Capitolo 27

12 1 0
                                    

MIKU'S POV

Ero seduta sul divano nel salone della villa, con una tazza di té tra le mani tremanti. Ero ancora scossa dagli avvenimenti e mi sentivo a pezzi, non avrei mai immaginato che mia sorella potesse lasciarmi in quel modo, perdipiù che credesse alle parole di quello sporco bugiardo. Mi sentivo sola e abbandonata, di nuovo. Ma più di tutto odiavo me stessa.

Se fossi andata con lei forse...

Però dopo che Akihiko aveva attaccato Takeshi, sapevo che rimanere con i lupi era la cosa giusta da fare. Non capivo ancora perchè il vampiro ce l'avesse tanto con loro, aveva parlato di mia madre, ma a quanto avevo visto nei miei ricordi non era morta...
Quel pensiero mi aveva dato comunque nuova speranza, se era da qualche parte nell'universo l'avrei trovata.
"Sicura di star bene?"
Io alzai la testa stupita. Yuri mi fissava imbarazzata, era la prima volta che mi parlava.
"Io... più o meno."
Nami era al piano di sopra con Takeshi e Koichi, Kuma e Haru invece erano in cucina, probabilmente a preparare la cena.
Era la prima volta che io e lei eravamo da sole, mi era sembrata abbastanza scostante, perciò non le avevo ancora rivolto la parola.
Yuri sbuffò e si sedette accanto a me.
"Senti non sono brava con le parole e tu comunque non ti ricordi bene di noi, ma se c'è qualcosa che non va..."
Lasciò la frase in sospeso, anche se capii che si era offerta volontaria per aiutarmi. Sorrisi.
"Grazie Yuri, non avrei immaginato che tu fossi così gentile."
"I-io sono gentilissima! È s-solo che... non sono molto brava a parlare con gli altri!"
Ridacchiai, ma avevo ancora il cuore che pesava e non riuscii a sorridere completamente.
"Yuri vieni a darci una mano!"
"Arrivo Haru."
Mi salutò e raggiunse gli altri ai fornelli. Io lasciai la tazza ormai vuota sul tavolino e decisi di andare fuori.
Un leggero venticello mi scompiglio i capelli e mi sedetti su uno dei gradini all'esterno della villa. Mia sorella era sempre stata il mio punto di riferimento per tutto, l'avrei protetta con il mio corpo e mi atteggiavo sempre forte e sicura davanti a lei. Ma in realtà non era Akane che aveva bisogno di me, ero io che avevo bisogno di lei. Ogni giorno che vivevo avevo paura che cominciasse a ritenermi non necessaria, perché lei era forte, più di me che mi aggrappano con tanta disperazione al passato e che cercavo qualcosa che ci era ormai stato strappato via. Mi portai le ginocchia al petto e le circondati con le braccia. Ora non sapevo che fare. Recuperare Akane? Anche se aveva fatto la sua scelta, non potevo lasciarla nelle mani di quel vampiro, chissà cosa le avrebbe fatto.
Mentre pensavo vidi una figura spuntare dal bosco di corsa. Aguzzai lo sguardo e mi alzai in piedi, avvicinandomi cauta, poteva essere un altro nemico o un vampiro mandato da Akihiko. Quando però fu più vicina lo riconobbi subito.
"Zero?" sussurrai.
In quel momento però ricordai che ero sparita dalla Cross Accademy da due giorni e che probabilmente stavano cercando sia me che mia sorella, chissà come stavano tutti.
"Zero, ma che ci fai qui?"
Gli chiesi una volta che mi raggiunse, aveva l'aria un po' tirata e anche arrabbiata.
"Che ci faccio qui?! Ti sembra una cosa da chiedere? Siete sparite da due giorni!"
E mi tirò uno schiaffo.

Aspetta che?! Mi ha tirato...!

"Ehi e questo per cos'era?!"
Esclamai portandomi una mano alla guancia indolenzita.
"Sono due giorni che vi cerchiamo ovunque, quell'idiota di Kaname ci ha raccontato una storia assurda e ci ha detto di lasciar perdere, ma comunque io e Yuki non l'abbiamo ascoltato! È vero o no che sei figlia di una vampira sanguepuro e una specie di lupo mannaro?"
"Io... sì, ma tu... ti ha raccontato tutta la storia?"
"Sì, cos'è questo posto? Stai bene? Dov'è tua sorella?"
"È la vecchia casa dei miei genitori. Io sto bene, ma mia sorella..."
"È ferita?"
"No, ma io e lei abbiamo avuto un... litigio. È una lunga storia."
"Un litigio voi due? Ma se siete sempre insieme!"
"Ti prego non infierire, sono già a pezzi così."
Forse la mia espressione sconsolata lo convinse a lasciar perdere, perchè cambiò argomento.
"Comunque hai uno strano odore. Che ti è successo?"
"Sono diventata un licantropo e Akane è un vampiro. Dei lupi che vivono qui mi hanno accolta e mi hanno raccontato tutta la verità."
"Capisco, devo avvertire Yuki che ti ho trovata, era in ansia per te."
In quell'istante Nami uscì dalla villa e ci si avvicinò.
"Miku tutto bene? Chi è lui?"
"Zero, un cacciatore di vampiri, nonché vampiro, mio amico."
Lei lo guardò incuriosita, poi sorrise.
"Se lo chiedi tu può restare. Vieni ora, è pronta la cena."
"Zero tu cosa fai?"
"Devo ritornare indietro per dire tutto a Yuki, probabilmente domani torneremo qui. Mi sembra di aver capito dalla tua espressione che le cose non vanno tanto bene e tra l'altro stiamo ancora cercando Akihiko."
Io mi rabbuiai.
"Non c'è bisogno di cercare. Akane è con lui."
"Cosa?!"
"Riguarda il litigio che abbiamo avuto, quando tornerai con Yuki ti spiegherò tutto."
Lui annuì e ci salutammo, poi io entrai dentro dove la tavola era già apparecchiata con il cibo preparato da Yuri e gli altri.

Il viaggio di Akane e MikuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora