MIKU'S POV
Dopo aver cenato tornai in camera mia al piano di sopra, ma incontrai Takeshi.
"Ehi, come va?"
"Dovrei chiederlo io a te, Akihiko ha provato ad ucciderti."
"Già, ehm... tutto ok comunque. Mi sono ripreso senza nessun problema. Io volevo solo... ringraziarti."
Rimasi stupita.
"Per cosa?"
"Per averci difeso. So che dev'essere stato difficile scegliere noi invece che tua sorella, perciò grazie."
A quelle parole mi irrigidii e lo guardai freddamente.
"Anche se sei mio cugino, non credo che tu abbia il diritto di farti queste idee. Io non ho scelto voi al posto di Akane, non lo farei mai. La mia scelta è stata tra ciò che è giusto e tra ciò che è sbagliato. Per quanto le volessi bene non potevo andare con lei, non so perché ma Akihiko la sta manipolando. Perciò la mia scelta non è stata questa, ora scusa ma sono stanca."
"Sì certo io... scusa non volevo dire questo..."
Non lo ascoltai e gli chiusi sgarbatamente la porta in faccia. Una volta che lo sentii andarsene mi rannicchiai a terra con la schiena appoggiata alla porta e mi strinsi le ginocchia al petto. Non sapevo per quanto potevo reggere questa situazione. Certo i lupi erano gentili e mi volevano bene, sopratutto Nami, ma l'assenza di Akane cominciava a farsi sentire e mi mancavano i miei amici del Collegio Cross. Ripensai a tutti e desiderai che tutto questo finisse e di poter di nuovo stare tranquilla, ma sapevo che Akihiko tremava qualcosa e che avrebbe agito con mia sorella al suo fianco. Mi chiesi se in uno scontro sarei riuscita ad affrontarla.Ovviamente no. Non potrei mai ferirla, non importa cosa farà lei.
Mentre pensavo sentii bussare.
"Sì va bene, scusa Takeshi! Non volevo offenderti! Ma ora voglio..."
"Perchè che ha fatto Takeshi?"
Chiese una voce ridendo.
"Nami!"
Esclamai ed aprii la porta per trovarmela davanti sorridente come al solito.
"Non hai una bella cera, tutto bene?"
"Sì io, scusa... ma non sono dell'umore giusto per parlare."
"L'avevo intuito. Ti mancano i tuoi amici vero?"
Io rimasi spiazzata, a volte il suo intuito era davvero formidabile.
"Io... in realtà sì."
"Ti capisco, ci conosci solo da qualche giorno e visto che non ti ricordi di noi è comprensibile. Perciò ho un piano!"
"E sarebbe?"
Lei sorrise furbetta ed entrò in camera mia chiudendo la porta a chiave.
"Andiamo al Collegio Cross!"
"Che?!"
"Se vedrai gli altri ti sentirai meglio no? E visto che al momento non puoi vedere tua sorella..."
"Ma adesso?!"
"Sì!"
"Ma Takeshi, Yuri e gli altri non se accorgerebbero?"
"Ho accennato la cosa a Kuma e lui ha detto che se ti farebbe bene posso portarti lì. Non sembra, ma tutti ci tengono a te."
Provai il fortissimo impulso di abbracciarla, perché scoppiavo di felicità. Certo la visita di Zero mi aveva rincuorato, ma non facevamo altro che litigare...
"Va bene, sono pronta. Andiamo pure."
Nami sorrise e aprì le ampie finestre, scostando le tende eleganti color viola scuro. L'aria fresca passò attraverso l'apertura scompigliandomi i capelli.
"Ma usciamo di lì?"
"Sì, anche se Kuma ci ha dato il permesso non credo che gli altri approverebbero. In generale i lupi non vedono di buon occhio e i vampiri e la stessa cosa vale per loro."
"Allora perchè vieni anche tu?"
Lei arrossì leggermente.
"Beh, a dire la verità... ho sempre desiderato andare alla Cross Academy. Solo che... sai..."
Rimasi stupita. Non mi sarei aspettata un simile desiderio da parte sua, dopo il loro racconto avevo sempre immaginato lupi vampiri come acerrimi nemici o perlomeno avevo percepito un odio profondo. E invece c'erano anche persone come Nami, che ora desideravano una convivenza pacifica, chissà se era lo stesso anche per i vampiri. Dopo aver finito di parlare lei saltò giù dal cornicione e mi fece cenno di seguirla. Saltai giù anch'io e ci inoltrammo nella fitta foresta che circondava al villa.
"Quanto dista più o meno?"
"Purtroppo mi sa che ci toccherà camminare un po', a meno che tu non voglia trasformarti o sappia volare..."
"Ehi, io so volare!"
Lei mi guardò perplessa.
"E come? Non hai mica le ali."
"Non mi servono le ali."
Utilizzando i miei poteri, il mio corpo fu avvolto dalla solita nebbiolina rossa e fluttuò in aria.
"Ma è incredibile! Non sapevo potessi farlo! Forse tua madre aveva un potere del genere..."
"Sinceramente non lo so, ma per spostarsi è comodo e veloce. Allora andiamo?"
"Sì, ma..."
"Non preoccuparti, ti porto io."
"Sicura? Non è un fastidio?"
"No, guarda che sono più forte di quello che sembro."
Dissi facendo una finta espressione offesa. Lei rise e io la presi tra le braccia, poi mi librai in cielo. Sorvolammo tutta la foresta e anche il paese di notte, Nami guardava ovunque estasiata e contenta. Sotto certi punti di vista mi ricordava Akane, solo che era più grande di me e, a quanto aveva detto, mi aveva fatto un po' da sorella maggiore in passato. Sorpassai anche il cancello ed atterrai in giardino.
"Eccoci qui!"
"Wow!"
Nami saltò giù dalle mie braccia e cominciò a guardarsi intorno felice con gli occhi che brillavano.
"Ma è grandissima! E cos'è quell'edificio enorme?"
"Lì è dove si tengono le lezioni, questo è il giardino, in realtà credo che a quest'ora la Night Class stia finendo le lezioni, perciò non credo sia una buona idea avvicinarsi troppo..."
Mi bloccai perchè vidi che la ragazza era corsa verso l'edificio principale, curiosa.
"Aspetta! Se ci trovano in giro a quest'ora sono guai! È meglio entrare dall'altra par-"
Non feci in tempo a finire che sentii un movimento tra gli alberi dietro di me e mi voltai di scatto.
"Miku! Sei tu, allora stai bene!"
Yuki mi guardava sollevata e mi corse incontro abbracciandomi.
"E-ehi!"
Dissi presa alla sprovvista.
"Zero mi ha detto tutto, ma ero preoccupata. Stai bene? E chi è lei?"
Indicò Nami che si stava avvicinando intimorita, doveva percepire il potere di una sanguepuro del suo calibro.
"Oh, è un'amica, si chiama Nami. Io sto bene davvero."
"Menomale! È vero quello che è successo con Akane? Kaname mi ha raccontato tutta la vostra storia e sinceramente non capisco ancora perchè me l'abbia nascosta..."
"Beh io credo do sapere perché... vedi Nami è un lupo mannaro e secondo quello che mi ha raccontato le vostre due razze non vanno molto d'accordo e loro vivono nascosti."
"Vuoi dire che dopo la battaglia dei tuoi genitori loro hanno vissuto da soli per tutto questo tempo?!"
Chiese esterrefatta e guardò stupita Nami dietro di me.
"Sì, credo di sì."
"Ma è orribile! E i loro genitori?"
"Avevano partecipato alla battaglia di dieci anni fa, perciò sono morti..."
"E nessuno vi ha aiutato?"
"Ehm, no. Io e Kuma che eravamo i più grandi ci siamo presi cura dei ragazzi più piccoli, siamo cresciuti insieme fino ad adesso."
La voce di Nami era bassa e imbarazzata, era la prima volta che vedeva un vampiro dopo Akihiko.
"Mi dispiace davvero per quello che avete passato, non sapevo..."
"Nobile Yuki cosa ci fa qui da sola?"
La voce di un altro vampiro ci interruppe, non lo conoscevo, ma aveva uno sguardo decisamente ostile. Guardò con odio e disgusto Nami dietro di me e si avvicinò deciso e con lui altri quattro alle sue spalle.
"Non sapevo che i cani fossero di nuovo venuti fuori dai loro buchi. Nobile Yuki si allontani, quell'essere potrebbe aggredirla."
"Non farà del male a nessuno, è mia amica!"
Esclamai mettendomi in posizione di difesa, un'altra di loro si avvicinò e mi guardò storto.
"Tolleriamo la tua presenza solo perchè sei amica della nobile Yuki, ma non metterti in mezzo e poi tu te ne sei andata da qui. La persona dietro di te deve essere scacciata immediatamente, non è degna di stare in questo posto."
Appena ebbe finito di parlare si avventò su di lei con l'intenzione di ferirla, ma io mi misi in mezzo facendomi scudo con le mie braccia.
"Smettetela immediatamente!"
Yuki cercava di fermare il litigio, ma con scarsi risultati. A quanto pare l'odio contro i lupi era più forte del dovere di eseguire un ordine di un vampiro nobile. Mi staccai la vampira di dosso, ma altri due mi vennero incontro e anche Nami si fece aggressiva. In quel momento però si sentì il rumore del grilletto di una pistola puntato contro la testa di uno di loro.
"Niente risse a quest'ora o devo fare rapporto al preside?"
La voce acida di Zero interruppe lo scontro e gli altri vampiri si fermarono.
"Ignorare un ordine della vostra leader non credo che farebbe piacere a Kaname, vero?"
A quelle parole impallidorono e sbuffando, si ritirarono dopo averci guardato male un'ultima volta.
"Zero!"
Esclamò Yuki entusiasta, ma lui non la guardò neanche e si rivolse a me.
"Perchè sei tornata? Viste le tue nuove condizioni è meglio se rimani in quella villa."
"Lo so però..."
Mi morsi la lingua, dire che ero venuta lì solo per vedere Yuki e i miei amici mi avrebbe fatto sembrare un'egoista?
"Comunque sarei dovuto arrivare prima, ma c'è stata un'emergenza."
"Che intendi?" chiesi io.
"A quanto pare hanno rubato un'arma importante dalla sede dei cacciatori stanotte e la cosa strana e che non hanno visto nessuno introdursi nell'edificio. Pensavo di dovertelo dire, quando l'ho saputo ho pensato ad Akane. Lei è l'unica a poter diventare sia invisibile che incorporea, la porta non era stata aperta con la forza e le guardie non hanno visto niente."
Akane aveva rubato un'arma?!
"Non è possibile che sia stata lei..."
"Miku, quell'arma ha un enorme potere distruttivo in grado di uccidere sia vampiri sia lupi che umani."
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Il viaggio di Akane e Miku
FanfictionAkane e Miku sono sorelle gemelle di sedici anni. Orfane in tenera età, sono state adottate da una coppia che tuttavia non le ama. Sole al mondo, da piccole scoprirono di avere dei poteri speciali, Akane può diventare invisibile e incorporea, Miku p...