AKANE'S POV
Dopo aver recuperato quel pugnale tornai alla villa di Akihiko e mi addormentai sotto le coperte dell'elegante letto in camera mia, per prepararmi per il giorno dopo. Infatti avrei dovuto parlare davanti a un sacco di persone e convincerle ad aiutarmi, non mi era mai piaciuto discutere davanti a tante persona, ma se era per mia sorella ce l'avrei messa tutta. Con questi pensieri mi addormentai, per poi svegliarmi la notte dopo.
Devo abituarmi, ormai la notte è diventata il mio giorno.
Infatti stare sveglia quando c'era ancora il Sole in cielo mi dava fastidio e mi faceva bruciare gli occhi. Ora ero un vampiro e doveva abituarmi a tutti i nuovi aspetti del mio corpo. Come il fatto che non provavo più fame verso i cibi normali, certo mangiarli non mi dispiaceva, ma non soddisfavano il mio appetito. Per questo motivo Akihiko mi aveva fornito una scatolina di pasticche ematiche, per ogni evenienza. Scesi in vestaglia da notte mi riempì un bicchiere d'acqua, che uno dei maggiordomi che lavoravano nella villa aveva lasciato sul mio comodino. Avevo scoperto la loro esistenza poco dopo essere arrivata lì, infatti era tutto sempre in ordine e pulito, anche se non vedevo nessuno fare i lavori domestici. Presi una pasticca e la misi in acqua, dove si sciolse poco dopo colorandola di un rosso intenso. Portai il bicchiere alle labbra e sospirai, era la prima volta che ne sentivo il bisogno. Dopo aver morso Akihiko mi ero ripromessa di non bere più il sangue di nessuno e perciò dovevo vivere così, come quasi tutti i vampiri che cercavano una convivenza pacifica con gli umani. Mi feci forza e lo bevvi tutto d'un fiato, come si fa con una medicina amara. Rimasi sorpresa da come mi piacesse il gusto, anche se rispetto al sangue vero era piuttosto deludente. Rimisi il bicchiere sul comodino di mogano e mi vestii, nascondendo il pugnale rubato in una delle pieghe, dopo averlo preso avevo deciso che, visto che mi avrebbe permesso di liberare mia sorella, non l'avrei più perso d'occhio. Dopo essermi sistemata uscii dalla mia camera e incontrai Akihiko che sembrava aspettarmi.
"Dormito bene?"
"Sì, grazie."
"Ottimo. Sono tutti nel salone principale."
"Chi c'è precisamente?"
La mia voce era turbata e titubante, ancora non ero sicura di questa scelta, ma sapevo di doverlo fare.
"Vampiri che combatterono con i tuoi genitori dieci anni fa, alcuni che hanno particolarmente in antipatia i lupi o che hanno sentito parlare della tua famiglia e addirittura qualche ex cacciatore. Sono tutti qui per te."
"Bene. Andiamo, allora."
Feci un respiro profondo e lo seguii lungo il corridoio che portava a uno spazio sopra il grande salone, che permetteva di parlare ed essere osservati da tutti i presenti.
Mi feci forza e mi affacciai poggiando le mani su un balconcino e mi preparai a parlare. Erano una trentina in totale, la maggior parte erano vampiri, ma mi stupii di vedere anche dei cacciatori che sembravano però a loro agio.
"Ehm, salve a tutti. Io sono Akane Sakurai, figlia di Fumiko e Kenshin. Apprezzo la vostra presenza oggi in questa villa e vorrei chiedere il vostro aiuto contro i nemici che hanno stregato mia sorella, Miku. I-"
"Quindi lei non è qui?"
Qualcuno in mezzo alla folla parlò interrompendomi.
"No, lei attualmente si trova alla vecchia villa dei miei genitori, insieme a un gruppo di licantropi."
Un mormorio si alzò dalla sala e notai che molti scuoteva la testa disgustati, altri invece sembrano non vedere l'ora di uscire e combattere.
"Ci siamo separate e ora loro le hanno raccontato un bugia e l'hanno incantata, ma io non ho intenzione di lasciarla a loro. Infatti intendo andare a riprenderla e punire i colpevoli della caduta dei Sakurai dieci anni fa. Purtroppo non abbiamo forze sufficienti e perciò chiedo il vostro aiuto. La mia domanda è questa: chi di voi sarà al mio fianco?"
Molti gridarono e alzarono la propria mano, mentre altri annuirono e basta.
"Se vinceremo potremo riavere indietro il nostro onore di vampiri? La sconfitta di dieci anni fa ci è costata il nostro rango sociale e ora siamo malvisti da tutti. Torneremo alla nostra antica gloria? Voi due ritornerete a controllare la vostra antica famiglia?"
Quelle domande mi lasciarono un po' spiazzata, sinceramente non avevo pensato cosa fare dopo aver liberato Miku. Pensavo che avremo continuato la nostra ricerca, però ora avevo Akihiko e potevo vivere come una principessa vampira al suo fianco. Non mi sembrava così male come idea.
Akihiko intervenne in mio favore.
"Se vinceremo tutto tornerà come prima e ognuno avrà indietro l'onore perduto. Perciò qual è la vostra risposta?"
A quelle parole tutti gridarono la loro approvazione e io sorrisi, ci avrebbero aiutato. Dopo aver finito il discorso mi ritirai in una sala con Akihiko, un vampiro e un cacciatore che rappresentavano i due gruppi alleati. Parlammo dell'attacco imminente, ma vidi spesso i tre uomini scambiarsi occhiate complici e per un attimo sospettati che mi stessero nascondendo qualcosa. Scacciai quella sensazione e finimmo di discutere l'attacco, avremmo circondato la villa, sconfitto i lupi e recuperato Miku la sera stessa. Dopo mi congedai e tornai in camera per prepararmi ad affrontare lo scontro di quella notte. Misi dei vestiti comodi e legai il pugnale alla cintura, per non perderlo e usarlo nel momento del bisogno. Decisi che nella battaglia sarei andata dritta da lei e avrei finito tutto velocemente. L'idea di uccidere i lupi mi aveva turbato, ma una volta liberata mia sorella avremmo deciso insieme cosa fare. E non ci saremmo più divise, qualsiasi cosa sarebbe successa.Non preoccuparti, sto arrivando e poi niente ci separerà più. Io e Akihiko staremo insieme e poi troveremo nostra madre. È una promessa.
Mentre uscivo dalla stanza non avevo idea di quanto mi sbagliassi e che quella notte mi avrebbe procurato solo grande dolore.
STAI LEGGENDO
Il viaggio di Akane e Miku
FanfictionAkane e Miku sono sorelle gemelle di sedici anni. Orfane in tenera età, sono state adottate da una coppia che tuttavia non le ama. Sole al mondo, da piccole scoprirono di avere dei poteri speciali, Akane può diventare invisibile e incorporea, Miku p...