MIKU'S POV
La battaglia iniziò, ma fin da subito fummo in svantaggio. Noi eravamo sei e loro venti, nonostante questo iniziai a lottare anch'io. Mi trasformai parzialmente, facendomi spuntare solo orecchie, coda e artigli. Nami comunque aveva ragione, anche se non avevano poteri i lupi erano forti e se la cavavano piuttosto bene. Quello che mi preoccupava di più erano i cacciatori, i loro proiettili erano mortali. Io non volevo uccidere nessuno e mi limitai a parare i colpi che mi venivano inferti o a far perdere i sensi agli avversari. Tuttavia all'improvviso sentii un guaito e voltandomi vidi che Haru sanguinava da una zampa, probabilmente era stato colpito. Mi avvicinai di corsa e gli suggerii di ritirarsi, ma lui non mi ascoltò. Allora lo fermai un attimo e intorno a noi si formò una barriera scarlatta e mi chinai per curare la sua ferita. Cinque minuti dopo era di nuovo in sesto, ma era chiaro che non potevamo vincere la battaglia. Perciò mi spostai un attimo da parte e inviai un messaggio di aiuto telepatico alla Cross Academy, non sapevo se avrebbero risposto, ma era tutto quello che potevo fare. Mentre ero distratta però, sentii un proiettile avvicinarsi e lo schivai per un pelo, mi graffiò solamente il viso. Un cacciatore sorrideva malvagio e ne sparò altri, non avrei voluto uccidere, ma non potevo continuare solo a difendermi. Li bloccai prima che mi colpissero e li rimandai indietro con la telecinesi, il cacciatore si accasciò a terra poco dopo. Voltai lo sguardo, ma Takeshi aveva visto quello che avevo fatto e mentre gli altri combattevano mi si avvicinò un attimo in forma semi-umana per parlarmi.
"Miku siamo in netto svantaggio, usa il tuo potere! Con la telepatia e la telecinesi puoi farli crollare tutti in un attimo!"
"Io non..."
Quello che diceva era vero, ma spegnere il sistema nervoso delle persone e di conseguenza ucciderle in quel modo mi disgustava. Stavo per rispondere quando percepii la presenza di Akane. Spostai Takeshi appena in tempo, prima che una figura invisibile lo colpisse. Poi si materializzò il corpo di mia sorella.
"Brava sorellona, solo tu sei in grado di prevedere i miei attacchi, vero?"
"Akane mettiamo fine a questa inutile battaglia, io non sono sotto un incantesimo. Ti prego!"
Il suo bel viso si alterò leggermente e guardò con odio Takeshi dietro di me.
"È colpa loro! Ma non ti preoccupare, ho trovato una cosa che ti libererà, poi saremo di nuovo insieme e felici."
Feci segno a mio cugino di lasciarci sole a meno che non volesse rimetterci la propria vita e lui se ne andò.
"Siamo solo noi due ora. Akane, smettiamola di combattere e parliamo, io non voglio ferirti non lo farei mai!"
"Smettila!"
Mi colpì di lato con un calcio, ma io non lo schivai e caddi a terra. Anche i suoi colpi erano forti. Mi rialzai dolorante e la guardai.
"Te l'ho già detto, io non combatterò mai contro di te."
Lei mi colpì di nuovo e intanto gridava.
"È colpa loro! Mi dispiace colpirti, ma devo immobilizzarti, poi ti libererò! Ho un pugnale, Akihiko mi ha detto che se lo uso su di te sarai libera, non preoccuparti."
Mentre parlava io mi protessi sollevandomi a un pelo da terra e cercando di parare di suoi colpi. Ormai era chiaro che Akihiko la stava manipolando e che lei non ne aveva la minima idea. Ad un certo punto sguainò un pugnale e fui percossa da un brivido. Quell'arma emanava un'aura letale e percepivo che molti avevano perso la vita su di essa, lupi, vampiri e umani. Akane mi venne incontro, con il pugnale in mano. Io mi spostai, non avevo la minima intenzione di venire uccisa per un inganno di Akihiko. Mentre sorvolavo il campo vidi che per noi la situazione era critica e che molti avevano qualche ferita. All'improvviso però un proiettile centrò in pieno un vampiro che stava per attaccare Yuri, riducendolo in polvere. Anche Akane si girò stupita e io vidi con sollievo che la mia chiamata era arrivata a destinazione. Tornai sul campo di battaglia dove ora c'erano Zero, Yuki e altri vampiri che conoscevo; ora potevamo ancora vincere e uscirne vivi. Planai accanto a Zero per ringraziarlo.
"Ehi! Grazie mille davvero, sono in troppi."
"Rimanda i ringraziamenti a dopo, non sapevo che tua sorella avesse un esercito personale. Che intendi fare con lei?"
"È manipolata da Akihiko, è lui l'unico da uccidere. Lei non sa niente, le ha mentito per tutto questo tempo!"
"Capisco, allora tu aiuta gli altri io vado a cercare questo tizio."
"Subito!"
Sorrisi contenta della loro presenza, gli amici erano davvero il bene più prezioso a cui qualcuno potesse aspirare. Feci per salutarlo, ma notai la sua espressione scioccata verso le mie spalle. Provai a girarmi, ma un dolore improvviso al ventre mi bloccò. Tossii e un sottile rivolo di sangue mi scese dalle labbra, mi tastai il ventre incapace di capire cos'era successo e le mie mani trovarono una lama affilata che mi trapassava appena sotto lo sterno. Poi quella lama fu estratta e caddi a terra tossendo e cercando di fermare il sangue che usciva a fiotti bagnando il terreno. Dietro di me vidi Akane con il pugnale insanguinato in mano che mi guardava sconcertata. Sentii anche il grido di Zero, ma cominciava a essere tutto ovattato e sentivo che le forze mi stavano venendo meno. Percepii che stavo perdendo i miei poteri, non solo. Stavo morendo. In tutto questo insieme di sensazioni vidi mia sorella gridare il mio nome e gettare di lato quell'arma maledetta, ancora sporca del mio sangue. Mi scosse chinandosi a terra e gridando ancora, dovetti usare tutte le forze che mi rimanevano per capire quello che stava dicendo.
"Miku! Non morire, Miku! Ti prego, ora farò qualcosa io..."
"Ti... t-ti ha... mentito..." rantolai, sempre cercando fermare il sangue che ora stava imbrattando anche i vestiti di mia sorella.
"Lo so io... mi dispiace! Ti prego non morire! Ci deve essere un modo, ma stai diventando così fredda. È tutta colpa mia, so che mi odi, ma per favore non andartene! Non lasciarmi sola!"
Mi stava abbracciando, incurante del sangue e delle lacrime che le scendevano copiose dagli occhi. Alzai un braccio e le cinsi la testa avvicinandola a me sorridendo debolmente.
"Io... non ti odio. Non p-potrei mai... non piangere Akane."
Mentre le sussurravo questo avvertii che le ultime forze mi stavano lasciando e che dovevo lottare per tenere gli occhi aperti. Sentii anche la voce di Zero, che diceva qualcosa ad Akane, ma ero troppo debole per capirlo e poco dopo chiusi gli occhi.Ehi, ciao a tutti!
Come potere vedere alla fine sono riuscita comunque a pubblicare un capitolo oggi, anche se non senza grande fatica; però mi dispiaceva lasciarvi al punto precedente. La foto sopra è sempre una di quelle che ho modificato, così che possiate vedere l'immagine delle sorelle quasi alla fine, fa schifo lo so, ma non sono un'artista. Spero che il capitolo vi sia piaciuto e ci vediamo (sperando) il prossimo giovedì!
Sarah♡
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Il viaggio di Akane e Miku
FanfictionAkane e Miku sono sorelle gemelle di sedici anni. Orfane in tenera età, sono state adottate da una coppia che tuttavia non le ama. Sole al mondo, da piccole scoprirono di avere dei poteri speciali, Akane può diventare invisibile e incorporea, Miku p...