Capitolo extra - ragazzo narcisista

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NAMJIN

Namjoon

Non so come sia possibile, ma per la prima volta in vita mia ero in ritardo a scuola.

Mi affrettai a sorpassare i cancelli dell'istituto trovando però stranamente tanti i studenti fuori.

Che ci fanno fuori? Sono appena le nove. Continuo a guardarmi confuso attorno finché un braccio non mi circondò le spalle.

"Buongiorno Namjoon, come mai con il respiro affannato?" Mi guardò con il suo solito sorriso a trentadue denti. "Beh ho corso, visto che siamo in ritardo..." sussuro e alzai un sopracciglio quando le risate del mio amico riempirono le mie orecchie.

"Oggi tutti gli studenti dell'istituto entrava alle nove! Non avevi letto la circolare e i messaggi del gruppo?" Negai con la testa. "Ieri ho avuto problemi di connessione quindi non potevo accedere al sito e tanto meno leggere i messaggi."

Il mio amico stava per aprire bocca ma un ragazzo ci venne addosso facendo sussultare entrambi.

"Stai attento!" Mi lamentai con il ragazzo che in questo momento aveva la testa bassa e si massaggiava la fronte per il dolore. "Scusate, la mia faccia sta bene?" Domanda alzando la testa e indicandoci il suo viso.

Il...il viso...?

Lo guardai bene attentamente e giurai di sentire il mio cuore accelerare, per la prima volta trovai qualcuno di veramente bello senza trovarci nessuna imperfezione.

Mi ritrovi ad annuire a tanta maestosa bellezza.

Il ragazzo ci sorrise allungando la mano come per presentarsi, "Piacere di conoscervi io sono Kim Seokjin!"

Forse vi sembrerà strano ma è nato così la nostra storia d'amore.

Forse vi sembrerà strano ma è nato così la nostra storia d'amore

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"Namjoon!" Urla dalla cucina il mio fidanzato. Spalanco gli occhi sperando che non ha trovato l'ennesimo vaso rotto.

"Io ti rovino!" Continua ad urlare e venendomi incontro.

Come sempre io seduto nel divano e lui in piedi a farmi la ramanzina.

"Ma ti rendi conto? Ma cosa devo fare con te? Sarà la quindicesima volta che rompi un vaso e non solo hai anche rimpicciolito la mia giacca preferita e ieri hai ordinato la pizza quando ti avevo detto espressamente di non farlo... ma perché fai sempre il contrario di quello che ti chiedo io? E poi..." continuò mezza mattinata così, lui parla velocemente elecandomi tutti i miei guai come al solito ed io alla fine della ramanzina con il mal di testa.

With you, under a starry skyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora