongi si rilassarono.
"Stavo dicendo... Sono uscito di nascosto da casa mentre mamma era fuori di casa per lavoro e quindi ne ho approfittato di uscire perché volevo provare qualcosa di nuovo ed ero stufo a stare chiuso in queste quattro mura. Stavo camminando per le strade e ovviamente mi sentivo estraneo e un po' di timore per paura di perdermi. I miei passi mi avevano guidato fino ad un negozio di musica e libri; vendevano un sacco di CD e strumenti avevo visto una chitarra bellissima ma non la comprerò mai perché ho già quella di mio padre e anche se è vecchia mi va bene così.
Uscito dal negozio mi ero ritrovato nel parco in cui andavamo a giocare, ricordi? Prima dell'incidente. Però poi mi sentivo quasi soffocare e confuso. Avevo la mente annebbiata e mi stava venendo un mal di testa. Poi però mi sono scontrato con un ragazzo e si è messo a fissarmi intensamente..." Yoongi mi interrompe con una Delle sue solite battutine.

"Aw l'amore, il finocchietto ha incontrato il finocchione.. allora è vero che esistono i colpi di fulmini."

Senza trattenersi Yoongi scoppiò a ridere e gli lancio un'altro cuscinetto questa volta prendendolo in faccia.

"Stupido, stai zitto e fammi continuare!" Alzo le mani in segno di aresa e mi lasciò continuare.
"Con lui c'era anche Hoseok sai mio cugino.." alza gli occhi al cielo.
"Sisi faccia da cavallo né ho presente, purtroppo.." risi per la sua espressione e continuai la storia.

Quando avevo finito di raccontare Yoongi se n'è uscì con le sue perle..

"Ma quindi sei frocio!?" Mi sbatto la testa nel cuscino, ora sdragliato nel mio letto.
"No non sono gay come te!" Lo guardo male.
"Certo questo ne riparleremo tra qualche mese.." borbottò tra sé e sé.
Alzai gli occhi al cielo e per tutto un ora gli ripetei che non ero gay.

With you, under a starry skyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora