AKANE'S POV
Dopo aver lasciato mia sorella vicino all'uscita della classe mi avviai di corsa verso il parco interno. Anche se era giorno Akihiko avrebbe dovuto essere ad aspettarmi vicino alla fontana. Dopo gli avvenimenti di ieri sera non vedevo l'ora di vederlo e stare con lui. Quando arrivai lui era lì tranquillo, bello come sempre e mi aspettava.
"Ciao Akane. Come stai?"
"C-ciao io...sto bene."
Nonostante ciò che pensavo mi sentivo tremendamente in imbarazzo. Cosa dovrei dovuto fare?
"Ehm sicuro che vederci di giorno non sia un problema? Non ti dà fastidio la luce?"
"Sì, ma non più di tanto. Facciamo un giro insieme?"
"Sì volentieri!"
Facemmo un giro per la scuola, lontano dagli sguardi delle ragazze della Day Class, ma durante tutto il tragitto non riuscivo a non essere nervosa. Volevo avvicinarmi a lui visto che pensavo che ora fossimo una coppia, però non volevo neanche essere precipitosa. Lui camminava tranquillo e ogni tanto faceva qualche commento sui miei vestiti o su altro. A un certo punto decidemmo di sederci all'ombra di un albero, così che Akihiko potesse riposare un po' gli occhi.
"Akhiko... senti io..."
"Mi dispiace."
"Eh?"
"Sei stata nervosa per tutto il giorno, è colpa mia vero? Mi dispiace."
"No, no non è colpa tua! Sono io che..."
"Akane ascolta, se le mie azioni di ieri sera ti hanno turbato ti chiedo scusa. Non era mia intenzione..."Non era sua intenzione? Allora l'ha fatto solo per consolarmi?
"Ma quindi per te non ha avuto nessun significato?" sussurrai.
Lui si voltò e io mi pentii di averlo detto ad alta voce.
"Io penso davvero quello che ti ho detto. Però capisco se tu non provi niente, ma vorrei che la nostra amicizia rimanga intatta, oltre a Miku mi sono affezionata davvero solo a poche amiche che ho dovuto lasciare."
Quando finii di parlare mi preparai a ricevere il suo rifiuto, dopotutto lui era fantastico e io non ero granché al confronto.
"Akane mi dispiace tu la veda così. Perchè se devo essere sincero tu mi piaci, molto."
Sgranai gli occhi sorpresa e mi voltai trovandomi a pochi centimetri dal suo viso.
"D-davvero?"
"Sì, non ero sicuro di come dirtelo. Però a quanto pare mi hai anticipato." disse ridacchiando.
Un sorriso radioso mi illuminò il volto e in un impulso di gioia, mi gettai su di lui abbracciandolo. Sentii che anche le sue braccia mi avvolgevano e desiderai che quel momento durasse per sempre. Non so per quanto tempo rimanemmo abbracciati, forse ore, godendo semplicemente del contatto che c'era tra di noi. Dopo un po' però Akihiko si spostò delicatamente e si mise a sedere.
"Mi spiace, ma ora devo proprio andare. Tra poco ho lezione e tu devi prepararti per la ronda."
A malincuore annuii, ma prima che potessi andare mi chiese un'ultima cosa.
"Akane sai che tra poco ci sarà il Ballo del Solstizio, volevo chiederti una cosa. Ecco, ti andrebbe di venirci insieme a me?"
Io lo guardai stupita, era la prima volta che lo vedevo arrossire.
"Certo ne sarei molto felice!"
"Allora è deciso, cerca di prendere dei bei voti allora."
Mi sorrise e si allontanò, io mi diressi al luogo d'incontro con Zero. La ronda passò in fretta, i vampiri erano degli studenti esemplari e non c'era molto lavoro per noi Guardiani. Zero però mi era sembrato un po' teso e mi aveva chiesto dove fosse Miku.
"Ha detto che aveva da fare." gli risposi. Lui aveva annuito distrattamente e poi non mi aveva chiesto più niente.Ma perchè gli importa di Miku? Mi sono persa qualcosa?
"Ma perchè ti interessa?"
"Curiosità."
"Okay se lo dici tu..."
Continuai a guardarlo di sottecchi per tutto il tempo, ma mantenne sempre la propria espressione impassibile. Anche a turno finito continuai ad avere il sospetto che mi avesse nascosto qualcosa.Va beh, lo chiederò a Miku quando torna e le dirò anche di Akihiko!
Ora che ci pensavo però mi venne in mente che le stavo parlando così tanto di quello che succedeva a me di non sapere che cosa faceva ultimamente. Entrata in camera mi ripromisi di chiederglielo, sistemando un po' in giro notai un pezzo di carta accartocciato sotto il letto di Miku. Incuriosita lo presi e lo aprì, era una lettera di Yuki per mia sorella.
Ehi Miku! Ruka mi ha detto che è successo e spero tu stia bene, ti ho riportato la divisa. Ho bisogno di parlarti con urgenza, puoi venire in camera mia dopo la lezione?
YukiFissai il biglietto con mille domande che mi frullavano nella testa. Cos'era successo e perché Yuki le aveva riportato la divisa? Di che cosa doveva parlarle? L'orribile sensazione che mi stesse di nuovo nascondendo qualcosa si fece strada nella mia mente, anche se nella Città-Studio ci eravamo promesse di non farlo più. Però tutto tornava, le sue assenze, la stanchezza di quella mattina e anche lo strano comportamento di Zero! Forse anche lui nascondeva qualcosa... che fossero...
Amanti!
Sussultai e mi misi una mano sulla bocca, scioccata. Era davvero così? Forse Yuki voleva parlarle di questo, ma se le aveva riportato la divisa voleva dire che...? Scossi la testa e mi dissi che non era vero, loro due litigavano sempre, non potevano stare insieme. Gettai il biglietto nella spazzatura e mi arrovellai su cosa fare. Avrei dovuto chiedere a Zero? No, di sicuro non mi avrebbe risposto.
A Miku? Sì, lei mi avrebbe detto la verità, dovevo solo aspettare che tornasse. Mi sedetti sul letto, convinta che sarebbe tornata presto. Però se Zero e lei avevano davvero....Non la passerà liscia!
Nessuno poteva toccare mia sorella, specialmente uno come lui. O peggio forse l'aveva morsa, ecco perchè era così pallida!
Non riuscii a liberarmi da quei cattivi pensieri per tutto il tempo e rimasi in ansia finchè non sentii la porta aprirsi e vidi entrare Miku. Aveva l'aria esausta e sembrava preoccupata per qualcosa. Subito le corsi in contro e l'abbracciai stretta, lei sembrò sorpresa, ma ricambiò l'abbraccio. Quando mi staccai la guardai negli occhi e le chiesi:" Come stai? Che hai fatto?"
"Sono solo stanca, oggi ho visto Yuki, abbiamo parlato un po'."
"Ah, ehm ho trovato la lettera che ti ha mandato e ho pensato un po'..."
"Sì, dimmi pure, sai che non ho segreti. Chiedimi quello che vuoi."
"Okay va bene. Allora...tu e Zero avete una relazione?"
"CHE?! Tra tutte le domande proprio questa?"
Il suo viso confermava già che la storia a cui avevo creduto era del tutto falsa.
"Guarda Akane, se era questo che ti preoccupava puoi stare tranquilla, tra di noi non c'è assolutamente niente."
"Va bene scusa è solo che la lettera..."
"Yuki aveva scoperto una cosa importante e voleva dirmela. Si tratta dei nostri genitori, sto indagando e appena saprò tutto ti dirò ogni cosa. Per ora ho scoperto che appartenevano a una casata nobile di vampiri sanguepuro, o almeno nostra madre. Ma non sono ancora certa di niente."
Restai a bocca aperta. Nostra madre una sanguepuro? Ma allora noi...
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Il viaggio di Akane e Miku
FanfictionAkane e Miku sono sorelle gemelle di sedici anni. Orfane in tenera età, sono state adottate da una coppia che tuttavia non le ama. Sole al mondo, da piccole scoprirono di avere dei poteri speciali, Akane può diventare invisibile e incorporea, Miku p...