Capitolo 11

31 3 0
                                    

AKANE'S POV

Mi stavo dondolando da un piede all'altro, mentre aspettavo Akihiko. Ormai era calata la sera,ma non riuscivo a non pensare a quello che mi aveva detto Miku.

Mi ha detto che sei carina e gentile!

Scossi la testa arrossendo. Sicuramente non intendeva in quel senso...
"Ciao Akane, come va? Qualcosa ti turba? Sei rossa in viso."
"Eh? Oh no! Cioè, niente! Non mi ero accorta che fossi già arrivato."
"A che pensavi?"
"Uhm, niente in particolare."
"Ti va di andare in un posto oggi? Dicono che dovrebbe nevicare, perciò copriti bene."
"Oh certo! Dove andiamo?"
Lui sorrise ambiguamente:" È una sorpresa."
Così poco dopo mi ritrovai a camminare per le strade della città con Akihiko. Il vento freddo e il cielo coperto indicavano che ormai l'inverno era già iniziato. Mi avvolsi bene la sciarpa celeste intorno al collo, rabbrividendo leggermente.
"Dove stiamo andando di preciso?"
"In un posto speciale. L'ho scoperto poco tempo fa. Ti piacerà di sicuro."
Avanzava spedito, con un sorriso che trovavo semplicemente mozzafiato sul suo viso. Camminammo ancora, finchè non si fermò davanti a una struttura trasparente, illuminata da piccole lanterne.
"Eccoci qui!"
"Oh! Ehm cos'è?"
"Entra e lo scoprirai."
Titubante aprii la porta e mi ritrovai in una serra stupenda. Le pareti di vetro trattenevano il calore all'interno, favorendo la crescita di fiori meravigliosi. Sembrava di essere in un libro di fiabe, anche il fuoco delle lanterne proiettava delle luci sulle foglie e i petali, contribuendo a creare un'atmosfera quasi magica.
"È-è bellissimo! Non ho davvero parole! Questo posto è fantastico!"
"Sapevo ti sarebbe piaciuto. Sono contento che la sorpresa sia venuta bene. L'ho trovato mentre giravo qui intorno."
Feci un giro lungo i ripiani che ospitavano varie specie di fiori. Dai più semplici ad alcuni dai sgargianti colori tropicali.
"È molto bello, però dobbiamo andare via. Tra poco chiude al pubblico."
La voce di Akihiko mi ridestò dal mio sogno ed uscii di malavoglia. Lui dovette notare il mio sguardo triste e si offrì di comprarmi una cioccolata calda, da bere su una panchina. Accettai volentieri. Aspettai seduta, mentre lui faceva la coda per la bevanda. Ripensavo a quel gesto che aveva fatto per me. Aveva trovato quel posto fantastico e l'aveva condiviso con me, senza pensarci.

Forse gli piaccio...

Scossi la testa con decisione. Ci conoscevamo da poco più di una settimana, era impossibile. Eppure non riuscivo a non pensare a lui, non sapere se ricambiava i miei sentimenti mi stava uccidendo. Anche Miku mi diceva che stavo diventando paranoica. Mentre pensavo sentii un puntino freddo accarezzarmi la guancia. Alzai la viso e vidi che aveva iniziato a nevicare. Rimasi a guardare i piccoli fiochi di neve che cadevano dal cielo notturno, godendomi la sensazione di fresco che davano quando toccavano la pelle.
"Hai visto che bello? La neve è davvero stupenda!"
La voce di Akihiko mi interruppe. Si sedette vicino a me e mi porse la mia cioccolata fumante. Lo ringraziai arrossendo.

È un po' troppo vicino...

Guardai il suo viso perfetto tra i fiocchi di neve e decisi che dovevo sapere la verità. Mi schiarii la voce e lui si girò a guardarmi.
"Sì?"
"Ecco volevo chiederti..."

Dai Akane non è il momento di bloccarsi! Forza o farai la figura della ragazzina patetica!

"...no, niente."
"Oh, va bene." disse perplesso.
Dopo aver terminato la nostra bevanda ci avviamo verso la strada di ritorno. Durante il tragitto non dissi una parola,continuando a fissare il terreno per la vergogna. Akihiko mi camminava di fianco stranito. Arrivati al cancello principale, lui insistette per accompagnarmi fino alla porta del mio dormitorio.
"Eccoci qui." mi disse di fronte al cancello.
Annuii e mi avviai verso la porta, ma lui mi afferrò il braccio, impedendomi di andare.
"Scusami, ma sei sicura di stare bene? Non hai detto niente, c'è qualcosa che ti turba?"
"Ecco io..."
Mi feci coraggio ed esclamai:" Perchè fai tutto questo per me? Sei così gentile e dolce nei miei confronti, come mai? Io non sono nessuno di speciale..."
Lui sorrise.
"Chissà."
Alzai lo sguardo stupita per incontrare i suoi occhi.

"Chissà"... allora non sono più di un'amica per lui

Abbassai le spalle delusa e chinai la testa.
"Uhm, capisco. Beh, grazie della serata." mormorai.
Mi voltai nuovamente, sperando che mi fermasse, ma non sentii niente. Stavo già per entrare e lasciarlo, quando lo sentii parlare.
"Perchè questa domanda?"
Mi immobilizzai sul posto, non sapendo che rispondere.
"C'è qualcosa che vuoi dirmi Akane?"
Mentre parlavo mi si avvicinò, fino a che non fu al mio fianco. Mi girai lentamente, rivelando le lacrime che ormai avevano cominciato a sgorgarmi dagli occhi.
"Ma-ma tu stai piangendo?! Perchè?"
"Io sono innamorata di te!"

L-l'ho detto davvero...

La mia voce era scossa dai singhiozzi e mi coprii il viso con le mani, cercando di nascondere le lacrime. Dopo un tempo che mi sembrò un'eternità sentii le sue mani che scostavano le mie. Asciugò dolcemente le mie lacrime e avvicinò il suo viso al mio. Le sue labbra morbide incontrarono le mie in un bacio dolcissimo, che mi lasciò spiazzata.
"Non hai bisogno di piangere, dolce Akane."
Mi accarezzò il volto, poi girò i tacchi e se ne andò. Io rimasi lì impalata, incapace di capacitarmi di quello che era appena successo. Poi, per il freddo decisi di entrare. Mi trascinai fino alla camera, deserta, e mi accasciai sul letto. Quella notte sognai una ragazza con un vestito candido che correva spaventata in un bosco innevato. Ma arrivò in suo soccorso un cavaliere mascherato che la strinse a sè, mentre la neve intorno a loro si tingeva di sangue.

Il viaggio di Akane e MikuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora