Capitolo 19

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AKANE'S POV

Dopo aver salutato Miku all'entrata del salone mi precipitai a cercare Akihiko. Speravo che gli sarebbe piaciuto il mio vestito, l'avevo comprato pensando anche a lui. Lo trovai vicino a uno dei tavoli imbanditi.
"Akihiko!"
Lui si voltò a guardarmi e notai compiaciuta un pizzico di sorpresa.
"Akane lasciami dire che questa sera sei davvero perfetta."
"Grazie, anche tu."
Rendendomi conto di quello che avevo appena detto arrossii violentemente e mi voltai dall'altra parte imbarazzata.
"Perchè ti nascondi? Sei carina quando dici così."
Lo sentii avvicinarsi e mi offrì il braccio.
"Mi concede questo ballo?"
"Sì certo!"
Lui mi prese una mano e appoggiò l'altra sulla mia vita e cominciammo a ballare sulle note di un violino. Andammo avanti così per molto e io non riuscivo a staccare gli occhi da lui, per fortuna la maschera copriva un po' del mio rossore. Mi sembrava tutto un sogno e avevo paura di svegliarmi nel letto del collegio dove ci avevano abbandonate i nostri genitori. A questo pensiero strinsi più forte la mano di Akihiko che mi guardò turbato.
"Tutto bene?"
"Ho paura che sia tutto un sogno e di dovermi svegliare da un momento all'altro. Ho la sensazione che tutto stia per cambiare."
Lui mi fissò serio, ma il suo tono era dolce.
"Non è così, questa è la realtà. Tu sei davvero qui, dopo tutto questo tempo."
"Che intendi dire?"
"Forse è arrivato il momento che ti dica una cosa importante. Che ne dici di andare a discuterne sulla terrazza?"
Io feci un cenno di assenso, improvvisamente a disagio, e lo seguii. Lasciammo la sala da ballo con le sue colonne bianche e uscimmo su una delle terrazze. Era separata dalla sala principale da ampie tende scarlatte e decorate con vasi di rose rosso sangue. Non c'era nessuno perciò potevamo parlare tranquillamente.Mi appoggiai alla ringhiera di marmo e solo in quel momento notai la grossa luna piena che brillava nel cielo da cui cadevano piccoli fiocchi di neve.
Guardai Akihiko, che sembrava a suo agio e si era tolto la maschera.
"Ci sono delle cose che devi sapere."
"Dimmi pure."
"Ti ho già detto che la mia famiglia aveva aiutato la tua, alcuni avvenimenti li conosco."
Mi tolsi anch'io la maschera, non sapevo bene perchè ma da quando eravamo usciti sotto la luna non mi sentivo troppo bene.
"Cosa volevi dirmi?"
"Come ti ho appena detto le nostre famiglie si conoscevano ed erano alleate, purtroppo non posso dirti tutto, anche se vorrei. Ma c'è una cosa importante che devi sapere."
Io continuavo a fissarlo sempre più stupita, non mi aveva mai detto niente di tutto ciò.
"Cosa? Riguarda i miei genitori? Ti ho già detto tutto quello che ha scoperto Miku su di loro."
"Certo, lo so. Solo che... tua madre ci aveva fatto fare una promessa. Non so cosa le sia successo, ma ci fece promettere che se vi fosse successo qualcosa vi avremo trovate. E..."
Detto questo si bloccò un attimo e non disse più niente.
"E? Ti prego devi dirmelo!"
"E che vi avremmo risvegliate."
Io rimasi in silenzio mentre quelle parole pesavano ancora nell'aria.
"Risvegliate?"
"Sai già che tua madre era una vampira, in parte lo siete anche voi. Però il vostro sangue è dormiente, come lo erano i vostri poteri. Perciò devo mantenere quella promessa."
Io avevo la nausea, la testa mi girava e non mi sentivo completamente cosciente di ciò che stava succedendo.
"Stai male vero? È la luna. La Luna di Sangue, persino io sento il suo effetto anche se lieve. Sta risvegliando anche i tuoi sensi vero?"
"I-io..."
Non riuscii a finire di parlare perché sentii un dolore atroce in tutto il corpo e mi chinai su me stessa. Era terribile, potevo sentire il mio sangue ribollire nelle vene e che il mio corpo fremeva per cambiare. Gridai spaventata e le lacrime cominciarono a scorrermi sulle guance. In mezzo a quel dolore di fuoco sentii le braccia di Akihiko che mi stringevano, protettive e lo sentii sussurrare.
"Mi dispiace tu debba patire questo, è doloroso ma ti stai trasformando. Posso aiutarti se me lo permetti, ricorda che sono un sanguepuro. "
Io continuavo a tremare, scossa da violente fitte. Mi sembrava che tutto il  corpo fosse immerso nel fuoco e che mille pugnali lo trafiggessero insieme. Ti prego fallo finire! Non ce la faccio più!
"Sì, ti prego aiutami!"
La mia voce era spezzata e riuscii a parlare a malapena.
"Va bene allora. Il processo sarà più breve e ti sembrerà di addormentarti, non ti preoccupare ti porterò in un posto sicuro."
Avvertii le sue mani che scostavano delicatamente i miei capelli e che sfioravano il mio collo. Realizzai cosa stava per succedere e non potei fare a meno di tremare ancor di più. Un secondo dopo sentii i suoi canini perforare la mia carne e un dolore ancor più terribile percorrermi le membra. Lanciai un ultimo grido, la vista mi si offuscò e l'ultima cosa che vidi furono le rose color sangue coperte di neve, poi persi coscienza di me.

AKIHIKO'S POV

Mi staccai dal collo di Akane e mi morsi un polso, lasciando che due rivoli rossi scorressero sul mio braccio. Mi chinai sul volto della ragazza e con un bacio le feci bere il mio sangue. Sentii il suo corpo contorcersi un'ultima volta, nonostante fosse privo di sensi. Un istante dopo la sua pelle cambiò diventando di un bianco cereo, i capelli si allungarono e i canini si fecero lunghi e appuntiti. Avvertii immediatamente la presenza di un nuovo vampiro sanguepuro misto all'odore del nostro sangue nell'aria fredda. Presi Akane tra le braccia e con un salto mi allontanai nel cielo notturno, prima che arrivassero altri vampiri.
"Fumiko... oggi le tue figlie si sono risvegliate e potrai finalmente essere vendicata. Mi assicurerò che sia così."

Il viaggio di Akane e MikuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora