MIKU'S POV
Mi svegliai riposata e sentii di aver recuperato buona parte dell'energie. Posati di fianco a me c'erano dei vestiti piegati che si rivelarono essere una felpa bianca con lunghe maniche larghe e un paio di pantaloncini di jeans corti. Sopra c'era un biglietto di Nami con scritto di indossarli, visto che indossavo ancora l'abito del ballo. Mi cambiai velocemente, mi legai i capelli in due codini e scesi di sotto, per fortuna mi aveva anche lasciato degli stivaletti marroni, altrimenti avrei dovuto mettere di nuove le scarpette del giorno prima. Nel corridoio non c'era nessuno, ma quando mi affacciai dalla scala al piano terra vidi gli altri parlare tranquillamente tra di loro. Nami mi notò subito e mi salutò sorridendo, facendomi cenno di unirmi a loro. Il tavolo al centro era apparecchiato per la colazione che comprendeva latte, tè, succo d'arancia, toast ai vari gusti, biscotti e uova con la pancetta. Kuma beveva il tè tranquillamente, Yuri e Haru litigavano su chi si dovesse prendere l'ultimo pezzo di una brioche mentre Koichi tentava di calmarli. Takeshi li guardava con disapprovazione e Nami mi fece posto accanto a lei.
"Tu te ne sei già mangiata un pezzo, il resto spetta a me!"
"Era una parte minuscola, perciò posso prendermi anche questo Haru!"
"Ragazzi smettetela! State facendo troppo casino!"
Koichi tentava inutilmente di placare i due litiganti, ma questi non gli davano ascolto. A un certo punto Nami prese il pezzo rimanente di brioche dalle mani di Yuri e se lo mangiò lei.
"Nami?!"
La bionda la guardò furiosa e così anche Haru.
"Dai era solo un pezzo piccolo."
"Sì ma doveva essere mio!"
Yuri si avventò contro Nami che si nascose ridendo dietro di me, io non sapevo bene che fare perciò mi limitai a rimanere ferma. Yuri si fermò sbuffando e fece dietrofront, sedendosi accanto ad Haru.
"Finalmente avete finito." gli rimproverò Takeshi.
Io continuai a guardarli curiosa, mentre bevevo una tazza di té offerto da Nami.
"Ma voi due siete fratelli?"
Indicai Yuri e Haru.
"Sì, purtroppo..." borbottò Haru.
"Cosa dici? Dovresti sentirti onorato di avere una sorella maggiore come me!"
"Sei più grande solo di un anno e mezzo, non te la tirare!"
"Fanno sempre così?" chiesi.
"La maggior parte delle volte" rispose Koichi sconsolato, a quanto pare aveva abbandonato l'idea d'intervenire.
Kuma, che intanto non aveva battuto ciglio, si rivolse a me.
"Mi dispiace molto Miku, purtroppo non siamo riusciti a trovare tua sorella."
A quella notizia sentii una fitta al cuore, ma cercai di nascondere l'ansia che mi attanagliava.
"Oh, capisco. Beh sono sicura che avete fatto del vostro meglio, però riusciremo a trovarla. Posso usare la telepatia anche ora volendo..." sussurrai.
Nami mi mise una mano sulla spalla con sguardo preoccupato.
"Non sforzarti così tanto Miku, aspetta di riprendere completamente le forze. Ecco tieni."
Mi porse un toast con la marmellata che accettai volentieri. Non sapere ancora dov'era Akane mi turbava, ma Nami aveva ragione, dovevo aspettare prima di usare la telepatia.
"Takeshi dopo voglio sfidarti ancora!"
"Yuri smettila, è la terza volta questa settimana."
"Di che sta parlando?" chiesi confusa.
Takeshi sospirò:"Di una gara di velocità. Yuri è molto competitiva e ci tiene ad essere la più veloce."
"Mi hai battuto due volte, sfidiamoci ancora! Sono sicura che questa volta vincerò io!"
"Ma quindi tu sei il più veloce?" chiesi curiosa. Stare con loro era strano e piacevole allo stesso tempo, come se all'improvviso avessi tanti fratelli, come una famiglia.Una famiglia...
Il pensiero mi metteva addosso un'amara nostalgia, la mia famiglia non era mai andata oltre due persone: me e Akane. Questo era tutto quello che avevo avuto, scoprire il mio passato, i miei genitori ed essere ora insieme addirittura a mio cugino e ai miei compagni di un infanzia dimenticata mi confondeva ed entusiasmava allo stesso tempo.
"Sì, di noi sei io sono il più veloce. Ognuno di noi ha una specialità, se così di può dire. Io sono il più veloce, Yuri è la più agile, Koichi ha l'olfatto migliore, Kuma è il più forte, Haru è lo stratega e Nami ha un intuito formidabile."
"Wow, forte!" esclamai.
"Allora Takeshi, questa gara?"
"Se proprio ci tieni..."
Si alzarono entrambi e uscirono dall'ampia villa, seguiti a ruota dagli altri che volevano assistere, andai anch'io. Non avevo idea di come fossero le gare tra lupi ed ero curiosa di vederli sfidarsi.
"Kuma fai di nuovo il giudice, okay? Sei l'unico imparziale."
Kuma alzò le spalle, ma si avvicinò ai due contendenti uno di fianco all'altro .
"Come al solito, va bene? Fate il giro della foresta e della villa poi tornate qui, il primo che arriva vince."
I due sfidanti annuirono decisi, poi si trasformarono. Rimasi scioccata, pensavo che avrebbero corso da umani, non da lupi. Invece si tramutano in due grandi lupi, uno grigio scuro per Takeshi e uno dal pelo color grano per Yuri. Al segnale di Kuma partirono a razzo verso la foresta, vidi anche Koichi traformarsi in un lupo marrone e seguirli per controllare.
"Non pensavo che si sfidassero così."
"Sì, quasi tutte le nostre gare di forza le facciamo in questo modo. Ma secondo me vincerà Takeshi, anche se Yuri è più piccola e più leggera."
"Nami ha ragione, Takeshi è il più veloce." confermò Haru.
Ormai i due lupi erano spariti tra gli alberi e dovemmo aspettare dieci minuti prima di veder spuntare Takeshi che tagliò il traguardo. Yuri perse di pochissimo, ululò frustrata, poi si ritraformò.
"Ho vinto, di nuovo."
"Ma solo per pochissimo! La prossima volta..." disse e fece dietrofront verso la villa, seguita da Haru.
Kuma si mise a parlare con Takeshi, mentre Koichi non era ancora tornato.
"Vuoi che ti insegni a controllarti mentre sei un lupo, Miku?"
"Intendi trasformata completamente?"
"Sì, tranquilla ci prendi quasi subito la mano, non è tanto difficile."
Ero un po' dubbiosa, ma accettai lo stesso per curiosità. Nami si tramutò in una grande lupa bianca e mi guardò, come per indicare il mio turno. Io feci un respiro profondo, non sapendo bene come comportarmi e chiusi gli occhi. Mi sembrò di avvertire qualcosa, come un calore improvviso e sentii il mio corpo allungarsi. Quando riaprì gli occhi guardai a terra e vidi due zampe nere munite di artigli al posto delle gambe. Cominciai ad agitarmi sorpresa, ma sentii la voce di Nami che mi parlava.Non preoccuparti, rilassati e andrà tutto bene.
Come fai a parlare nella mia testa?!
È una cosa di noi lupi, così è più facile comunicare quando si è distanti, ma funziona solo se siamo in questa forma.
Ah capisco, ora che dovrei fare?
Ora ci divertiamo! Seguimi!
E iniziò a correre verso la foresta, io cercai di imitarla e scoprii che non era difficile come pensavo. Il mio nuovo corpo rispondeva perfettamente ai miei comandi ed ero decisamente più veloce, raggiunsi Nami in poco tempo. Correre era una sensazione bellissima, sentire l'aria che fischiava nelle orecchie, l'odore del bosco, era come essere libera. Andammo avanti per un po' finchè non sentii una voce, sembrava quella di Koichi.
Arriva qualcuno,torniamo alla villa!
Koichi?
Nami sei tu?
Sì, sono con Miku. Che succede?
Sta arrivando qualcuno, è meglio tornare!
Chi?
Vampiri, ne sento l'odore.
Aspettate, forse è mia sorella!
Non possiamo rischiare Miku, è meglio tornare indietro, chiederemo a Kuma cosa fare.
La voce di Nami mi convinse e tornammo indietro, nel cuore sperai vivamente che fosse mia sorella.
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Il viaggio di Akane e Miku
FanfictionAkane e Miku sono sorelle gemelle di sedici anni. Orfane in tenera età, sono state adottate da una coppia che tuttavia non le ama. Sole al mondo, da piccole scoprirono di avere dei poteri speciali, Akane può diventare invisibile e incorporea, Miku p...